Hockey
AFP sconfitta a Follonica. Adesso è ultima
La squadra di Depalma va sotto, recupera, ci mette il cuore ma si arrende 4-2
Giovinazzo - mercoledì 20 gennaio 2016
2.52
L'AFP Giovinazzo sbanda, rientra, lotta, si sbatte, ma non ce la fa e cede la sua settima di fila, lontano dalla Puglia, contro il Follonica, vittorioso sulla pista di casa dopo più di due mesi di astinenza con lo stesso risultato dell'andata: 4-2. Il Thiene, dal canto suo, supera 4-3 il Cremona e lascia i biancoverdi, seppur in coabitazione proprio con i lombardi di Pieve San Giacomo, sul fondo della serie A1, nella condizione peggiore della propria storia.
Ma più che il risultato in terra toscana, quasi scontato visto il roster a disposizione di Franco Polverini e le croniche assenze di Altieri e Ranieri, è l'ultimo posto nella massima serie nazionale, che vuol dire declassamento in serie A2, e tre segnali, a dir poco allarmanti: i giovinazzesi, infatti, hanno la peggior difesa (con 81 reti incassate, quattro in più del Sarzana) ed il peggior attacco (39 reti segnate, una in meno del Thiene). E lontano dal PalaPansini hanno racimolato solo un punto (il 2-2 di Sarzana nella gara d'esordio).
I biancoverdi, giunti in Toscana con i soli Bavaro, Rodriguez, Depalma, Mastropasqua, Dagostino e Ribot come giocatori di movimento, lasciano fare, nella propria area, qualsiasi cosa. Per contro, in attacco, sono abulici. La serata butta subito male: al 6' Marinho, secondo cannoniere del torneo, porta in vantaggio i suoi, l'AFP Giovinazzo si difende a denti stretti, ma con un attacco così (il quarto della serie A1, con 65 gol all'attivo) è solo questione di tempo far saltare la difesa ospite.
Ci riescono, al 10' ed in soli 21 secondi tra un gol e l'altro, Rodriguez e Pagnini: il primo raddoppia, il secondo, trasformando un penalty, triplica. Al riposo è 3-0. Al rientro dagli spogliatoi, al 6', Dagostino accorcia le distanze su rigore, Saavedra al 9' rimanda sul massimo vantaggio i padroni di casa, ma lo spirito di sacrificio, la voglia di rimonta dei biancoverdi e il gol di Bavaro al 10', riaprono il rubinetto. C'è acqua e c'è vita: 4-2 a un quarto d'ora dall'epilogo.
Purtroppo, però, gli uomini di Angelo Depalma sbagliano gli ultimi assalti e non riescono a cambiare la storia alla partita del Capannino. Persa, nonostante una convincente ripresa. Il Follonica vince 4-2, conquista la sesta vittoria stagionale, scavalca il Trissino (fermato in casa 3-6 dal Breganze) e sale al settimo posto a quota 23 punti. Il club di Corrado de Bari, invece, all'undicesimo stop stagionale è, da ieri sera, insieme al Cremona, una delle squadre peggiori del campionato di serie A1, a serio rischio retrocessione.
«Ma la retrocessione sarebbe un disastro - ha avvertito Gianni Massari dalle pagine della Gazzetta del Mezzogiorno -. Ne risentirebbe tutto il movimento. Ci sono tanti ragazzi che hanno bisogno di avere come modello i giocatori che compongono la squadra che è nella massima serie. Giovinazzo deve tenersi stretta la serie A1, ma se continueremo ad allenarci in 3-4 giocatori sarà davvero dura».
Ma più che il risultato in terra toscana, quasi scontato visto il roster a disposizione di Franco Polverini e le croniche assenze di Altieri e Ranieri, è l'ultimo posto nella massima serie nazionale, che vuol dire declassamento in serie A2, e tre segnali, a dir poco allarmanti: i giovinazzesi, infatti, hanno la peggior difesa (con 81 reti incassate, quattro in più del Sarzana) ed il peggior attacco (39 reti segnate, una in meno del Thiene). E lontano dal PalaPansini hanno racimolato solo un punto (il 2-2 di Sarzana nella gara d'esordio).
I biancoverdi, giunti in Toscana con i soli Bavaro, Rodriguez, Depalma, Mastropasqua, Dagostino e Ribot come giocatori di movimento, lasciano fare, nella propria area, qualsiasi cosa. Per contro, in attacco, sono abulici. La serata butta subito male: al 6' Marinho, secondo cannoniere del torneo, porta in vantaggio i suoi, l'AFP Giovinazzo si difende a denti stretti, ma con un attacco così (il quarto della serie A1, con 65 gol all'attivo) è solo questione di tempo far saltare la difesa ospite.
Ci riescono, al 10' ed in soli 21 secondi tra un gol e l'altro, Rodriguez e Pagnini: il primo raddoppia, il secondo, trasformando un penalty, triplica. Al riposo è 3-0. Al rientro dagli spogliatoi, al 6', Dagostino accorcia le distanze su rigore, Saavedra al 9' rimanda sul massimo vantaggio i padroni di casa, ma lo spirito di sacrificio, la voglia di rimonta dei biancoverdi e il gol di Bavaro al 10', riaprono il rubinetto. C'è acqua e c'è vita: 4-2 a un quarto d'ora dall'epilogo.
Purtroppo, però, gli uomini di Angelo Depalma sbagliano gli ultimi assalti e non riescono a cambiare la storia alla partita del Capannino. Persa, nonostante una convincente ripresa. Il Follonica vince 4-2, conquista la sesta vittoria stagionale, scavalca il Trissino (fermato in casa 3-6 dal Breganze) e sale al settimo posto a quota 23 punti. Il club di Corrado de Bari, invece, all'undicesimo stop stagionale è, da ieri sera, insieme al Cremona, una delle squadre peggiori del campionato di serie A1, a serio rischio retrocessione.
«Ma la retrocessione sarebbe un disastro - ha avvertito Gianni Massari dalle pagine della Gazzetta del Mezzogiorno -. Ne risentirebbe tutto il movimento. Ci sono tanti ragazzi che hanno bisogno di avere come modello i giocatori che compongono la squadra che è nella massima serie. Giovinazzo deve tenersi stretta la serie A1, ma se continueremo ad allenarci in 3-4 giocatori sarà davvero dura».