A Campobasso la brutta copia del Giovinazzo C5
Irriconoscibili i ragazzi di Chiereghin, la Chaminade s’impone 4-2
Giovinazzo - domenica 26 febbraio 2017
13.12
Il Giovinazzo C5, irriconoscibile rispetto alle ultime uscite, si ferma per la seconda volta di fila lontano dal PalaPansini: sul rettangolo di gioco della Chaminade finisce 4-2. Le trasferte in Molise si confermano così le "bestie nere" per i ragazzi del tecnico Roberto Chiereghin, che già ad Isernia erano stati costretti all'altra sconfitta esterna.
Quella di Campobasso, per i biancoverdi del presidente Antonio Carlucci, è stata la classica partita stregata: iniziata male (infortunio di Depalma), proseguita peggio (sotto di due reti, 2-0 e 3-1). E finita nell'unica maniera possibile, con un ko senza appello (4-2) e l'espulsione di Rafinha. Per i giovinazzesi, privi dell'indisponibile Piscitelli (al suo posto c'è Catucci) il segnale premonitore arriva con il forfait di Depalma, le cui condizioni saranno valutate dallo staff medico nelle prossime ore.
Sul gommato del PalaSturzo, si vede la brutta copia del Giovinazzo C5, quella poco ispirata e capace solo di centrare la sagoma di Al Assuad (con Rafinha, Cutrignelli, Sardella e Morgade). A passare per prima è la Chaminade con Bagnoli, servito in profondità da Pizzuto, che raddoppia al successivo affondo di Pescolla. I biancoverdi non ci stanno e riducono il gap con Cutrignelli (su tiro libero, al suo 25esimo gol stagionale), ma il 2-1 (parziale che conduce al riposo) non accende la gara.
Anzi il copione si fa assai ripetitivo: dopo il palo colpito da Montelli, la Chaminade allunga con Pizzuto (3-1) ma resta in inferiorità numerica (doppio giallo per Pescolla), mentre il Giovinazzo C5 risponde in contropiede, trovando spesso praterie e raramente l'ispirazione giusta (Cutrignelli non aggancia un cioccolatino di Sardella, Rafinha e Montelli non inquadrano lo specchio, Al Assuard devia addirittura col volto un destro di Morgade) per creare pericoli effettivi sino al gol di Montelli: 3-2 ad un quarto di gara dall'epilogo.
A questo punto i biancoverdi si scaldano: Marzella chiama nuovamente in causa Al Assuad, Cutrignelli è fermato dal palo, mentre dall'altra parte Di Capua tiene a galla i suoi negando il poker a Pasqualone. Chiereghin ha la faccia dei giorni-no e nemmeno Cutrignelli nelle vesti di quinto di movimento sortisce effetto alcuno. Così la Chaminade, dopo il doppio intervento di Al Assuad su Marzella, trova anche il quarto gol con Pizzuto (su calcio di rigore, dopo un contatto con Rafinha, espulso per somma di gialli).
Finisce così 4-2, (per i giovinazzesi si tratta del secondo rovescio di fila in trasferta, sperando che la sbandata di Campobasso sia solo episodica) con l'Isernia C5 che si allontana (i molisani, 11 lunghezze più sopra, hanno più di un piede in serie A2) e il Comprensorio Medio Basento (a -7) che si avvicina pericolosamente.
Quella di Campobasso, per i biancoverdi del presidente Antonio Carlucci, è stata la classica partita stregata: iniziata male (infortunio di Depalma), proseguita peggio (sotto di due reti, 2-0 e 3-1). E finita nell'unica maniera possibile, con un ko senza appello (4-2) e l'espulsione di Rafinha. Per i giovinazzesi, privi dell'indisponibile Piscitelli (al suo posto c'è Catucci) il segnale premonitore arriva con il forfait di Depalma, le cui condizioni saranno valutate dallo staff medico nelle prossime ore.
Sul gommato del PalaSturzo, si vede la brutta copia del Giovinazzo C5, quella poco ispirata e capace solo di centrare la sagoma di Al Assuad (con Rafinha, Cutrignelli, Sardella e Morgade). A passare per prima è la Chaminade con Bagnoli, servito in profondità da Pizzuto, che raddoppia al successivo affondo di Pescolla. I biancoverdi non ci stanno e riducono il gap con Cutrignelli (su tiro libero, al suo 25esimo gol stagionale), ma il 2-1 (parziale che conduce al riposo) non accende la gara.
Anzi il copione si fa assai ripetitivo: dopo il palo colpito da Montelli, la Chaminade allunga con Pizzuto (3-1) ma resta in inferiorità numerica (doppio giallo per Pescolla), mentre il Giovinazzo C5 risponde in contropiede, trovando spesso praterie e raramente l'ispirazione giusta (Cutrignelli non aggancia un cioccolatino di Sardella, Rafinha e Montelli non inquadrano lo specchio, Al Assuard devia addirittura col volto un destro di Morgade) per creare pericoli effettivi sino al gol di Montelli: 3-2 ad un quarto di gara dall'epilogo.
A questo punto i biancoverdi si scaldano: Marzella chiama nuovamente in causa Al Assuad, Cutrignelli è fermato dal palo, mentre dall'altra parte Di Capua tiene a galla i suoi negando il poker a Pasqualone. Chiereghin ha la faccia dei giorni-no e nemmeno Cutrignelli nelle vesti di quinto di movimento sortisce effetto alcuno. Così la Chaminade, dopo il doppio intervento di Al Assuad su Marzella, trova anche il quarto gol con Pizzuto (su calcio di rigore, dopo un contatto con Rafinha, espulso per somma di gialli).
Finisce così 4-2, (per i giovinazzesi si tratta del secondo rovescio di fila in trasferta, sperando che la sbandata di Campobasso sia solo episodica) con l'Isernia C5 che si allontana (i molisani, 11 lunghezze più sopra, hanno più di un piede in serie A2) e il Comprensorio Medio Basento (a -7) che si avvicina pericolosamente.