Defender Giovinazzo, vittoria all’ultimo respiro. Lazio superata 6-5
I biancoverdi di Bernardo, in una partita da montagne russe, raggiungono al quinto posto i biancocelesti grazie alla rete di Fermino
Eppure i padroni di casa, avanti 2-0 nei primi cinque primi di gara, vanno sotto 2-3 e sono costretti ad inseguire nella prima frazione di gioco, agli archivi sul punteggio di 3-3. Nella ripresa i padroni di casa si portano sul 5-3, i capitolini, in una gara da montagne russe, impattano nuovamente (5-5), ma alla fine trovano la sudata vittoria, la decima stagionale, sicuramente la più bella. Al PalaPansini finisce 6-5, Fermino la sblocca all'ultimo respiro.
Gli uomini del presidente Carlucci si portano a 35 punti e raggiungono al quinto posto la Lazio C5 che, sabato prossimo, riposerà. Per i biancoverdi, invece, sarà decisiva la trasferta di Melilli.
Bernardo, senza gli squalificati Piscitelli e Roselli, parte con Di Capua, Menini, Dibenedetto, Silon Junior e Fanfulla, mentre Medici replica con Anzini, Gedson, Capponi, Lupi e Pezzin. È un pomeriggio complicato per i giovinazzesi, ma dai primi minuti di gioco non si direbbe: la prima chance è firmata dai padroni di casa che passano in vantaggio con Silon Junior, al 3', e raddoppiano due minuti dopo con Montelli: 2-0.
I laziali reagiscono e dopo essere tornati in gara (Pezzin risolve in mischia, 2-1 al 7') riportano la bilancia in parità con Lupi che deposita in rete la palla del 2-2 al 9'. Non è finita qui: la Lazio conquista due tiri liberi. E se sul primo, di Lupi, Di Capua fa il miracolo e lo para, sul secondo, calciato da Pezzin, il portiere non può nulla: palla sotto la traversa e ospiti avanti 2-3 al 16'. Ultimi minuti: Silon sbaglia un rigore in movimento, poi, al 18' fa esplodere il mancino del nuovo pari. Al 20' è 3-3.
Si riparte. E si riparte coi fuochi d'artificio. Sì perché al 1' Fanfulla, dopo una respinta di Anzini, da posizione defilata segna di destro un gol pazzesco che fa ubriacare il PalaPansini (4-3). Lupi, di testa, salva sulla linea bianca su Silon, poi è Dibenedetto a segnare il gol del +2 al 9': 5-3. La partita, però, non ha un padrone: la Lazio, infatti, fa 5-4 con Lupi al 12' e 5-5, un minuto dopo, con Capponi, complice una deviazione di Marolla.
I minuti finali sono vietati ai deboli di cuore: Palumbo va vicino al nuovo vantaggio (palla a lato), poi è Fermino a spingere in rete una corta respinta di Anzini su Menini. È il gol decisivo, finisce 6-5.
«Abbiamo disputato la partita pensando di portarla a casa - ha detto Bernardo -, ora andremo a Melilli, in Sicilia, dove dovremo giocare per vincere o, almeno, conquistare un punto che ci serve per conquistare i play-off». I biancoverdi hanno superato la Lazio all'ultimo respiro in una cornice di pubblico spettacolare, «davanti a tantissima gente che ci ha sostenuto in una partita molto importante e noi - ha proseguito il tecnico campano - siamo stati bravi a ripagarla. Mi dispiace solo per l'arbitraggio, soprattutto in tema di falli fischiati fra il primo ed il secondo tempo».
L'accesso ai play-off, adesso, si deciderà a Melilli: «Andremo lì a cercare di conquistare il quinto posto, mentre loro dovranno vincere per cercare di confermare il terzo posto. Sarà una gara vera, ma se giochiamo come sappiamo può anche arrivare la vittoria», ha concluso.