Chiereghin storico: Giovinazzo C5 ai 16esimi di Coppa
Prima volta, in serie B, per i biancoverdi vittoriosi anche ad Ostuni: 4-7
Giovinazzo - domenica 4 dicembre 2016
12.04
Un pezzo di storia è già stata fatta: da oggi, Roberto Chiereghin può dire di aver condotto il Giovinazzo C5 alla sua prima qualificazione alla Coppa Italia di serie B. I biancoverdi, infatti, dopo il successo di Ostuni (4-7 al 40') sono certi almeno di uno dei primi quattro posti che qualificano ai 16esimi di finale in programma il prossimo 17 gennaio: hanno 27 punti e ben 7 di margine sul Signor Prestito CMB con sole 2 gare da disputare.
È ovvio, però, che i tifosi giovinazzesi sognino l'accesso alla Final Eight, a questo punto. Quella ottenuta sul parquet dell'Olympique è una vittoria pesantissima per il Giovinazzo C5: il 4-7 esterno (ottavo successo stagionale, undicesimo risultato utile consecutivo) lancia la squadra del presidente Antonio Carlucci al secondo posto del girone F, a +2 sull'Atletico Cassano, a +3 sul Futsal Barletta.
Nella città bianca, gli ospiti (con un Cutrignelli in meno, ma con un Montelli in più) dominano sin dalle prime battute, tenendo il pallino del gioco e pressando costantemente gli avversari: a squarciare l'equilibrio ci pensa Morgade (0-1), il raddoppio lo firma Montelli (0-2), al suo primo gol in biancoverde, ma l'Ostuni non ci sta e accorcia con Faria (1-2). Nonostante il gol subito ed il palo colpito ancora da Faria, il quintetto ospite non cambia atteggiamento e continua ad attaccare, ma Morgade e Montelli sbattono contro Caramia.
Gli sforzi giovinazzesi trovano i loro frutti nell'ultimo minuto del primo tempo quando Piscitelli, imbeccato da Sardella, riporta i suoi sul +2: al 20' è 1-3. In avvio di ripresa, dopo il legno centrato da Schiavone, Depalma, su verticalizzazione di Piscitelli, serve il poker (1-4), ma i padroni di casa non mollano. Di Capua, a questo punto, deve compiere un miracolo, su Elia, per evitare la rete gialloblu, ma non può nulla sulle conclusioni di Elia e Schiavone che riaprono il match.
Quando i padroni di casa tornano a -1 (3-4) con 12 minuti da giocare ci pensano Piscitelli (3-5) e soprattutto Depalma (3-6) a chiudere la partita a doppia mandata. Gol semplice e triplo vantaggio ospite, se non fosse che si scatena il putiferio. A terra infortunato c'è infatti da qualche momento Elia. Un gol (quello di Depalma) che provoca le susseguenti proteste e tensioni tra i giocatori, coinvolgendo anche gli arbitri. L'episodio che segue, però, mette tutti d'accordo.
L'allenatore del Giovinazzo C5, Roberto Chiereghin, d'accordo con i suoi, decide di far segnare ai padroni di casa il gol del 4-6 (rete di Faria). Un gesto di grande sportività, visto raramente sui campi di calcio a cinque. Il finale è buono solo per le statistiche con Morgade che chiude i conti sul definitivo 4-7, mentre il Giovinazzo C5 taglia il traguardo a braccia alzate e in città, per questo fantastico gruppo di atleti, scoppia la festa. Se la strameritano.
È ovvio, però, che i tifosi giovinazzesi sognino l'accesso alla Final Eight, a questo punto. Quella ottenuta sul parquet dell'Olympique è una vittoria pesantissima per il Giovinazzo C5: il 4-7 esterno (ottavo successo stagionale, undicesimo risultato utile consecutivo) lancia la squadra del presidente Antonio Carlucci al secondo posto del girone F, a +2 sull'Atletico Cassano, a +3 sul Futsal Barletta.
Nella città bianca, gli ospiti (con un Cutrignelli in meno, ma con un Montelli in più) dominano sin dalle prime battute, tenendo il pallino del gioco e pressando costantemente gli avversari: a squarciare l'equilibrio ci pensa Morgade (0-1), il raddoppio lo firma Montelli (0-2), al suo primo gol in biancoverde, ma l'Ostuni non ci sta e accorcia con Faria (1-2). Nonostante il gol subito ed il palo colpito ancora da Faria, il quintetto ospite non cambia atteggiamento e continua ad attaccare, ma Morgade e Montelli sbattono contro Caramia.
Gli sforzi giovinazzesi trovano i loro frutti nell'ultimo minuto del primo tempo quando Piscitelli, imbeccato da Sardella, riporta i suoi sul +2: al 20' è 1-3. In avvio di ripresa, dopo il legno centrato da Schiavone, Depalma, su verticalizzazione di Piscitelli, serve il poker (1-4), ma i padroni di casa non mollano. Di Capua, a questo punto, deve compiere un miracolo, su Elia, per evitare la rete gialloblu, ma non può nulla sulle conclusioni di Elia e Schiavone che riaprono il match.
Quando i padroni di casa tornano a -1 (3-4) con 12 minuti da giocare ci pensano Piscitelli (3-5) e soprattutto Depalma (3-6) a chiudere la partita a doppia mandata. Gol semplice e triplo vantaggio ospite, se non fosse che si scatena il putiferio. A terra infortunato c'è infatti da qualche momento Elia. Un gol (quello di Depalma) che provoca le susseguenti proteste e tensioni tra i giocatori, coinvolgendo anche gli arbitri. L'episodio che segue, però, mette tutti d'accordo.
L'allenatore del Giovinazzo C5, Roberto Chiereghin, d'accordo con i suoi, decide di far segnare ai padroni di casa il gol del 4-6 (rete di Faria). Un gesto di grande sportività, visto raramente sui campi di calcio a cinque. Il finale è buono solo per le statistiche con Morgade che chiude i conti sul definitivo 4-7, mentre il Giovinazzo C5 taglia il traguardo a braccia alzate e in città, per questo fantastico gruppo di atleti, scoppia la festa. Se la strameritano.