In vino veritas
Non solo vino, l'esperto parla di rum
Un pezzo di storia dell'America Latina a Giovinazzo con il Mastro Ronero Don Nestor Ortega
venerdì 9 ottobre 2015
11.12
Come vi avevo promesso, care lettrici e cari lettori, nella mia rubrica, non vi avrei parlato soltanto di vino. Oggi, infatti, voglio invitarvi alla scoperta di un grande rum venezuelano.
Il 1° ottobre scorso, Giovinazzo è stata per un pomeriggio più "latinoamericana" che mai. Presso "Katiuscia people e drinks" si è tenuta una degustazione accompagnata del Ron Santa Teresa, con invito aperto ai soli professionisti del settore, che hanno affollato il locale. La serata era organizzata da "Onesti group", importatore diretto di Santa Teresa in Italia, ed in collaborazione con BarTales, uno dei magazine più importanti del panorama del bartending italiano.
A dirigere la degustazione Fabio Bacchi, redattore del magazine BarTales e esperto degustatore ,uno dei professionisti più in evidenza nel mondo del bartending, con lui il mastro ronero Don Nestor Ortega, premiato con il "Ron Santa TeresaBest" e Mastro Ronero 2012.
Ron Santa Teresa è uno dei primi produttori di rum dei Caraibi. Si tratta di un'azienda a conduzione familiare e indipendente, con lo scopo di guidare la categoria dei rum premium in tutto il mondo. Ron Santa Teresa è riconosciuto non solo per la produzione di prodotti di alta qualità, ma anche per i suoi progetti di responsabilità sociale, in particolare Proyecto Alcatraz e Rugby Santa Teresa che aiutano il reinserimento sociale dei detenuti attraverso lo sport.
L'antica fabbrica di ron Santa Teresa, affonda le proprie radici nella storia del Venezuela, fondata nel 1976 ad 80 km da Caracas, immersa tra le piantagioni di canna da zucchero, ha visto anche il passaggio del rivoluzionario Simón Bolívar, che qui emise una famosa dichiarazione per l'abolizione della schiavitù. L'azienda Santa Teresa, da oltre 200 anni, rappresenta l'eccellenza della produzione mondiale di ron, acquisendo nel 2003 la doc "Denominación de origen Ron de Venezuela".
Durante la serata abbiamo avuto l'onore di essere a stretto contatto con il mastro ronero Don Nestor Ortega che ha brillantemente esposto le tecniche di produzione del ron "Santa Teresa" e risposto cordialmente alle tante domande pervenute dal numeroso pubblico presente in sala. Gli amanti del ron non possono che viaggiare per migliaia di chilometri per incontrare i mastri roneri nei loro paesi d'origine, mentre Giovinazzo ha avuto l'onore di ospitare Don Nestor, cosa non da poco, visto che la nostra cittadina è una delle poche ad aver avuto questa visita esclusiva in Italia.
Tra i tanti dubbi fugati dal "mastro ronero" c'è stato quello che riguardava il metodo di affinamento del ron chiamato *soleras che deriva dal mondo del vino. Infatti Sherry, Madeira ed il nostro famoso Marsala vengono prodotti con questo metodo.
Durante la serata abbiamo potuto degustare anche un ottimo Punch preparato dal bartender, nonché padrone di casa, Nicola Ruggiero, a sua volta assistito da Alessandro Marrano, giovanissimo e preparatissimo collega giovinazzese.
Gli ingredienti di questo tonificante punch sono un mash-up di tre rum: Ron Santa Teresa claro, Ron Santa Teresa selection e Ron SantaTeresa anejo, oleo saccarum, ovvero oli essenziali estratti dalle bucce degli agrumi grazie all'ausilio di zucchero, a base di limoni, arancia, pompelmo ed infine succo di lime, pompelmo e Falernum.
Di seguito vi riportiamo la nostra recensione dei prodotti che abbiamo potuto assaggiare.
