Fidens, salvezza da libro "Cuore"

Istantanee di una festa per celebrare una vittoria che ha il sapore della salvezza. Franco Bove, il coach, Angelo Depergola e Franco Piscitelli alzano finalmente le braccia al cielo. Perché nel basket si può essere felici anche con un panino e un bicchiere di vino, senza sedersi obbligatoriamente ad un banchetto bandito di ostriche e champagne.

La Fidens Giovinazzo, ieri vittoriosa 61-69 a Barletta grazie anche ai tre canestri dai 6.75 partoriti dalla mano sempre caldissima di Bove, è un po' la parafrasi della felicità di Albano e Romina. Alla fine, nonostante l'assenza dello squalificato Savio e l'infelice score di 20-17 al primo quarto e di 37-34 al secondo tempo, ce l'ha fatta a ribaltare il banco (49-53 al termine della terza frazione di gioco, ndr) ed a rimanere in Promozione senza grossi budget, centrando l'obiettivo stagionale.

Ha chiuso il campionato in zona-rossa, al penultimo posto con soli 6 punti (a +2 sul fanalino di coda Sporting Club Bitonto), ha partecipato alla poule retrocessione, ma ne è uscita dai rovi battendo la Virtus Barletta all'andata e al ritorno. Un plauso agli atleti che giocano gratis. E che anzi ringraziano l'appassionato e audace Franco Piscitelli, il più longevo numero uno delle squadre di basket dell'ex provincia di Bari, per averli fatti giocare.

Un presidente che da 50 anni (sì, avete letto bene, da mezzo secolo!) dà tutto se stesso a questo sport, trascurando anche i propri affetti. La Fidens è l'altra faccia del basket moderno, quello povero ma felice, ma che sa indossare il frac nelle grandi occasioni. Felice e ogni tanto perdente. Vincente quanto basta. Allegra e senza grilli per la testa. Il penultimo posto in campionato non è corrisposto all'inferno, poiché per ogni salita c'è sempre una discesa.

C'è mancato però un pelo. Ma non ci siamo strinati le penne. La Fidens Giovinazzo si è salvata. Tanto basta, al cuore di chi scrive, a quello di tutti gli appassionati del basket e di un'intera città.