Giovinazzo C5 a sprazzi, vince il Manfredonia
In vantaggio con Grosso e De Liso si fa recuperare dai padroni di casa. Finisce 4-2
Giovinazzo - domenica 30 novembre 2014
8.41
Il Giovinazzo C5 cede le armi al Manfredonia C5 col punteggio di 4-2 e già interrompe la propria striscia positiva iniziata sabato scorso sul parquet amico col Modugno C5.
Nel decimo turno del girone E di serie B, la formazione di Paolo Bavaro ritorna a casa a mani vuote e con qualche recriminazione di troppo sul groppone. Il trainer giovinazzese, senza lo squalificato Barione, l'indisponibile Binetti e l'infortunato Antuofermo, parte con Di Capua, il capitano Marzella, Cilli, De Liso e Depalma. Al primo vero affondo dei padroni di casi, dopo le velleitarie conclusioni di Cotrufo e dell'argentino Galinanes (ex Real Molfetta), il Manfredonia va vicinissimo al vantaggio: Galinanes triangola con Mangano che supera Di Capua, ma fallisce a porta vuota. Grosso, invece, dall'altra parte, servito da Depalma, tergiversa troppo in area e si fa anticipare da Gaute, mentre Mangano ferma sulla linea di porta un destro di Palermo. A spezzare l'equilibrio del match è comunque il Giovinazzo con Grosso, servito sul secondo palo da Palermo. Il Manfredonia cerca con Galinanes il pari trovando però sulla sua strada un attento Di Capua. Al riposo è 0-1.
Al rientro dagli spogliatoi, la reazione dei ragazzi del neo tecnico Miki Grassi (un quinquennio sulla panchina della Fuente Lucera) è veemente e produce l'1-1 di Galinanes che sfrutta la blandissima marcatura di Cilli. Ma il Giovinazzo reagisce subito e con De Liso ritorna in vantaggio prima del blackout di poco meno di un minuto che costa carissimo agli ospiti. In vantaggio di una rete, i biancoverdi si fanno dapprima agguantare da Spano e poi addirittura superare da Galinanes (3-2) in appena 39 secondi fatali. In campo, a quel punto, c'è solo il Manfredonia. Prima ci prova Galinanes, poi Cotrufo, infine Spano, ma Di Capua tiene a galla i suoi. Tuttavia nulla può quando De Almeida, servito in verticale da Mangano, gli si presenta davanti: palla in fondo al sacco, 4-2 e gara in ghiaccio. La partita, nonostante il risultato, resta comunque avvincente: capitan Marzella coglie il palo, Spano non va oltre Di Capua. Ancora Giovinazzo: Marzella (Enzo prima, Giosafat dopo qualche minuto) inquadrano lo specchio, Gaute respinge. L'ultimo lampo è sempre di marca ospite con De Liso, ma Gaute c'è. All'ultima sirena è 4-2.
Finisce col presidente Antonio Carlucci che, in chiave mercato, non nasconde l'ambizione di migliorare il prima possibile la rosa del Giovinazzo C5. «Con gli altri dirigenti stiamo facendo il punto della situazione - sostiene il patron -. La strategia della società è cercare un atleta forte e anche il tecnico crede in questa linea».
Nel decimo turno del girone E di serie B, la formazione di Paolo Bavaro ritorna a casa a mani vuote e con qualche recriminazione di troppo sul groppone. Il trainer giovinazzese, senza lo squalificato Barione, l'indisponibile Binetti e l'infortunato Antuofermo, parte con Di Capua, il capitano Marzella, Cilli, De Liso e Depalma. Al primo vero affondo dei padroni di casi, dopo le velleitarie conclusioni di Cotrufo e dell'argentino Galinanes (ex Real Molfetta), il Manfredonia va vicinissimo al vantaggio: Galinanes triangola con Mangano che supera Di Capua, ma fallisce a porta vuota. Grosso, invece, dall'altra parte, servito da Depalma, tergiversa troppo in area e si fa anticipare da Gaute, mentre Mangano ferma sulla linea di porta un destro di Palermo. A spezzare l'equilibrio del match è comunque il Giovinazzo con Grosso, servito sul secondo palo da Palermo. Il Manfredonia cerca con Galinanes il pari trovando però sulla sua strada un attento Di Capua. Al riposo è 0-1.
Al rientro dagli spogliatoi, la reazione dei ragazzi del neo tecnico Miki Grassi (un quinquennio sulla panchina della Fuente Lucera) è veemente e produce l'1-1 di Galinanes che sfrutta la blandissima marcatura di Cilli. Ma il Giovinazzo reagisce subito e con De Liso ritorna in vantaggio prima del blackout di poco meno di un minuto che costa carissimo agli ospiti. In vantaggio di una rete, i biancoverdi si fanno dapprima agguantare da Spano e poi addirittura superare da Galinanes (3-2) in appena 39 secondi fatali. In campo, a quel punto, c'è solo il Manfredonia. Prima ci prova Galinanes, poi Cotrufo, infine Spano, ma Di Capua tiene a galla i suoi. Tuttavia nulla può quando De Almeida, servito in verticale da Mangano, gli si presenta davanti: palla in fondo al sacco, 4-2 e gara in ghiaccio. La partita, nonostante il risultato, resta comunque avvincente: capitan Marzella coglie il palo, Spano non va oltre Di Capua. Ancora Giovinazzo: Marzella (Enzo prima, Giosafat dopo qualche minuto) inquadrano lo specchio, Gaute respinge. L'ultimo lampo è sempre di marca ospite con De Liso, ma Gaute c'è. All'ultima sirena è 4-2.
Finisce col presidente Antonio Carlucci che, in chiave mercato, non nasconde l'ambizione di migliorare il prima possibile la rosa del Giovinazzo C5. «Con gli altri dirigenti stiamo facendo il punto della situazione - sostiene il patron -. La strategia della società è cercare un atleta forte e anche il tecnico crede in questa linea».