Acquazzone sul De Pergola, sospesa Giovinazzo-Modugno
Nella ripresa un violento nubifragio ha allagato il campo: match interrotto sullo 0-0
Giovinazzo - venerdì 25 settembre 2015
19.02
Turno d'andata dei sedicesimi di finale di Coppa Italia rinviato (e rovinato) dalla pioggia.
Il match tra Giovinazzo (in campo con una improponibile maglia blu-granata) e Modugno è durato 62 minuti: nel pomeriggio di ieri, infatti, anche sul Raffaele De Pergola si è abbattuto un violento nubifragio che in pochi minuti ha allagato il campo di gioco. Così l'arbitro Spina di Barletta ha dovuto sospendere la partita sullo 0-0, rinviandola a data da destinarsi.
I ventidue protagonisti della sfida, cominciata con il sole ed una discreta affluenza di pubblico sugli spalti dell'impianto che sorge a ridosso della zona artigianale D1.1, faticano più del previsto su un campo reso pesante dalla pioggia caduta nelle ore precedenti: in avvio Marolla trova la profondità con un bel taglio e serve l'accorrente Roselli che in diagonale spara alto.
Il Modugno dei tanti ex (dal tecnico Ciccio Mongelli sino a Colagrande e Scorcia) risponde su palla inattiva, ma il tentativo dal limite dell'area di Salvatore non preoccupa Terlizzi (tra i pali al posto dell'infortunato Mongelli). Il Giovinazzo alza i ritmi nel tentativo di sbloccare la gara: Vernice scarica una botta verso un attento Colagrande, mentre Minervini ci riprova nel finale, ma il suo tiro è troppo centrale. Al riposo è 0-0.
Nella ripresa ci ritentano, i padroni di casa di Amedeo Savoni. I loro tentativi, però, (come quello di Minervini chiuso in uscita bassa da Colagrande) sono confusi e caotici sino a quando Giove Pluvio non scarica acqua a catinelle sul rettangolo di gioco, arresosi ben presto al violento ed intenso acquazzone che si è abbattuto sull'intera cittadina adriatica e divenuto una vera e propria risaia.
Il fischietto barlettano Spina, al 62' di gioco e sul punteggio di 0-0, interrompe la gara. Poi, dopo alcuni minuti, ritorna in campo con i capitani Marolla e Tamma per verificare le condizioni del rettangolo di gioco, ma la palla non rimbalza e decide per la sospensione definitiva della partita. Adesso si dovrà rigiocare: si ricomincerà tutto da capo, dallo 0-0 e dal primo minuto.
Il match tra Giovinazzo (in campo con una improponibile maglia blu-granata) e Modugno è durato 62 minuti: nel pomeriggio di ieri, infatti, anche sul Raffaele De Pergola si è abbattuto un violento nubifragio che in pochi minuti ha allagato il campo di gioco. Così l'arbitro Spina di Barletta ha dovuto sospendere la partita sullo 0-0, rinviandola a data da destinarsi.
I ventidue protagonisti della sfida, cominciata con il sole ed una discreta affluenza di pubblico sugli spalti dell'impianto che sorge a ridosso della zona artigianale D1.1, faticano più del previsto su un campo reso pesante dalla pioggia caduta nelle ore precedenti: in avvio Marolla trova la profondità con un bel taglio e serve l'accorrente Roselli che in diagonale spara alto.
Il Modugno dei tanti ex (dal tecnico Ciccio Mongelli sino a Colagrande e Scorcia) risponde su palla inattiva, ma il tentativo dal limite dell'area di Salvatore non preoccupa Terlizzi (tra i pali al posto dell'infortunato Mongelli). Il Giovinazzo alza i ritmi nel tentativo di sbloccare la gara: Vernice scarica una botta verso un attento Colagrande, mentre Minervini ci riprova nel finale, ma il suo tiro è troppo centrale. Al riposo è 0-0.
Nella ripresa ci ritentano, i padroni di casa di Amedeo Savoni. I loro tentativi, però, (come quello di Minervini chiuso in uscita bassa da Colagrande) sono confusi e caotici sino a quando Giove Pluvio non scarica acqua a catinelle sul rettangolo di gioco, arresosi ben presto al violento ed intenso acquazzone che si è abbattuto sull'intera cittadina adriatica e divenuto una vera e propria risaia.
Il fischietto barlettano Spina, al 62' di gioco e sul punteggio di 0-0, interrompe la gara. Poi, dopo alcuni minuti, ritorna in campo con i capitani Marolla e Tamma per verificare le condizioni del rettangolo di gioco, ma la palla non rimbalza e decide per la sospensione definitiva della partita. Adesso si dovrà rigiocare: si ricomincerà tutto da capo, dallo 0-0 e dal primo minuto.