2-0 alla Virtus, il Giovinazzo gira in testa
I gol di Arsale e Minervini. Biancofiore cerca rinforzi: «Ne servono tre, uno per reparto»
Giovinazzo - lunedì 19 dicembre 2016
Riecco il Giovinazzo, ne fa due alla Virtus, consolida il primato del torneo di Prima Categoria e gira in testa a quota 26 punti, a +1 sulla diretta inseguitrice Audace Barletta. Del solito Arsale e di Minervini le reti che hanno spinto giù la squadra di Molfetta, fermata anche dalle mani di uno strepitoso Mongelli.
Tra Giovinazzo (esordio dal primo minuto per Di Gioia, classe '98) e Virtus Molfetta sono 15 i punti di differenza in graduatoria, eppure in campo il divario non s'avverte, con gli ospiti che ci provano sino al '90. I brividi, dopo il pallonetto di Arsale terminato a lato, arrivano quando la Virtus, su calcio di punizione, colpisce un palo e quando gonfia addirittura la rete dei padroni di casa, ma l'urlo di gioia dei molfettesi viene strozzato in gola dal fischio del barese De Benedictis che segnala una posizione di offside.
Ma l'undici biancoverde ha comunque la forza di chiudere in vantaggio il primo tempo, col gol di Arsale al 44'. Nella ripresa a crederci è sempre il Giovinazzo, che raddoppia al 25': Minervini, dopo una discesa palla al piede da metà campo, trafigge il portiere avversario con un pallonetto dolce quanto beffardo, che termina in fondo al sacco. È il gol del definitivo 2-0. Un doppio vantaggio che il portiere Mongelli difende in tutti i modi parando l'impossibile.
«Abbiamo disputato una buona partita. La cosa che non mi è piaciuta oggi è che abbiamo concesso un po' troppo», ha detto Nicola Biancofiore che ora è alla ricerca di rinforzi: «Ne servono tre, uno per ogni reparto: un difensore centrale, un centrocampista ed un attaccante. Cercheremo, col diggì Misurelli, di concludere le tre operazioni in entrata».
Tra Giovinazzo (esordio dal primo minuto per Di Gioia, classe '98) e Virtus Molfetta sono 15 i punti di differenza in graduatoria, eppure in campo il divario non s'avverte, con gli ospiti che ci provano sino al '90. I brividi, dopo il pallonetto di Arsale terminato a lato, arrivano quando la Virtus, su calcio di punizione, colpisce un palo e quando gonfia addirittura la rete dei padroni di casa, ma l'urlo di gioia dei molfettesi viene strozzato in gola dal fischio del barese De Benedictis che segnala una posizione di offside.
Ma l'undici biancoverde ha comunque la forza di chiudere in vantaggio il primo tempo, col gol di Arsale al 44'. Nella ripresa a crederci è sempre il Giovinazzo, che raddoppia al 25': Minervini, dopo una discesa palla al piede da metà campo, trafigge il portiere avversario con un pallonetto dolce quanto beffardo, che termina in fondo al sacco. È il gol del definitivo 2-0. Un doppio vantaggio che il portiere Mongelli difende in tutti i modi parando l'impossibile.
«Abbiamo disputato una buona partita. La cosa che non mi è piaciuta oggi è che abbiamo concesso un po' troppo», ha detto Nicola Biancofiore che ora è alla ricerca di rinforzi: «Ne servono tre, uno per ogni reparto: un difensore centrale, un centrocampista ed un attaccante. Cercheremo, col diggì Misurelli, di concludere le tre operazioni in entrata».