Basket
Fidens sconfitta e contestata
Il CUS Bari vince 53-69. Pesantemente (e ingiustamente) contestato coach Bove
Giovinazzo - lunedì 7 marzo 2016
11.52
Finisce nel modo peggiore. Con la Fidens Giovinazzo non solo sconfitta 53-69 dal CUS Bari, ma anche insultata dai propri tifosi durante tutti i 40 minuti, con corollario per nulla simpatico nel momento in cui i giocatori di Franco Bove (anch'esso pesantemente e ingiustamente contestato) si sono diretti negli spogliatoi. Insomma, un finale pessimo.
Nel sedicesimo turno del campionato di Promozione, i padroni di casa sono stati surclassati da un avversario normale, ma con le idee chiare. La squadra del presidente Paolo Depalma (presente sugli spalti), invece, resta sempre al penultimo posto a quota 6 punti, vede allontanarsi anche il Basket Bitritto (vincitore sul rettangolo di gioco dello Sporting Club Bitonto ultimo della classe) e avvicinarsi a grandi passi la poule retrocessione, l'ormai famosa lotteria di fine stagione.
Serata insomma da dimenticare. Cominciata male e finita peggio. Con i soli Savio (16 punti), Cesari (10 punti) e Gadaleta junior (a tratti) a mostrare la faccia giusta. Troppo poco per mettere paura ai baresi in corsa per il salto in serie D, in vantaggio 11-26 al 10', e mai in difficoltà. I locali inseguono subito e accusano anche 18 punti di ritardo (24-42 al riposo), ma riescono a vincere il terzo quarto (15-11) e ridurre il gap alla mezz'ora: 39-53.
Quando il peggio pareva passato e i canestri del ritrovato Cesari avrebbero potuto dare nuova linfa alla truppa di casa, in campo cala la nebbia. Molle la difesa, evanescente l'attacco. Con il pubblico che pian piano perde la pazienza, esplode, per la prima volta, la contestazione contro squadra e allenatore e il match che si trascina stancamente fino al 40', col risultato di 53-69. Il peggio però era ancora di là da venire: se Giovinazzo perderà la Promozione, dovrà farlo con dignità ed educazione.
Nonostante l'undicesimo ko stagionale, la squadra di Franco Piscitelli è squadra vera, costruita con un budget ridotto, messa in campo con sapienza da un coach ingiustamente (e strumentalmente?) contestato e adesso pronta alla penultima fatica della stagione regolare, domenica 13 marzo alle ore 18.30 sul campo della capolista Virtus Bitonto.
Nel sedicesimo turno del campionato di Promozione, i padroni di casa sono stati surclassati da un avversario normale, ma con le idee chiare. La squadra del presidente Paolo Depalma (presente sugli spalti), invece, resta sempre al penultimo posto a quota 6 punti, vede allontanarsi anche il Basket Bitritto (vincitore sul rettangolo di gioco dello Sporting Club Bitonto ultimo della classe) e avvicinarsi a grandi passi la poule retrocessione, l'ormai famosa lotteria di fine stagione.
Serata insomma da dimenticare. Cominciata male e finita peggio. Con i soli Savio (16 punti), Cesari (10 punti) e Gadaleta junior (a tratti) a mostrare la faccia giusta. Troppo poco per mettere paura ai baresi in corsa per il salto in serie D, in vantaggio 11-26 al 10', e mai in difficoltà. I locali inseguono subito e accusano anche 18 punti di ritardo (24-42 al riposo), ma riescono a vincere il terzo quarto (15-11) e ridurre il gap alla mezz'ora: 39-53.
Quando il peggio pareva passato e i canestri del ritrovato Cesari avrebbero potuto dare nuova linfa alla truppa di casa, in campo cala la nebbia. Molle la difesa, evanescente l'attacco. Con il pubblico che pian piano perde la pazienza, esplode, per la prima volta, la contestazione contro squadra e allenatore e il match che si trascina stancamente fino al 40', col risultato di 53-69. Il peggio però era ancora di là da venire: se Giovinazzo perderà la Promozione, dovrà farlo con dignità ed educazione.
Nonostante l'undicesimo ko stagionale, la squadra di Franco Piscitelli è squadra vera, costruita con un budget ridotto, messa in campo con sapienza da un coach ingiustamente (e strumentalmente?) contestato e adesso pronta alla penultima fatica della stagione regolare, domenica 13 marzo alle ore 18.30 sul campo della capolista Virtus Bitonto.