1) SANTA TERESA SELECTO
Elaborato a partire da una attenta selezione di rum di prima qualità, che sono rimasti dai 3 ai 6 anni a maturare in botti di rovere americano. La miscela di questi rum leggeri e aromatici regala al Rum Santa Teresa Selecto le sue caratteristiche eccezionali.
COLORE: ambrato
PROFUMO: aroma con chiare note di legno e vaniglia.
GUSTO: setoso e vellutato con un lungo finale.
ABBINAMENTI: il mio consiglio è di berlo liscio, dopo aver sciolto sul palato un quadrato di cioccolata fondente 70% di cacao ovviamente venezuelana. Provate, in controtendenza (se siete fumatori), a fumare un Toscano Originale, fatto a mano con stagionatura lunga.
2) SANTA TERESA 1796
Santa Teresa 1796 è l'unico rum invecchiato che viene prodotto nella sua interezza con il metodo Solera di lunga durata. Nel blend sono presenti rum di oltre 30 anni. Questo fa sì che questo rum sia corposo e delicato, con un sapore complesso e morbido. I critici più esigenti hanno elencato il Santa Teresa 1796 varietà Ultra Premium tra i migliori rum del mondo.
COLORE: Ambrato tendente all'amaranto
PROFUMO: aroma fruttato con note di miele, tabacco, vaniglia, frutta secca e cioccolato fondente.
GUSTO: ha un sapore morbido e complesso, con un ingresso di bocca delicato e caldo ed al palato si presenta con note di tabacco e cuoio, richiamando i gusti di tostatura e affumicato. Il rum offre un equilibrio che può essere raggiunto solo attraverso il metodo solera. Resta corposo pur rimanendo delicato, elegante e vellutato. La persistenza dura circa 15 - 18 secondi, pregio non da poco di questo affascinante distillato.
ABBINAMENTI: il mio consiglio è di berlo liscio, dopo aver sciolto sul palato un quadrato di cioccolata fondente 70% di cacao, ovviamente venezuelana. Provate in controtendenza (se siete fumatori) a fumare un sigaro Toscano Originale, fatto a mano con stagionatura lunga.
Il 1° ottobre scorso, Giovinazzo è stata per un pomeriggio più "latinoamericana" che mai. Presso "Katiuscia people e drinks" si è tenuta una degustazione accompagnata del Ron Santa Teresa, con invito aperto ai soli professionisti del settore, che hanno affollato il locale. La serata era organizzata da "Onesti group", importatore diretto di Santa Teresa in Italia, ed in collaborazione con BarTales, uno dei magazine più importanti del panorama del bartending italiano.
A dirigere la degustazione Fabio Bacchi, redattore del magazine BarTales e esperto degustatore ,uno dei professionisti più in evidenza nel mondo del bartending, con lui il mastro ronero Don Nestor Ortega, premiato con il "Ron Santa TeresaBest" e Mastro Ronero 2012.
Ron Santa Teresa è uno dei primi produttori di rum dei Caraibi. Si tratta di un'azienda a conduzione familiare e indipendente, con lo scopo di guidare la categoria dei rum premium in tutto il mondo. Ron Santa Teresa è riconosciuto non solo per la produzione di prodotti di alta qualità, ma anche per i suoi progetti di responsabilità sociale, in particolare Proyecto Alcatraz e Rugby Santa Teresa che aiutano il reinserimento sociale dei detenuti attraverso lo sport.
L'antica fabbrica di ron Santa Teresa, affonda le proprie radici nella storia del Venezuela, fondata nel 1976 ad 80 km da Caracas, immersa tra le piantagioni di canna da zucchero, ha visto anche il passaggio del rivoluzionario Simón Bolívar, che qui emise una famosa dichiarazione per l'abolizione della schiavitù. L'azienda Santa Teresa, da oltre 200 anni, rappresenta l'eccellenza della produzione mondiale di ron, acquisendo nel 2003 la doc "Denominación de origen Ron de Venezuela".
