Bruno Soccer, ceduto un classe 2003 al Matera di serie C
Si tratta dell'esterno destro David Tommaso Caldarulo che disputerà l'under 17 nazionale
Giovinazzo - martedì 4 settembre 2018
09.00
Dopo quattro anni intensi con la Bruno Soccer School, il giovinazzese David Tommaso Caldarulo passa al Matera Calcio, sodalizio che per il quinto anno di fila militerà nel terzo campionato professionistico nazionale (la serie C, la ex Lega Pro).
L'atleta, classe 2003, si trasferisce dunque nella città dei Sassi, dove affronterà il campionato nazionale under 17 agli ordini di Vito Chimenti. Per l'esterno destro si tratterà della sua prima avventura lontano da casa: «Caldarulo rappresenta il mio orgoglio - le parole del tecnico, Giovanni Bruno, ex calciatore professionista di numerose squadre di serie C1, C2 e D - perché l'ho allenato sin da subito con estrema voglia e tantissima passione».
Il neo atleta biancoazzurro «è partito con tanti rimproveri e numerose tirate di orecchie - ricorda Bruno, intervistato dalla nostra redazione -, ma oggi mi ha reso felice ed orgoglioso. Ha pianto dopo le sconfitte ed è corso verso di me per abbracciarmi, ma oggi sono io che abbraccio lui e lo ringrazio perché dentro di me, nel mio piccolo, mi ha reso felicissimo. È un ragazzo cresciuto moltissimo, che ha meritato questo salto di qualità. Credo tantissimo in lui».
«Adesso, però, pedala. Io ti ho affidato a persone serie - il messaggio finale di Bruno a Caldarulo -. Io ti seguirò e sarò un vero tifoso. E chissà, un giorno magari, ritornerò ad allenarti. Vorrà dire che sarò io a fare il salto di qualità e ti incontrerò».
L'atleta, classe 2003, si trasferisce dunque nella città dei Sassi, dove affronterà il campionato nazionale under 17 agli ordini di Vito Chimenti. Per l'esterno destro si tratterà della sua prima avventura lontano da casa: «Caldarulo rappresenta il mio orgoglio - le parole del tecnico, Giovanni Bruno, ex calciatore professionista di numerose squadre di serie C1, C2 e D - perché l'ho allenato sin da subito con estrema voglia e tantissima passione».
Il neo atleta biancoazzurro «è partito con tanti rimproveri e numerose tirate di orecchie - ricorda Bruno, intervistato dalla nostra redazione -, ma oggi mi ha reso felice ed orgoglioso. Ha pianto dopo le sconfitte ed è corso verso di me per abbracciarmi, ma oggi sono io che abbraccio lui e lo ringrazio perché dentro di me, nel mio piccolo, mi ha reso felicissimo. È un ragazzo cresciuto moltissimo, che ha meritato questo salto di qualità. Credo tantissimo in lui».
«Adesso, però, pedala. Io ti ho affidato a persone serie - il messaggio finale di Bruno a Caldarulo -. Io ti seguirò e sarò un vero tifoso. E chissà, un giorno magari, ritornerò ad allenarti. Vorrà dire che sarò io a fare il salto di qualità e ti incontrerò».