Douglas Alvaralhão dos Santos, colpo fenomenale: è del Giovinazzo C5
34 anni, è il primo trasferimento alla corte di Magalhaes. Il suo curriculum parla da solo
Giovinazzo - giovedì 11 luglio 2019
Il primo affare è ufficiale. L'accordo con il brasiliano Douglas Alvaralhão dos Santos, laterale destro classe '85 era già pronto: lui e il Giovinazzo C5 del presidente Antonio Carlucci si sono stretti la mano per la prossima regular season di serie B.
«Sono un atleta professionista da 14 anni - le prime parole del neo biancoverde -, ma sono soprattutto il padre di Gustavo, la mia più grande gioia, e arrivo in Puglia per aiutare la mia nuova squadra a raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. Perché sono qui? Ho scelto il Giovinazzo C5 per il progetto che mi è stato presentato, per le mire societarie ed anche per la storia di questo club».
Insomma, una fiducia a scatola chiusa. Del resto, per lui, parla il curriculum sportivo infarcito di sterminati titoli conquistati in tutto il globo. Il futsal si conferma una delle sue più grandi passioni fin da piccolo. Prima di scegliere il destino da atleta giramondo, il 34enne di Rio de Janeiro ha infatti indossato la maglia del Portuguesa do Rio (in Brasile), club con cui ha vinto il campionato.
Un buon laterale, che, grazie al suo dono con il pallone tra i piedi, ha lasciato la sua terra ed iniziato a fare quello che gli piace davvero.
Dopo aver lasciato il Brasile, ha militato nel Wisla Cracovia (in Polonia), con cui ha conquistato il suo personalissimo triplete (alzando al cielo la Coppa, la Supercoppa e vincendo il campionato), nella Gymnastic Studio Fondi (in Italia), nella Politech (in Russia), nell'Al-Arabi e nell'Al-Ahli (in Qatar), nell'Al-Yarmouk (in Kuwait), nel Grupo Desportivo de Boticas e nello Sporting di Braga (in Portogallo), nel Carrè Chiuppano AV (in Italia) e, nell'ultima stagione, nel Futsal Cobà (sempre in Italia).
Ha giocato in 7 Paesi del globo, solo l'Africa e l'Oceania restano gli unici due continenti dove Douglas Alvaralhão dos Santos non ha coltivato nessuna esperienza. Parla ben 6 lingue: «Parlo fluentemente il portoghese e l'inglese - dice ancora -. Inoltre conosco a livello intermedio l'arabo, il polacco, il russo e l'italiano, ma devo ancora imparare molto. L'avventura più bella? In Polonia, col Wisla Cracovia, dove abbiamo vinto tutto, mentre in Italia ricordo con piacere l'esperienza col Carrè Chiupano AV».
Un uomo nel quale si fondono molteplici culture, che ha fatto della propria vita un romanzo di avventura, un libro di viaggi con tante pagine da raccontare. Laterale di ruolo, è un vero professionista, un trascinatore di caratura internazionale ed ha disputato le ultime due stagioni in Italia con il Carrè Chiuppano AV ed il Futsal Cobà, segnando e soprattutto fornendo assist eccezionali, la specialità della casa.
Ed è per questi motivi che è chiamato appunto "A Enciclopedia". Sa tutto. «Era uno scherzo di Guido Calvari, di Porto San Giorgio - ricorda col sorriso sulle labbra il brasiliano -. Perché ha scelto "A Enciclopedia"? Perché secondo lui ero sempre in grado di trovare soluzioni all'interno della partita».
Douglas Alvaralhão dos Santos è il primo trasferimento alla corte di Marcelo Magalhaes: «Devo ringraziare Sabino Samele e il mio avvocato Andrea Bellini per lo svolgimento della trattativa, sono soddisfatto dell'esito finale e spero di disputare una grande stagione. Nonostante abbia 34 anni continuerò ad essere lo stesso giocatore dei primi anni di futsal, a mostrare molta volontà e ad essere l'esempio per i giovani, perché i giovani sono il futuro del nostro sport e sono sicuro - conclude - che potrò contribuire alla loro evoluzione dentro e fuori dal rettangolo di gioco».
