Hockey
AFP Giovinazzo, nobile decaduta. Addio definitivo all'A2?
Oggi la deadline per l'iscrizione. Il club di Dino Camporeale dovrebbe ripartire dalla B
Giovinazzo - lunedì 2 luglio 2018
10.02
Dalla rifondazione del 2004 (decisivo Pino Marzella, capace di riportare la squadra in A1) ha disputato un campionato di serie B, due di serie A2 e ben undici di serie A1. Eppure - con molta probabilità - non sarà in grado di iscriversi alla prossima serie A2.
Da oggi, l'AFP Giovinazzo saluta ufficialmente l'hockey su pista nazionale, anche se la notizia, ormai, era già nota da qualche giorno. Per il sodalizio retto da Dino Camporeale resta la possibilità di ripartire dalla serie B: «L'AFP deve ripartire dal risultato conseguito dall'under 17. La retrocessione dall'A1 è stata una sconfitta per Giovinazzo in termini di impegno e coinvolgimento», le parole del tecnico Angelo Depalma alla Gazzetta del Mezzogiorno.
«Abbiamo disputato ben 11 anni di fila in serie A1 - ha proseguito l'allenatore giovinazzese - con il terzo posto al termine della regular season nel 2012. Un record per l'AFP Giovinazzo. Merito di un folto gruppo dirigenziale a cui va riconosciuto di aver dato tantissimo». Quella AFP Giovinazzo è stata una delle favole più belle della storia di tutto l'hockey su pista italiano.
«Inoltre - prosegue Depalma - abbiamo curato il settore giovanile con tecnici preparati. Dal 2010 portiamo avanti con perseveranza un progetto di crescita del vivaio e non è un caso se ogni anno i nostri ragazzi raggiungono le finali nazionali. Mai come negli ultimi anni si posta una particolare attenzione sui giovani. Per una situazione di necessità abbiamo gettato nella mischia i nostri giovani, cosa che altri club di serie A1 non fanno».
Adesso ripartire a fare hockey su pista sembra comunque un'impresa difficile: «Lo zoccolo duro della prima squadra - rimarca Depalma - deve essere costituito da giovinazzesi, non è possibile qui avere stranieri. È stato un azzardo far giocare i nostri ragazzi, ma abbiamo onorato la maglia biancoverde. Siamo stati eroici ad arrivare sino alla fine del campionato».
«Affrontare un campionato di serie A2 - è il ragionamento di Depalma - è abbastanza oneroso. Di certo è che abbiamo una base fatta di giovani promettenti su cui c'è tanto lavoro da fare e che adesso non sono pronti per scenari importanti». Tradotto: l'AFP Giovinazzo ripartirà dalla serie B. Anche perché, al netto delle chiacchiere che rimbombano in paese, ad oggi (lunedì 2 luglio) non esistono altre cordate, non esistono altri gruppi, non esistono alternative.
In un territorio sempre più piegato dalla crisi, oggi l'AFP Giovinazzo sparisce dai radar nazionali dell'hockey su pista. Il paese che andava a rotelle è destinato comunque a rimanere nella leggenda, mentre oggi qualcuno ha persino il coraggio di gioire.
Da oggi, l'AFP Giovinazzo saluta ufficialmente l'hockey su pista nazionale, anche se la notizia, ormai, era già nota da qualche giorno. Per il sodalizio retto da Dino Camporeale resta la possibilità di ripartire dalla serie B: «L'AFP deve ripartire dal risultato conseguito dall'under 17. La retrocessione dall'A1 è stata una sconfitta per Giovinazzo in termini di impegno e coinvolgimento», le parole del tecnico Angelo Depalma alla Gazzetta del Mezzogiorno.
«Abbiamo disputato ben 11 anni di fila in serie A1 - ha proseguito l'allenatore giovinazzese - con il terzo posto al termine della regular season nel 2012. Un record per l'AFP Giovinazzo. Merito di un folto gruppo dirigenziale a cui va riconosciuto di aver dato tantissimo». Quella AFP Giovinazzo è stata una delle favole più belle della storia di tutto l'hockey su pista italiano.
«Inoltre - prosegue Depalma - abbiamo curato il settore giovanile con tecnici preparati. Dal 2010 portiamo avanti con perseveranza un progetto di crescita del vivaio e non è un caso se ogni anno i nostri ragazzi raggiungono le finali nazionali. Mai come negli ultimi anni si posta una particolare attenzione sui giovani. Per una situazione di necessità abbiamo gettato nella mischia i nostri giovani, cosa che altri club di serie A1 non fanno».
Adesso ripartire a fare hockey su pista sembra comunque un'impresa difficile: «Lo zoccolo duro della prima squadra - rimarca Depalma - deve essere costituito da giovinazzesi, non è possibile qui avere stranieri. È stato un azzardo far giocare i nostri ragazzi, ma abbiamo onorato la maglia biancoverde. Siamo stati eroici ad arrivare sino alla fine del campionato».
«Affrontare un campionato di serie A2 - è il ragionamento di Depalma - è abbastanza oneroso. Di certo è che abbiamo una base fatta di giovani promettenti su cui c'è tanto lavoro da fare e che adesso non sono pronti per scenari importanti». Tradotto: l'AFP Giovinazzo ripartirà dalla serie B. Anche perché, al netto delle chiacchiere che rimbombano in paese, ad oggi (lunedì 2 luglio) non esistono altre cordate, non esistono altri gruppi, non esistono alternative.
In un territorio sempre più piegato dalla crisi, oggi l'AFP Giovinazzo sparisce dai radar nazionali dell'hockey su pista. Il paese che andava a rotelle è destinato comunque a rimanere nella leggenda, mentre oggi qualcuno ha persino il coraggio di gioire.