Azzollini, appello ai tifosi: «Aspetto tutti sugli spalti»
Il patron biancoverde: «Per criticare, per parlare... occorre vivere, occorre sostenere fattivamente le cose»
Giovinazzo - venerdì 18 settembre 2015
13.50
Il Giovinazzo si prepara all'esordio casalingo nel campionato di Promozione e il suo presidente, Corrado Azzollini, attraverso il popolare social network Facebook invita i tifosi biancoverdi, costretti da due anni all'esilio forzato al San Pio di Bari, «a riempire il Raffaele De Pergola ogni domenica», a partire dal match contro la Madre Pietra Apricena «affinché il nostro sacrificio di giocare in un campo fatiscente sia almeno ripagato da un urlo di incoraggiamento, affinché ci sia amore vero e passione per i nostri colori».
Domenica 20 settembre, infatti, alle ore 15.30, (il costo del tagliando d'ingresso sarà di 3 euro, nda) il campo sportivo cittadino che sorge a ridosso dell'area artigianale D1.1 tornerà ad ospitare una gara ufficiale del campionato di Promozione (l'ultima risale al 3 settembre 2006 quando Terlizzi e Canosa, in campo neutro, impattarono 2-2, nda) e una sfida interna del Giovinazzo (l'ultima, in questo caso, è del 22 aprile 2012 quando, in Seconda Categoria, la Polisportiva crollò 1-5 al cospetto della Virtus Putignano, nda).
«Non so quanti anni i giovinazzesi non frequentano il De Pergola, non posso saperlo, siamo arrivati dopo. Però - afferma il patron in una nota - ho avuto modo di vedere le immagini, lo stadio dove il Giovinazzo calcio giocava era stracolmo di gente, le bandiere sventolavano e sicuramente la gente cantava e incoraggiava i propri beniamini.
Siamo arrivati dopo, quando esiste Sky, la pay tv, nel momento in cui la gente resta a casa, preferisce il divano al sole, al vento, alle piogge. Ma noi ogni domenica saremo li, per riportare quella immagine sbiadita al colore di una volta, per ravvivarla, per fare uscirne fuori i contrasti, la polvere, le urla, la passione, i canti. Per vedere sventolare i nostri colori, il biancoverde sopra quegli spalti. Abbiamo un sogno...
Molti diranno che il campo fa schifo, che Giovinazzo merita di più, chiunque ne parla...
Ho segnato sul mio taccuino ogni nome di coloro che hanno scritto di questa situazione, li aspetto tutti al campo. Per criticare, per parlare... occorre vivere, occorre sostenere fattivamente le cose. Se gli spalti saranno colmi, il nostro grido non può non essere inascoltato e varrà sicuramente più di qualunque frase su Facebook.
La passione è un energia, che deve essere diffusa, gli animi vanno riscaldati e invaghiti. Giovinazzo va amata, vanno apprezzati e difesi coloro che fanno sacrifici per essa, a qualunque costo.
Aspetto tutti sugli spalti amici e avversari, il Sindaco Depalma e Galizia, la Giunta comunale, i tifosi, le mamme i bambini, affinché sia una grande festa all'insegna del futuro.
Affinché il nostro sacrificio di giocare in un campo fatiscente sia almeno ripagato da un urlo di incoraggiamento, affinché ci sia l'impegno a crescere e a migliorarsi, affinché - conclude - ci sia amore vero e passione per i nostri colori. Forza Giovinazzo».
Domenica 20 settembre, infatti, alle ore 15.30, (il costo del tagliando d'ingresso sarà di 3 euro, nda) il campo sportivo cittadino che sorge a ridosso dell'area artigianale D1.1 tornerà ad ospitare una gara ufficiale del campionato di Promozione (l'ultima risale al 3 settembre 2006 quando Terlizzi e Canosa, in campo neutro, impattarono 2-2, nda) e una sfida interna del Giovinazzo (l'ultima, in questo caso, è del 22 aprile 2012 quando, in Seconda Categoria, la Polisportiva crollò 1-5 al cospetto della Virtus Putignano, nda).
«Non so quanti anni i giovinazzesi non frequentano il De Pergola, non posso saperlo, siamo arrivati dopo. Però - afferma il patron in una nota - ho avuto modo di vedere le immagini, lo stadio dove il Giovinazzo calcio giocava era stracolmo di gente, le bandiere sventolavano e sicuramente la gente cantava e incoraggiava i propri beniamini.
Siamo arrivati dopo, quando esiste Sky, la pay tv, nel momento in cui la gente resta a casa, preferisce il divano al sole, al vento, alle piogge. Ma noi ogni domenica saremo li, per riportare quella immagine sbiadita al colore di una volta, per ravvivarla, per fare uscirne fuori i contrasti, la polvere, le urla, la passione, i canti. Per vedere sventolare i nostri colori, il biancoverde sopra quegli spalti. Abbiamo un sogno...
Molti diranno che il campo fa schifo, che Giovinazzo merita di più, chiunque ne parla...
Ho segnato sul mio taccuino ogni nome di coloro che hanno scritto di questa situazione, li aspetto tutti al campo. Per criticare, per parlare... occorre vivere, occorre sostenere fattivamente le cose. Se gli spalti saranno colmi, il nostro grido non può non essere inascoltato e varrà sicuramente più di qualunque frase su Facebook.
La passione è un energia, che deve essere diffusa, gli animi vanno riscaldati e invaghiti. Giovinazzo va amata, vanno apprezzati e difesi coloro che fanno sacrifici per essa, a qualunque costo.
Aspetto tutti sugli spalti amici e avversari, il Sindaco Depalma e Galizia, la Giunta comunale, i tifosi, le mamme i bambini, affinché sia una grande festa all'insegna del futuro.
Affinché il nostro sacrificio di giocare in un campo fatiscente sia almeno ripagato da un urlo di incoraggiamento, affinché ci sia l'impegno a crescere e a migliorarsi, affinché - conclude - ci sia amore vero e passione per i nostri colori. Forza Giovinazzo».