«Sono un atleta professionista da 14 anni - le prime parole del neo biancoverde -, ma sono soprattutto il padre di Gustavo, la mia più grande gioia, e arrivo in Puglia per aiutare la mia nuova squadra a raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. Perché sono qui? Ho scelto il Giovinazzo C5 per il progetto che mi è stato presentato, per le mire societarie ed anche per la storia di questo club».
Insomma, una fiducia a scatola chiusa. Del resto, per lui, parla il curriculum sportivo infarcito di sterminati titoli conquistati in tutto il globo. Il futsal si conferma una delle sue più grandi passioni fin da piccolo. Prima di scegliere il destino da atleta giramondo, il 34enne di Rio de Janeiro ha infatti indossato la maglia del Portuguesa do Rio (in Brasile), club con cui ha vinto il campionato.
Un buon laterale, che, grazie al suo dono con il pallone tra i piedi, ha lasciato la sua terra ed iniziato a fare quello che gli piace davvero.
Dopo aver lasciato il Brasile, ha militato nel Wisla Cracovia (in Polonia), con cui ha conquistato il suo personalissimo triplete (alzando al cielo la Coppa, la Supercoppa e vincendo il campionato), nella Gymnastic Studio Fondi (in Italia), nella Politech (in Russia), nell'Al-Arabi e nell'Al-Ahli (in Qatar), nell'Al-Yarmouk (in Kuwait), nel Grupo Desportivo de Boticas e nello Sporting di Braga (in Portogallo), nel Carrè Chiuppano AV (in Italia) e, nell'ultima stagione, nel Futsal Cobà (sempre in Italia).
Ha giocato in 7 Paesi del globo, solo l'Africa e l'Oceania restano gli unici due continenti dove Douglas Alvaralhão dos Santos non ha coltivato nessuna esperienza. Parla ben 6 lingue: «Parlo fluentemente il portoghese e l'inglese - dice ancora -. Inoltre conosco a livello intermedio l'arabo, il polacco, il russo e l'italiano, ma devo ancora imparare molto. L'avventura più bella? In Polonia, col Wisla Cracovia, dove abbiamo vinto tutto, mentre in Italia ricordo con piacere l'esperienza col Carrè Chiupano AV».
Un uomo nel quale si fondono molteplici culture, che ha fatto della propria vita un romanzo di avventura, un libro di viaggi con tante pagine da raccontare. Laterale di ruolo, è un vero professionista, un trascinatore di caratura internazionale ed ha disputato le ultime due stagioni in Italia con il Carrè Chiuppano AV ed il Futsal Cobà, segnando e soprattutto fornendo assist eccezionali, la specialità della casa.
Ed è per questi motivi che è chiamato appunto "A Enciclopedia". Sa tutto. «Era uno scherzo di Guido Calvari, di Porto San Giorgio - ricorda col sorriso sulle labbra il brasiliano -. Perché ha scelto "A Enciclopedia"? Perché secondo lui ero sempre in grado di trovare soluzioni all'interno della partita».
Douglas Alvaralhão dos Santos è il primo trasferimento alla corte di Marcelo Magalhaes: «Devo ringraziare Sabino Samele e il mio avvocato Andrea Bellini per lo svolgimento della trattativa, sono soddisfatto dell'esito finale e spero di disputare una grande stagione. Nonostante abbia 34 anni continuerò ad essere lo stesso giocatore dei primi anni di futsal, a mostrare molta volontà e ad essere l'esempio per i giovani, perché i giovani sono il futuro del nostro sport e sono sicuro - conclude - che potrò contribuire alla loro evoluzione dentro e fuori dal rettangolo di gioco».