Asensio non vede l’ora: «Io e il Giovinazzo C5: ci sarà da divertirsi»
Ha 21 anni e già 13 convocazioni nella Primera División. Tutti i top club italiani se lo contendevano già da tempo
Giovinazzo - sabato 24 giugno 2017
18.15
Alejandro Arriazu Asensio, ala-pivot spagnolo di Ribaforada (comune della comunità autonoma della Navarra), è un ragazzo fin troppo prodigio, ma a leggere il suo curriculum sembra uno di 30 anni: 26 gol, nel 2015/16 con la maglia del Navarra (in Tercera División), 17, invece, nel 2016/17, quando ha collezionato anche 13 convocazioni e ben 5 presenze con la maglia dell'Aspil-Vidal Ribera Navarra F.S. in Primera División.
Invece di anni ne ha 21 (è un classe '95) e con un passato già così pieno di gloria è finito sul taccuino di tutte le grandi squadre d'Italia, tra cui il Giovinazzo C5 che non è rimasto a guardare, ma s'è assicurato le prestazioni sportive «di un talento eccezionale ed un ragazzo serio ed educato» secondo le parole del consulente di mercato dei biancoverdi, Graziano Sasso.
Il direttore sportivo Gianni Lasorsa giura che nelle prossime settimane il giovane spagnolo volerà in Puglia per allenarsi con i ragazzi del tecnico Roberto Chiereghin, una scelta caldeggiata anche dal presidente Antonio Carlucci, vista l'attitudine del club di via Sanseverino a lavorare sui giovani talenti ad un anno dalla scoperta di Oscar Morgade, con il quale condivide la velocità, l'abilità nel dribbling stretto e lo spirito di sacrificio.
«Non mi piace perdere – le prime parole di Asensio – e sono pronto a sacrificarmi per la squadra perché voglio vincere col Giovinazzo C5. Io amo questa disciplina, ma mai avrei immaginato una possibilità del genere, di giocare in Italia a soli 21 anni».
«Sono uno che accetta le sfide, credo tantissimo nel lavoro e che il lavoro con il tempo paga sempre. Mi è arrivata questa opportunità - prosegue - e sinceramente non me la sono lasciata sfuggire perché per me l'esordio nel campionato italiano rappresenta la realizzazione di un sogno, non me lo scorderò per tutta la vita».
Come ti descriveresti a chi ancora non ti conosce? «Sono un giocatore veloce e abile e in Spagna sono cresciuto al fianco dei più esperti giocatori dell'Aspil-Vidal Ribera Navarra F.S. e soprattutto grazie al tecnico José Lucas Mena Navarro, campione europeo con la Nazionale spagnola nel 1996, che mi ha insegnato moltissimo».
«Adesso i suoi insegnamenti li porterò anche in Italia, a Giovinazzo, grazie ad una brava persona che ha puntato su di me come Graziano Sasso». Ce l'ha un sogno per il futuro un ragazzo di soli 21 anni all'esordio in Italia? «Il mio sogno – conclude Asensio, per tutti Alex - non è nel futuro, ma nel presente».
E il presente si chiama Giovinazzo C5, l'unico club che ha preso il 21enne spagnolo, il baby prodigio che tutta l'Italia si contendeva.
Invece di anni ne ha 21 (è un classe '95) e con un passato già così pieno di gloria è finito sul taccuino di tutte le grandi squadre d'Italia, tra cui il Giovinazzo C5 che non è rimasto a guardare, ma s'è assicurato le prestazioni sportive «di un talento eccezionale ed un ragazzo serio ed educato» secondo le parole del consulente di mercato dei biancoverdi, Graziano Sasso.
Il direttore sportivo Gianni Lasorsa giura che nelle prossime settimane il giovane spagnolo volerà in Puglia per allenarsi con i ragazzi del tecnico Roberto Chiereghin, una scelta caldeggiata anche dal presidente Antonio Carlucci, vista l'attitudine del club di via Sanseverino a lavorare sui giovani talenti ad un anno dalla scoperta di Oscar Morgade, con il quale condivide la velocità, l'abilità nel dribbling stretto e lo spirito di sacrificio.
«Non mi piace perdere – le prime parole di Asensio – e sono pronto a sacrificarmi per la squadra perché voglio vincere col Giovinazzo C5. Io amo questa disciplina, ma mai avrei immaginato una possibilità del genere, di giocare in Italia a soli 21 anni».
«Sono uno che accetta le sfide, credo tantissimo nel lavoro e che il lavoro con il tempo paga sempre. Mi è arrivata questa opportunità - prosegue - e sinceramente non me la sono lasciata sfuggire perché per me l'esordio nel campionato italiano rappresenta la realizzazione di un sogno, non me lo scorderò per tutta la vita».
Come ti descriveresti a chi ancora non ti conosce? «Sono un giocatore veloce e abile e in Spagna sono cresciuto al fianco dei più esperti giocatori dell'Aspil-Vidal Ribera Navarra F.S. e soprattutto grazie al tecnico José Lucas Mena Navarro, campione europeo con la Nazionale spagnola nel 1996, che mi ha insegnato moltissimo».
«Adesso i suoi insegnamenti li porterò anche in Italia, a Giovinazzo, grazie ad una brava persona che ha puntato su di me come Graziano Sasso». Ce l'ha un sogno per il futuro un ragazzo di soli 21 anni all'esordio in Italia? «Il mio sogno – conclude Asensio, per tutti Alex - non è nel futuro, ma nel presente».
E il presente si chiama Giovinazzo C5, l'unico club che ha preso il 21enne spagnolo, il baby prodigio che tutta l'Italia si contendeva.