Angiulli si presenta: «Voglio vincere col Giovinazzo e tornare in Nazionale»
L’ala-pivot ex Futsal Bisceglie, con un passato in azzurro, è il primo colpo del dg Samele
Giovinazzo - martedì 10 dicembre 2019
15.24
«È ora di tornare a vincere. Il futuro? Dopo il Giovinazzo C5 vorrei tornare in Nazionale». Il primo colpo invernale del direttore generale Sabino Samele si chiama Carlo Angiulli, ala-pivot giunto dal Futsal Bisceglie, che non nasconde le sue ambizioni di azzurro.
«Personalmente - sono le sue prime parole in biancoverde - vorrei arrivare il più lontano possibile con questa maglia e, magari, ritornare in Nazionale. Questa sarebbe una soddisfazione immensa». Cresciuto nella Salinis, in serie A2, sino al 2017, club che lo ha introdotto nel mondo del futsal nel 2014, l'atleta classe '95 è reduce dall'esperienza in serie A2 con la maglia del Futsal Bisceglie dopo aver militato anche nel Futsal Canosa (in serie B) e nella Polisportiva Sammichele (in serie A2).
In carriera anche la convocazione in Nazionale: la sua crescita costante - stakanovista della Salinis nella stagione 2016/17, sempre presente con l'under 21, con la quale ha messo a segno 21 gol in 17 gare, e sempre tra i 12 con la prima squadra - lo ha portato ad essere selezionato, nel 2017, dal commissario tecnico Roberto Menichelli. «Fui davvero felice e fiero per la mia prima chiamata in azzurro ed ora, a distanza di due anni - continua -, sono altrettanto onorato di poter giocare per una tifoseria così calda ed importante come quella di Giovinazzo che ho ammirato e stimato da avversario in passato».
Angiulli è un ala-pivot mancina (merce rara i mancini, razza in via d'estinzione, per questo sono quasi da proteggere, nda) «a cui piace giocare - racconta - sia con la faccia rivolta alla porta che di spalle. Ho scelto il Giovinazzo C5 per il progetto societario e per l'ambizione che ha sempre avuto questa società. Mi auguro di contribuire a raggiungere gli obiettivi prefissati dal presidente Antonio Carlucci, conquistando una categoria come quella della serie A2 che questa piazza merita da tempo».
Il neo atleta biancoverde da pochi giorni ha conosciuto il tecnico Marcello Magalhaes ed i suoi nuovi compagni di squadra: «Ho già avuto il piacere di conoscere il tecnico nella passata stagione – ricorda Angiulli - in cui ha raggiunto la promozione in serie A2 e per questo sono molto contento di poter lavorare con un ottimo allenatore come lui. Inoltre ho avuto il piacere di conoscere personalmente i miei nuovi compagni, finora affrontati solo in campo negli ultimi anni».
Da Bisceglie a Giovinazzo, dalla serie A2 alla serie B. Perché Angiulli è sceso di categoria? «Purtroppo la prima parte di stagione con il Futsal Bisceglie è terminata molto presto per varie problematiche e quindi ho scelto di non proseguire con un club che comunque ringrazio per la fiducia datami. Nelle mie esperienze sportive precedenti - spiega - ho avuto sia stagioni positive che negative, ma in entrambi i casi ho sempre cercato di imparare».
«Finalmente, ora, mi trovo in una realtà competitiva e solida tale da permettermi veramente di mettermi in gioco e - promette - darò più del massimo per ottenere ciò che vogliamo tutti noi. Personalmente vorrei arrivare il più lontano possibile con questa maglia».
Ma Angiulli ha un sogno: «Quello di ritornare in Nazionale e voglio fare di tutto per raggiungerlo». La speranza, adesso, è quella di sognare ad occhi aperti.
«Personalmente - sono le sue prime parole in biancoverde - vorrei arrivare il più lontano possibile con questa maglia e, magari, ritornare in Nazionale. Questa sarebbe una soddisfazione immensa». Cresciuto nella Salinis, in serie A2, sino al 2017, club che lo ha introdotto nel mondo del futsal nel 2014, l'atleta classe '95 è reduce dall'esperienza in serie A2 con la maglia del Futsal Bisceglie dopo aver militato anche nel Futsal Canosa (in serie B) e nella Polisportiva Sammichele (in serie A2).
In carriera anche la convocazione in Nazionale: la sua crescita costante - stakanovista della Salinis nella stagione 2016/17, sempre presente con l'under 21, con la quale ha messo a segno 21 gol in 17 gare, e sempre tra i 12 con la prima squadra - lo ha portato ad essere selezionato, nel 2017, dal commissario tecnico Roberto Menichelli. «Fui davvero felice e fiero per la mia prima chiamata in azzurro ed ora, a distanza di due anni - continua -, sono altrettanto onorato di poter giocare per una tifoseria così calda ed importante come quella di Giovinazzo che ho ammirato e stimato da avversario in passato».
Angiulli è un ala-pivot mancina (merce rara i mancini, razza in via d'estinzione, per questo sono quasi da proteggere, nda) «a cui piace giocare - racconta - sia con la faccia rivolta alla porta che di spalle. Ho scelto il Giovinazzo C5 per il progetto societario e per l'ambizione che ha sempre avuto questa società. Mi auguro di contribuire a raggiungere gli obiettivi prefissati dal presidente Antonio Carlucci, conquistando una categoria come quella della serie A2 che questa piazza merita da tempo».
Il neo atleta biancoverde da pochi giorni ha conosciuto il tecnico Marcello Magalhaes ed i suoi nuovi compagni di squadra: «Ho già avuto il piacere di conoscere il tecnico nella passata stagione – ricorda Angiulli - in cui ha raggiunto la promozione in serie A2 e per questo sono molto contento di poter lavorare con un ottimo allenatore come lui. Inoltre ho avuto il piacere di conoscere personalmente i miei nuovi compagni, finora affrontati solo in campo negli ultimi anni».
Da Bisceglie a Giovinazzo, dalla serie A2 alla serie B. Perché Angiulli è sceso di categoria? «Purtroppo la prima parte di stagione con il Futsal Bisceglie è terminata molto presto per varie problematiche e quindi ho scelto di non proseguire con un club che comunque ringrazio per la fiducia datami. Nelle mie esperienze sportive precedenti - spiega - ho avuto sia stagioni positive che negative, ma in entrambi i casi ho sempre cercato di imparare».
«Finalmente, ora, mi trovo in una realtà competitiva e solida tale da permettermi veramente di mettermi in gioco e - promette - darò più del massimo per ottenere ciò che vogliamo tutti noi. Personalmente vorrei arrivare il più lontano possibile con questa maglia».
Ma Angiulli ha un sogno: «Quello di ritornare in Nazionale e voglio fare di tutto per raggiungerlo». La speranza, adesso, è quella di sognare ad occhi aperti.