NarraVita
Yukiko, l'amica dagli occhi a mandorla
Lettera del Sindaco alla giapponese innamoratasi di Giovinazzo
martedì 20 ottobre 2015
11.54
Fare un respiro lungo, prendere il proprio tempo e riavvolgere mentalmente il nastro di un'estate comunque da ricordare.
Questo dovrebbe fare ogni giovinazzese, residente e non, per riassaporare i giorni della Festa Patronale, delle serate sul mare, condite dalle risate degli amici e dalla voglia di stare assieme. Per un attimo solo, un solo momento, la politica dei veleni e dei contrasti lasciamola da parte anche noi dell'informazione.
Il Sindaco Tommaso Depalma ha scritto alla cittadina giapponese di nome Yukiko, che in tanti avevano notato nei pressi del colonnato di Palazzo di Città durante il Gamberemo, il palio dei rioni andato in scena in 20 agosto scorso. A lei ha voluto dedicare una lettera, un pensiero che accomuni tutti i giovinazzesi. Ha scritto a lei per raccontare di noi, del nostro modo di accogliere chi viene da fuori, in tempi in cui accogliere sta acquisendo un significato ancora più importante del recente passato.
Accogliere vuol dire comunicare attraverso l'interscambio di culture, di radici, di passioni. E se dal Giappone ci hanno fatto visita, vuol dire che un minimo, quel borgo arroccato sul mare, desta interesse in chi viene da lontano, spesso da lontanissimo. Con Yukiko ci abbiamo parlato anche noi. Era stata a Roma, poi in Puglia e si è innamorata di questo angolo d'Italia. Se tornerà, lo farà anche grazie al signor Umberto, citato nella missiva del Sindaco, che senza parlare in inglese sapeva comunicarle quanto di bello stava succedendo accanto a lei.
E mentre i giovinazzesi incitavano, tifavano a squarciagola i loro beniamini impegnati nel palio, lei osservava tutto con gli occhi di una bambina, travolta dall'emozione d'esser lì, a celebrare questo rito laico collettivo, di cui non conosceva l'esistenza fino a qualche ora prima. In poco, pochissimo tempo, era entrata nel cuore di una comunità, che l'aveva fatta propria cittadina. Era con noi, non più visitatrice interessata, ma parte integrante di una serata da ricordare. Per lei e per noi.
Di seguito la lettera completa, poi tradotta in inglese, inviatale dal primo cittadino.
«Cara Yukiko, la vita mi ha insegnato che non bisogna mai sorprendersi troppo. Ma sinceramente devo dirti che il nostro comune amico Umberto mi ha sorpreso la sera del 20 Agosto u.s. quando mi ha parlato di te e della tua gradita presenza sul territorio.
L'esperienza più bella di essere un sindaco è quando colleghi mondi diversi, quando incontri persone speciali e quando fondi le storie dei popoli.
Averti avuta nella nostra città è per noi motivo di vanto ed orgoglio e spero che nel poco tempo passato con noi, tu abbia potuto apprezzare non solo la bellezza della nostra città, il suo mare, le sue pietre, la magnificenza delle nostre chiese e la limpidezza del nostro cielo, ma abbia sentito battere nel tuo cuore il sentimento di affetto e fratellanza della nostra comunità di Giovinazzo e della Puglia intera.
Siamo terra di confine e di accoglienza e per questo aver potuto accoglierti ci ha reso orgogliosi.
Spero che questo mio pensiero possa aiutarti a portare sempre un bel ricordo di noi tutti e della nostra terra..
E prima di salutarti voglio chiederti un piccolo favore. Quando potrai spiega ai tuoi amici cosa significa venire a trovarci.
Io spero di rivederti quanto prima nella nostra Giovinazzo, augurandoti ogni bene per il tuo futuro.
Un abbraccio sincero».
Tommaso Depalma – Sindaco di Giovinazzo
e tutta la nostra città (primo fra tutti Umberto e famiglia).
Questo dovrebbe fare ogni giovinazzese, residente e non, per riassaporare i giorni della Festa Patronale, delle serate sul mare, condite dalle risate degli amici e dalla voglia di stare assieme. Per un attimo solo, un solo momento, la politica dei veleni e dei contrasti lasciamola da parte anche noi dell'informazione.
Il Sindaco Tommaso Depalma ha scritto alla cittadina giapponese di nome Yukiko, che in tanti avevano notato nei pressi del colonnato di Palazzo di Città durante il Gamberemo, il palio dei rioni andato in scena in 20 agosto scorso. A lei ha voluto dedicare una lettera, un pensiero che accomuni tutti i giovinazzesi. Ha scritto a lei per raccontare di noi, del nostro modo di accogliere chi viene da fuori, in tempi in cui accogliere sta acquisendo un significato ancora più importante del recente passato.
Accogliere vuol dire comunicare attraverso l'interscambio di culture, di radici, di passioni. E se dal Giappone ci hanno fatto visita, vuol dire che un minimo, quel borgo arroccato sul mare, desta interesse in chi viene da lontano, spesso da lontanissimo. Con Yukiko ci abbiamo parlato anche noi. Era stata a Roma, poi in Puglia e si è innamorata di questo angolo d'Italia. Se tornerà, lo farà anche grazie al signor Umberto, citato nella missiva del Sindaco, che senza parlare in inglese sapeva comunicarle quanto di bello stava succedendo accanto a lei.
E mentre i giovinazzesi incitavano, tifavano a squarciagola i loro beniamini impegnati nel palio, lei osservava tutto con gli occhi di una bambina, travolta dall'emozione d'esser lì, a celebrare questo rito laico collettivo, di cui non conosceva l'esistenza fino a qualche ora prima. In poco, pochissimo tempo, era entrata nel cuore di una comunità, che l'aveva fatta propria cittadina. Era con noi, non più visitatrice interessata, ma parte integrante di una serata da ricordare. Per lei e per noi.
Di seguito la lettera completa, poi tradotta in inglese, inviatale dal primo cittadino.
«Cara Yukiko, la vita mi ha insegnato che non bisogna mai sorprendersi troppo. Ma sinceramente devo dirti che il nostro comune amico Umberto mi ha sorpreso la sera del 20 Agosto u.s. quando mi ha parlato di te e della tua gradita presenza sul territorio.
L'esperienza più bella di essere un sindaco è quando colleghi mondi diversi, quando incontri persone speciali e quando fondi le storie dei popoli.
Averti avuta nella nostra città è per noi motivo di vanto ed orgoglio e spero che nel poco tempo passato con noi, tu abbia potuto apprezzare non solo la bellezza della nostra città, il suo mare, le sue pietre, la magnificenza delle nostre chiese e la limpidezza del nostro cielo, ma abbia sentito battere nel tuo cuore il sentimento di affetto e fratellanza della nostra comunità di Giovinazzo e della Puglia intera.
Siamo terra di confine e di accoglienza e per questo aver potuto accoglierti ci ha reso orgogliosi.
Spero che questo mio pensiero possa aiutarti a portare sempre un bel ricordo di noi tutti e della nostra terra..
E prima di salutarti voglio chiederti un piccolo favore. Quando potrai spiega ai tuoi amici cosa significa venire a trovarci.
Io spero di rivederti quanto prima nella nostra Giovinazzo, augurandoti ogni bene per il tuo futuro.
Un abbraccio sincero».
Tommaso Depalma – Sindaco di Giovinazzo
e tutta la nostra città (primo fra tutti Umberto e famiglia).