Hockey
AFP Giovinazzo sconfitta solo nella ripresa
I biancoverdi resistono un tempo, poi i talenti del Forte aggiustano il match
Giovinazzo - lunedì 29 gennaio 2024
07.00
Bella partita quella di ieri sera al PalaPansini, posticipo della 17esima giornata di campionato. L'AFP Giovinazzo ha ospitato l'Hockey Forte perdendo con onore con il risultato di 1-6.
Mister Pino Marzella si affida a Belgiovine, Le Berre, Rubio Civit, Mattugini e De Bari al posto di Mura, assente tra i convocati. La formazione biancoverde neutralizza gli attacchi degli ospiti con blocchi e una attenta difesa, oltre che con parate decisive di Belgiovine. Si propone anche in avanti, con guizzi, tra gli altri, di Mattugini bravo a dribblare e a liberarsi dei raddoppi.
Il primo tempo scorre così fino ad un minuto da riposo, quando un contatto tra Torner e Le Berre che fa volare il francese diventa un rigore per il Forte che lo stesso Torner spara alto. Nel tempo residuo, altre decisioni inspiegabili in tema di falli degli arbitri Parolin e Di Domenico fanno esplodere il PalaPansini, che diventa una bolgia quando Colamaria si lamenta per un fallo fischiato e si prende un cartellino blu.
A ripresa appena cominciata, l'eterno Pedro Gil chiude in gol un'azione rossoblu sbloccando il risultato. Al 4' l'attaccante spagnolo parte dalla balaustra laterale, con i suoi giochetti salta i difensori e sfrutta la traversa interna per superare Belgiovine.
Riprende il gioco e uno scambio tra Pedro Gil e Galbas Pedrol porta quest'ultimo al gol. L'AFP, dopo aver accusato il colpo, torna in partita e si affaccia anche davanti a Gnata. Al 12' Cinquini individua il giusto pertugio dal cerchio di centrocampo. Passa un minuto e Mattugini trova finalmente il gol tanto cercato. Al 16' Ambrosio, capocannoniere del campionato, alza una palla morbida e la infila all'incrocio dei pali.
Due minuti dopo ancora Ambrosio fa tap-in su tiro dalla distanza respinto dal portiere. Clavel si invola tutto solo in contropiede ma Gnata lo neutralizza con troppa facilità. Il tempo intanto scorre e al suono della sirena il tabellone indica 1-6 in favore degli uomini allenati da Alessandro Bertolucci.
L'AFP non può gioire per il risultato ma sicuramente resta la soddisfazione di non essere crollata al cospetto della capolista. Una resistenza e una combattività eroica nel primo tempo, vanificata ad inizio ripresa con i tre gol in tre minuti che hanno cambiato le sorti del match, risolto poi da qualche colpo di talenti indiscussi come Pedro Gil o Ambrosio.
Fare punti ieri sera sarebbe stato un miracolo ma almeno si è rivista quella AFP che non muore mai che tanto piace ai tifosi.
Mister Pino Marzella si affida a Belgiovine, Le Berre, Rubio Civit, Mattugini e De Bari al posto di Mura, assente tra i convocati. La formazione biancoverde neutralizza gli attacchi degli ospiti con blocchi e una attenta difesa, oltre che con parate decisive di Belgiovine. Si propone anche in avanti, con guizzi, tra gli altri, di Mattugini bravo a dribblare e a liberarsi dei raddoppi.
Il primo tempo scorre così fino ad un minuto da riposo, quando un contatto tra Torner e Le Berre che fa volare il francese diventa un rigore per il Forte che lo stesso Torner spara alto. Nel tempo residuo, altre decisioni inspiegabili in tema di falli degli arbitri Parolin e Di Domenico fanno esplodere il PalaPansini, che diventa una bolgia quando Colamaria si lamenta per un fallo fischiato e si prende un cartellino blu.
A ripresa appena cominciata, l'eterno Pedro Gil chiude in gol un'azione rossoblu sbloccando il risultato. Al 4' l'attaccante spagnolo parte dalla balaustra laterale, con i suoi giochetti salta i difensori e sfrutta la traversa interna per superare Belgiovine.
Riprende il gioco e uno scambio tra Pedro Gil e Galbas Pedrol porta quest'ultimo al gol. L'AFP, dopo aver accusato il colpo, torna in partita e si affaccia anche davanti a Gnata. Al 12' Cinquini individua il giusto pertugio dal cerchio di centrocampo. Passa un minuto e Mattugini trova finalmente il gol tanto cercato. Al 16' Ambrosio, capocannoniere del campionato, alza una palla morbida e la infila all'incrocio dei pali.
Due minuti dopo ancora Ambrosio fa tap-in su tiro dalla distanza respinto dal portiere. Clavel si invola tutto solo in contropiede ma Gnata lo neutralizza con troppa facilità. Il tempo intanto scorre e al suono della sirena il tabellone indica 1-6 in favore degli uomini allenati da Alessandro Bertolucci.
L'AFP non può gioire per il risultato ma sicuramente resta la soddisfazione di non essere crollata al cospetto della capolista. Una resistenza e una combattività eroica nel primo tempo, vanificata ad inizio ripresa con i tre gol in tre minuti che hanno cambiato le sorti del match, risolto poi da qualche colpo di talenti indiscussi come Pedro Gil o Ambrosio.
Fare punti ieri sera sarebbe stato un miracolo ma almeno si è rivista quella AFP che non muore mai che tanto piace ai tifosi.