Binetti: «Giovinazzo C5, dobbiamo cambiare registro»
L'universale ammette: «Siamo partiti male». Domani l'ultima chance col Futsal Capurso
Giovinazzo - venerdì 23 ottobre 2015
I volti scuri somigliano tanto, anzi troppo, a quelli già visti nelle stagioni passate.
Una sorta di autogol dopo la campagna di rafforzamento estiva e la volontà del Giovinazzo C5, diffusa e strombazzata ai quattro venti da tanta carta stampata e televisiva, di voler centrare la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia di serie B. Il diesse Gianni Lasorsa non ha mandato giù la debacle di Potenza e lunedì, alla ripresa degli allenamenti, ha avuto un lungo confronto con la squadra, preceduto da un colloquio con il presidente Antonio Carlucci.
Ma che cosa sta succedendo in riva all'Adriatico? «Siamo partiti male - ammette l'universale Domenico Binetti - ma è anche giusto analizzare separatamente le partite. A Barletta, ad esempio, una signora squadra come quella biancorossa del Cristian ci ha raggiunti e superati a quattro minuti dalla fine, quando eravamo in vantaggio. Di sicuro valiamo più dell'ultimo posto, ma la classifica del girone F parla chiaro».
E domani, sul parquet del PalaPansini alle ore 16.00, arriverà il Futsal Capurso. Il rischio è forte. Ma per il Giovinazzo di Paolo Bavaro è arrivata l'ora di uscire dal tunnel senza vittorie che dura ormai da tre giornate: «È arrivato il momento di rimboccarsi le maniche - continua Binetti -. Dobbiamo cambiare registro e dobbiamo farlo in fretta, colmando tutte le lacune messe a nudo nelle prime tre gare, se vogliamo dire la nostra in questo torneo, altrimenti ripeteremo gli stessi campionati anonimi degli anni passati».
La risposta definitiva dovrà darla come sempre il campo di gioco, ma la sfida casalinga col Futsal Capurso sarà già decisiva per l'arrampicata ai primi quattro posti. Di certo un ulteriore passo falso comprometterebbe ancora di più la scalata. «È sicuramente il momento di dar seguito a tutto quello che di buono abbiamo fatto in queste settimane. Negli ultimi giorni - conclude Binetti - abbiamo lavorato, parlato e analizzato molto; c'è grande consapevolezza da parte nostra di dover cambiare registro».
Una sorta di autogol dopo la campagna di rafforzamento estiva e la volontà del Giovinazzo C5, diffusa e strombazzata ai quattro venti da tanta carta stampata e televisiva, di voler centrare la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia di serie B. Il diesse Gianni Lasorsa non ha mandato giù la debacle di Potenza e lunedì, alla ripresa degli allenamenti, ha avuto un lungo confronto con la squadra, preceduto da un colloquio con il presidente Antonio Carlucci.
Ma che cosa sta succedendo in riva all'Adriatico? «Siamo partiti male - ammette l'universale Domenico Binetti - ma è anche giusto analizzare separatamente le partite. A Barletta, ad esempio, una signora squadra come quella biancorossa del Cristian ci ha raggiunti e superati a quattro minuti dalla fine, quando eravamo in vantaggio. Di sicuro valiamo più dell'ultimo posto, ma la classifica del girone F parla chiaro».
E domani, sul parquet del PalaPansini alle ore 16.00, arriverà il Futsal Capurso. Il rischio è forte. Ma per il Giovinazzo di Paolo Bavaro è arrivata l'ora di uscire dal tunnel senza vittorie che dura ormai da tre giornate: «È arrivato il momento di rimboccarsi le maniche - continua Binetti -. Dobbiamo cambiare registro e dobbiamo farlo in fretta, colmando tutte le lacune messe a nudo nelle prime tre gare, se vogliamo dire la nostra in questo torneo, altrimenti ripeteremo gli stessi campionati anonimi degli anni passati».
La risposta definitiva dovrà darla come sempre il campo di gioco, ma la sfida casalinga col Futsal Capurso sarà già decisiva per l'arrampicata ai primi quattro posti. Di certo un ulteriore passo falso comprometterebbe ancora di più la scalata. «È sicuramente il momento di dar seguito a tutto quello che di buono abbiamo fatto in queste settimane. Negli ultimi giorni - conclude Binetti - abbiamo lavorato, parlato e analizzato molto; c'è grande consapevolezza da parte nostra di dover cambiare registro».