Biancofiore ammette: «Non siamo più il Giovinazzo dell'andata»
Biancoverdi a secco di vittorie da 40 giorni. E domani il match spartiacque con l'Audace Barletta
Giovinazzo - sabato 4 marzo 2017
13.09
«La prossima gara sarà difficilissima perché noi non siamo più quelli dell'andata. Siamo però una mina vagante che può esplodere da un momento all'altro». La frase di Nicola Biancofiore per presentare il match casalingo di domani pomeriggio alle ore 15.00 contro l'Audace Barletta è di quelle che fanno rumore. Il suo Giovinazzo non vince da 5 turni e il divario con il Terlizzi è ora di 6 punti.
«Con tanti infortunati e vari assenti - ammette il tecnico biancoverde - per noi sarà una gara proibitiva più che difficile, anche se nel calcio nulla è scontato. Noi, comunque, cercheremo in ogni modo di vendere cara la pelle fino al 90'». Ai padroni di casa mancheranno infatti Belcore, Calabrese, Lavermicocca, Marolla e Naglieri (l'ultimo squalificato per un turno dopo il rosso di San Marco in Lamis). «Ormai da qualche domenica mi manca più di un giocatore per reparto - continua Biancofiore -. Allo stato attuale siamo ridotti al minimo e ogni partita sono costretto ad attingere dalla categoria degli under».
Un mese di febbraio certamente difficile, dunque, con l'innesto della punta Lops (l'ultimo colpo del diggì Pasquale Misurelli) che potrebbe dare maggiori alternative e scelte all'allenatore, soprattutto in attacco dopo la cessione di Arsale: «Lops è un lusso per questa categoria - dice Biancofiore -. E per le sue qualità, per la presenza fissa nel tabellino dei marcatori, Lops è uno che può farci fare il salto di qualità». Prima, però, i biancoverdi devono tornare a vincere. Il rendimento è in fase calante e tutto il gruppo cerca la svolta che permetta al Giovinazzo di invertire la rotta e tornare a essere quello dell'andata.
Il Raffaele De Pergola non è più un fortino (un punto nelle ultime due gare). C'è bisogno di rialzare la testa e di ritrovare le certezze che avevano permesso al team di Fiorello Folino Gallo di raggiungere la vetta della Prima Categoria. Ma anche i tifosi devono fare la loro parte: «A parte i parenti dei ragazzi, che sono encomiabili, - conclude Biancofiore - non mi aspetto nulla in più rispetto alle gare precedenti».
«Con tanti infortunati e vari assenti - ammette il tecnico biancoverde - per noi sarà una gara proibitiva più che difficile, anche se nel calcio nulla è scontato. Noi, comunque, cercheremo in ogni modo di vendere cara la pelle fino al 90'». Ai padroni di casa mancheranno infatti Belcore, Calabrese, Lavermicocca, Marolla e Naglieri (l'ultimo squalificato per un turno dopo il rosso di San Marco in Lamis). «Ormai da qualche domenica mi manca più di un giocatore per reparto - continua Biancofiore -. Allo stato attuale siamo ridotti al minimo e ogni partita sono costretto ad attingere dalla categoria degli under».
Un mese di febbraio certamente difficile, dunque, con l'innesto della punta Lops (l'ultimo colpo del diggì Pasquale Misurelli) che potrebbe dare maggiori alternative e scelte all'allenatore, soprattutto in attacco dopo la cessione di Arsale: «Lops è un lusso per questa categoria - dice Biancofiore -. E per le sue qualità, per la presenza fissa nel tabellino dei marcatori, Lops è uno che può farci fare il salto di qualità». Prima, però, i biancoverdi devono tornare a vincere. Il rendimento è in fase calante e tutto il gruppo cerca la svolta che permetta al Giovinazzo di invertire la rotta e tornare a essere quello dell'andata.
Il Raffaele De Pergola non è più un fortino (un punto nelle ultime due gare). C'è bisogno di rialzare la testa e di ritrovare le certezze che avevano permesso al team di Fiorello Folino Gallo di raggiungere la vetta della Prima Categoria. Ma anche i tifosi devono fare la loro parte: «A parte i parenti dei ragazzi, che sono encomiabili, - conclude Biancofiore - non mi aspetto nulla in più rispetto alle gare precedenti».