Futsal, arrivederci-beffa alla C2
Grosso illude i padroni di casa, ma la Pellegrino trova il 4-5 nel finale
Giovinazzo - domenica 24 aprile 2016
Il Futsal Giovinazzo saluta il campionato di C2 ed esce dal vecchio Palazzetto dello Sport domato, sconfitto dalla Pellegrino Sport. Nonostante fossero (apparentemente) privi di stimoli, ai biancoverdi la decima sconfitta stagionale (la quarta tra le mura di casa), fa male, terribilmente male.
Perché mancavano pochissimi minuti per la grande impresa. Perché per circa 55 minuti i padroni di casa mettono in scacco gli altamurani, secondi della classe nel girone B e già ai play-off. Perché i ragazzi del presidente Pino Germinario nonostante le assenze di Bonvino, Guerra e Marrano lottano come indemoniati, guidati da Grosso. Un vero Re Mida, che trasforma in oro tutto ciò che passa tra i suoi piedi. Invece finisce 4-5 per la Pellegrino Sport.
In avvio, ospiti subito in vantaggio. Ma Grosso arriva. Lo fa subito. Il primo tiro in porta del suo pomeriggio è quello più facile, ma soprattutto è quello buono: ventisettesimo gol stagionale, 1-1. Ma Grosso non si ferma e raddoppia poco dopo. Tripudio. Banco ribaltato. In casa Futsal. Il bello è che il 2-1 ci sta tutto, ma l'estremo Sinesi nulla può per evitare che gli avversari riprendano coraggio. Il pari, però, dura poco: il nuovo sorpasso giovinazzese lo firma Ignomiriello. Al riposo è 3-2.
A inizio ripresa la Pellegrino Sport pareggia (3-3), ancora Grosso (al ventinovesimo gol) fa 4-3 ed allora per il Futsal Giovinazzo arriva la fase della resistenza. Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile. Quando si inizia a pensare che possa essere gestibile, ecco che arriva il rigore (calciato fortunatamente a lato) degli ospiti e il provvisorio 4-4. I locali sono sulle ginocchia, bisticciano tra di loro, e la squadra di Altamura inventa il gol del 4-5 per la festa murgiana.
A fine gara il tecnico Paolo Depalma (la sua squadra ha chiuso il torneo all'ottavo posto a quota 32 punti) è a dir poco amareggiato: «Ci tenevamo a chiudere il campionato con una vittoria, invece ci congediamo con una sconfitta per noi incredibile per come è maturata. Dobbiamo lavorare per essere più bravi e per restare concentrati fino alla fine perché, a volte, basta poco per vincere».
Perché mancavano pochissimi minuti per la grande impresa. Perché per circa 55 minuti i padroni di casa mettono in scacco gli altamurani, secondi della classe nel girone B e già ai play-off. Perché i ragazzi del presidente Pino Germinario nonostante le assenze di Bonvino, Guerra e Marrano lottano come indemoniati, guidati da Grosso. Un vero Re Mida, che trasforma in oro tutto ciò che passa tra i suoi piedi. Invece finisce 4-5 per la Pellegrino Sport.
In avvio, ospiti subito in vantaggio. Ma Grosso arriva. Lo fa subito. Il primo tiro in porta del suo pomeriggio è quello più facile, ma soprattutto è quello buono: ventisettesimo gol stagionale, 1-1. Ma Grosso non si ferma e raddoppia poco dopo. Tripudio. Banco ribaltato. In casa Futsal. Il bello è che il 2-1 ci sta tutto, ma l'estremo Sinesi nulla può per evitare che gli avversari riprendano coraggio. Il pari, però, dura poco: il nuovo sorpasso giovinazzese lo firma Ignomiriello. Al riposo è 3-2.
A inizio ripresa la Pellegrino Sport pareggia (3-3), ancora Grosso (al ventinovesimo gol) fa 4-3 ed allora per il Futsal Giovinazzo arriva la fase della resistenza. Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile. Quando si inizia a pensare che possa essere gestibile, ecco che arriva il rigore (calciato fortunatamente a lato) degli ospiti e il provvisorio 4-4. I locali sono sulle ginocchia, bisticciano tra di loro, e la squadra di Altamura inventa il gol del 4-5 per la festa murgiana.
A fine gara il tecnico Paolo Depalma (la sua squadra ha chiuso il torneo all'ottavo posto a quota 32 punti) è a dir poco amareggiato: «Ci tenevamo a chiudere il campionato con una vittoria, invece ci congediamo con una sconfitta per noi incredibile per come è maturata. Dobbiamo lavorare per essere più bravi e per restare concentrati fino alla fine perché, a volte, basta poco per vincere».