«Bello tornare a Bitritto, ma vogliamo vincere»
Il ds Marco Milano contro la sua ex Virtus. Mancherà solo lo squalificato Porfido
Giovinazzo - sabato 10 ottobre 2015
12.33
Marco Milano torna a Bitritto. Una storia bella, bellissima, quella dell'attuale direttore sportivo del Giovinazzo che domani pomeriggio (fischio d'inizio alle ore 15.30) sfiderà il suo passato nel quinto turno del campionato di Promozione.
GiovinazzoViva.it, per parlare di questo ritorno e della sfida, ha contattato proprio l'attuale uomo mercato biancoverde: «A Bitritto - dice - andremo per sbloccarci finalmente anche in campionato. Per dimostrare che la sconfitta contro il Real Siti è stato solo un incidente di percorso. Sono convinto del fatto che una vittoria convincente potrà dare l'entusiasmo necessario per affrontare con maggiore tranquillità le prossime partite».
Il 3-0 col Modugno, nella gara d'andata di Coppa Italia, ha portato una ventata di tranquillità e serenità in casa giovinazzese: «Ce lo auguriamo tutti - risponde -. Abbiamo cambiato molto quest'anno, per cui un filotto di vittorie all'inizio di ogni annata serve sempre per far stare tranquilli e sereni tutti i ragazzi e pensare positivo».
Domani sarà Virtus Bitritto-Giovinazzo (ai biancoverdi mancherà solo lo squalificato Porfido, nda), la sfida dell'ex: Milano: «È stata sicuramente una esperienza molto importante per me. Ho esordito in un ruolo così delicato come quello di direttore sportivo proprio a Bitritto. Ho conosciuto tante persone fantastiche con cui ho avuto il piacere di collaborare e che mi hanno accolto subito nella loro famiglia».
Sono stati due anni, al Gaetano Scirea, là ha lasciato un pezzo del suo cuore: «La prima annata sicuramente è stata più esaltante, con la squadra stabilmente al terzo posto in classifica per tutto il girone d'andata, terminata poi all'ottavo posto finale. La seconda annata è stata molto più tribolata, caratterizzata da un budget molto risicato e da una rosa molto giovane, che si è conclusa con una faticosa salvezza».
Un biennio ricco di soddisfazioni. «La più grande? Beh, sicuramente è stata quella di aver valorizzato Antony Guglielmi, classe '96, in quella stagione sotto la soglia d'età degli under per la Promozione e che quest'anno ha esordito in Lega Pro con la gloriosa maglia del Monopoli. Da quando non ci sono più io, è cambiato tanto a Bitritto. Anzi direi quasi tutto».
Il presente, però, si chiama Giovinazzo e i soli tre punti raccolti nelle prime quattro partite. Colpa solo delle precarie condizioni del De Pergola? «Sicuramente le condizioni precarie del De Pergola non facilitano il nostro gioco, in quanto siamo una squadra molto tecnica. È necessario anche osservare che abbiamo cambiato tanto in questa nuova stagione, sono pochi i calciatori rimasti della scorsa annata».
Del nucleo dell'anno scorso, infatti, sono rimasti in pochi. «Non solo - ribatte Milano -. Anche il reparto under è quasi interamente rinnovato: non disponiamo più di Cubaj e Redjehimi, che tanto bene hanno fatto nella scorsa annata. Abbiamo in rosa tanti ragazzi del '97 e del '98 da valorizzare. Il nostro è un gruppo molto giovane, composto da bravi calciatori e da ragazzi che si fanno trovare sempre pronti. Sono tutti bravissimi ragazzi, ci tengo a sottolinearlo».
Come finirà Virtus Bitritto-Giovinazzo? «Andiamo per vincere», replica secco. Per il Giovinazzo, per se stesso e, magari, per dare un dispiacere a qualcuno.
GiovinazzoViva.it, per parlare di questo ritorno e della sfida, ha contattato proprio l'attuale uomo mercato biancoverde: «A Bitritto - dice - andremo per sbloccarci finalmente anche in campionato. Per dimostrare che la sconfitta contro il Real Siti è stato solo un incidente di percorso. Sono convinto del fatto che una vittoria convincente potrà dare l'entusiasmo necessario per affrontare con maggiore tranquillità le prossime partite».
Il 3-0 col Modugno, nella gara d'andata di Coppa Italia, ha portato una ventata di tranquillità e serenità in casa giovinazzese: «Ce lo auguriamo tutti - risponde -. Abbiamo cambiato molto quest'anno, per cui un filotto di vittorie all'inizio di ogni annata serve sempre per far stare tranquilli e sereni tutti i ragazzi e pensare positivo».
Domani sarà Virtus Bitritto-Giovinazzo (ai biancoverdi mancherà solo lo squalificato Porfido, nda), la sfida dell'ex: Milano: «È stata sicuramente una esperienza molto importante per me. Ho esordito in un ruolo così delicato come quello di direttore sportivo proprio a Bitritto. Ho conosciuto tante persone fantastiche con cui ho avuto il piacere di collaborare e che mi hanno accolto subito nella loro famiglia».
Sono stati due anni, al Gaetano Scirea, là ha lasciato un pezzo del suo cuore: «La prima annata sicuramente è stata più esaltante, con la squadra stabilmente al terzo posto in classifica per tutto il girone d'andata, terminata poi all'ottavo posto finale. La seconda annata è stata molto più tribolata, caratterizzata da un budget molto risicato e da una rosa molto giovane, che si è conclusa con una faticosa salvezza».
Un biennio ricco di soddisfazioni. «La più grande? Beh, sicuramente è stata quella di aver valorizzato Antony Guglielmi, classe '96, in quella stagione sotto la soglia d'età degli under per la Promozione e che quest'anno ha esordito in Lega Pro con la gloriosa maglia del Monopoli. Da quando non ci sono più io, è cambiato tanto a Bitritto. Anzi direi quasi tutto».
Il presente, però, si chiama Giovinazzo e i soli tre punti raccolti nelle prime quattro partite. Colpa solo delle precarie condizioni del De Pergola? «Sicuramente le condizioni precarie del De Pergola non facilitano il nostro gioco, in quanto siamo una squadra molto tecnica. È necessario anche osservare che abbiamo cambiato tanto in questa nuova stagione, sono pochi i calciatori rimasti della scorsa annata».
Del nucleo dell'anno scorso, infatti, sono rimasti in pochi. «Non solo - ribatte Milano -. Anche il reparto under è quasi interamente rinnovato: non disponiamo più di Cubaj e Redjehimi, che tanto bene hanno fatto nella scorsa annata. Abbiamo in rosa tanti ragazzi del '97 e del '98 da valorizzare. Il nostro è un gruppo molto giovane, composto da bravi calciatori e da ragazzi che si fanno trovare sempre pronti. Sono tutti bravissimi ragazzi, ci tengo a sottolinearlo».
Come finirà Virtus Bitritto-Giovinazzo? «Andiamo per vincere», replica secco. Per il Giovinazzo, per se stesso e, magari, per dare un dispiacere a qualcuno.