Durante la serata abbiamo avuto l'onore di essere a stretto contatto con il mastro ronero Don Nestor Ortega che ha brillantemente esposto le tecniche di produzione del ron "Santa Teresa" e risposto cordialmente alle tante domande pervenute dal numeroso pubblico presente in sala. Gli amanti del ron non possono che viaggiare per migliaia di chilometri per incontrare i mastri roneri nei loro paesi d'origine, mentre Giovinazzo ha avuto l'onore di ospitare Don Nestor, cosa non da poco, visto che la nostra cittadina è una delle poche ad aver avuto questa visita esclusiva in Italia.
Tra i tanti dubbi fugati dal "mastro ronero" c'è stato quello che riguardava il metodo di affinamento del ron chiamato *soleras che deriva dal mondo del vino. Infatti Sherry, Madeira ed il nostro famoso Marsala vengono prodotti con questo metodo.
Durante la serata abbiamo potuto degustare anche un ottimo Punch preparato dal bartender, nonché padrone di casa, Nicola Ruggiero, a sua volta assistito da Alessandro Marrano, giovanissimo e preparatissimo collega giovinazzese.
Gli ingredienti di questo tonificante punch sono un mash-up di tre rum: Ron Santa Teresa claro, Ron Santa Teresa selection e Ron SantaTeresa anejo, oleo saccarum, ovvero oli essenziali estratti dalle bucce degli agrumi grazie all'ausilio di zucchero, a base di limoni, arancia, pompelmo ed infine succo di lime, pompelmo e Falernum.
Di seguito vi riportiamo la nostra recensione dei prodotti che abbiamo potuto assaggiare.
1) SANTA TERESA SELECTO
Elaborato a partire da una attenta selezione di rum di prima qualità, che sono rimasti dai 3 ai 6 anni a maturare in botti di rovere americano. La miscela di questi rum leggeri e aromatici regala al Rum Santa Teresa Selecto le sue caratteristiche eccezionali.
COLORE: ambrato
PROFUMO: aroma con chiare note di legno e vaniglia.
GUSTO: setoso e vellutato con un lungo finale.
ABBINAMENTI: il mio consiglio è di berlo liscio, dopo aver sciolto sul palato un quadrato di cioccolata fondente 70% di cacao ovviamente venezuelana. Provate, in controtendenza (se siete fumatori), a fumare un Toscano Originale, fatto a mano con stagionatura lunga.
2) SANTA TERESA 1796
Santa Teresa 1796 è l'unico rum invecchiato che viene prodotto nella sua interezza con il metodo Solera di lunga durata. Nel blend sono presenti rum di oltre 30 anni. Questo fa sì che questo rum sia corposo e delicato, con un sapore complesso e morbido. I critici più esigenti hanno elencato il Santa Teresa 1796 varietà Ultra Premium tra i migliori rum del mondo.
COLORE: Ambrato tendente all'amaranto
PROFUMO: aroma fruttato con note di miele, tabacco, vaniglia, frutta secca e cioccolato fondente.
GUSTO: ha un sapore morbido e complesso, con un ingresso di bocca delicato e caldo ed al palato si presenta con note di tabacco e cuoio, richiamando i gusti di tostatura e affumicato. Il rum offre un equilibrio che può essere raggiunto solo attraverso il metodo solera. Resta corposo pur rimanendo delicato, elegante e vellutato. La persistenza dura circa 15 - 18 secondi, pregio non da poco di questo affascinante distillato.
ABBINAMENTI: il mio consiglio è di berlo liscio, dopo aver sciolto sul palato un quadrato di cioccolata fondente 70% di cacao, ovviamente venezuelana. Provate in controtendenza (se siete fumatori) a fumare un sigaro Toscano Originale, fatto a mano con stagionatura lunga.