Hockey
Brutta sconfitta, Favuzzi si dimette
L'AFP perde 8-3 col Thiene fanalino di coda e il direttore sportivo annuncia le dimissioni
Giovinazzo - domenica 29 novembre 2015
10.06
Perdere 8-3 con la squadra ultima in classifica ed essere scavalcati è quanto di peggio potesse accadere. Eppure è accaduto, ieri sera al PalaCeccato di Thiene, nel nono turno di serie A1, con proclamate conseguenze sull'assetto societario.
L'AFP Giovinazzo si presenta in Veneto senza Ranieri ma con Franco Amato in lista (casacca n. 11), anche se il tecnico preferirà poi non entrare in pista. La squadra ospite passa in vantaggio al 3' con un giro pallina veloce ed una picchiata di Rodriguez e viene ripresa al 15' da Vanzo che gira forte. Da quel momento parte la riscossa dei gialloblu: al 17' va in gol Scuccato che mette la punta su una bordata di Sperotto: ovazione per il classe '96 alla prima gloria in A1.
Un pattino condanna al rigore di Rodriguez sul muro, ma l'estremo difensore Comin è super in ribattuta. Il Thiene osa e allunga al 22' con una superba girata sul primo palo di Casarotto, allenatore-giocatore, e al 24' con Marangoni: finta sulla stecca e missile incrociato. Sul punteggio di 4-1 termina la prima frazione, ma nella ripresa le cose non vanno molto meglio.
Al 26' riapre le danze ancora Marangoni, seguito a distanza di pochi secondi da Piroli. È come sempre il giovane Bavaro a suonare la sveglia per i biancoverdi, andando a segno al 28'. Quattro minuti dopo va in rete Rodriguez che si fa poi espellere per due minuti. Piroli non sbaglia la punizione di prima e al 43' torna sul tabellino superando nuovamente il portiere biancoverde Torres per il definitivo 8-3.
Grande soddisfazione per il Thiene che, in A1, non vinceva in casa dalla lontanissima stagione sportiva dal lontano 29 marzo 2003 (Estel Thiene-Breganze 5-2, ndr), data scolpita nella memoria di Casarotto, match winner del derby veneto e attuale allenatore giocatore gialloblu. Con la vittoria di ieri sera il Thiene abbandona l'ultima posizione e dimostra di essere inserito a pieno titolo nella lotta per la salvezza.
L'AFP invece rientra in Puglia demoralizzata per la sconfitta, pesante per il risultato e per quel che comporta in termini di punti. In serata Vito Favuzzi ha annunciato le sue dimissioni sui social network: «Un'altra sconfitta. Ogni cosa ha il suo tempo e credo sia arrivato il mio. Domani (oggi, ndr) rassegnerò le dimissioni da direttore sportivo alla società. Avanti un altro. Dieci anni di servizio permanente possono bastare. Grazie per tutte le emozioni che mi avete dato ragazzi!».
Realisticamente parlando è difficile che queste dimissioni ad effetto vengano accettate, chi ruota attorno alla società gli ha già fatto capire che non è il momento di farsi da parte, soprattutto in questo modo, in un momento fin troppo delicato. Gli sviluppi concreti si vedranno solo lunedì sera, alla ripresa degli allenamenti.
L'AFP Giovinazzo si presenta in Veneto senza Ranieri ma con Franco Amato in lista (casacca n. 11), anche se il tecnico preferirà poi non entrare in pista. La squadra ospite passa in vantaggio al 3' con un giro pallina veloce ed una picchiata di Rodriguez e viene ripresa al 15' da Vanzo che gira forte. Da quel momento parte la riscossa dei gialloblu: al 17' va in gol Scuccato che mette la punta su una bordata di Sperotto: ovazione per il classe '96 alla prima gloria in A1.
Un pattino condanna al rigore di Rodriguez sul muro, ma l'estremo difensore Comin è super in ribattuta. Il Thiene osa e allunga al 22' con una superba girata sul primo palo di Casarotto, allenatore-giocatore, e al 24' con Marangoni: finta sulla stecca e missile incrociato. Sul punteggio di 4-1 termina la prima frazione, ma nella ripresa le cose non vanno molto meglio.
Al 26' riapre le danze ancora Marangoni, seguito a distanza di pochi secondi da Piroli. È come sempre il giovane Bavaro a suonare la sveglia per i biancoverdi, andando a segno al 28'. Quattro minuti dopo va in rete Rodriguez che si fa poi espellere per due minuti. Piroli non sbaglia la punizione di prima e al 43' torna sul tabellino superando nuovamente il portiere biancoverde Torres per il definitivo 8-3.
Grande soddisfazione per il Thiene che, in A1, non vinceva in casa dalla lontanissima stagione sportiva dal lontano 29 marzo 2003 (Estel Thiene-Breganze 5-2, ndr), data scolpita nella memoria di Casarotto, match winner del derby veneto e attuale allenatore giocatore gialloblu. Con la vittoria di ieri sera il Thiene abbandona l'ultima posizione e dimostra di essere inserito a pieno titolo nella lotta per la salvezza.
L'AFP invece rientra in Puglia demoralizzata per la sconfitta, pesante per il risultato e per quel che comporta in termini di punti. In serata Vito Favuzzi ha annunciato le sue dimissioni sui social network: «Un'altra sconfitta. Ogni cosa ha il suo tempo e credo sia arrivato il mio. Domani (oggi, ndr) rassegnerò le dimissioni da direttore sportivo alla società. Avanti un altro. Dieci anni di servizio permanente possono bastare. Grazie per tutte le emozioni che mi avete dato ragazzi!».
Realisticamente parlando è difficile che queste dimissioni ad effetto vengano accettate, chi ruota attorno alla società gli ha già fatto capire che non è il momento di farsi da parte, soprattutto in questo modo, in un momento fin troppo delicato. Gli sviluppi concreti si vedranno solo lunedì sera, alla ripresa degli allenamenti.