Il Commento
Piazzale Aeronautica Militare e la sua dignità ritrovata
Domenica sera l'iniziativa a chiusura della Maratona delle Cattedrali grazie a Fandango ne ha mostrato le potenzialità
martedì 7 maggio 2019
0.46
Speriamo non facciano nuovamente danni il forte vento di maestrale ed il mare in burrasca delle ultime ore. Che non li facciano lì, in piazzale Aeronautica Miltare e in quello che è stato ribattezzato "anfiteatro", forse troppo frettolosamente, in un Levante giovinazzese per troppi mesi sfregiato.
Domenica sera l'evento a chiusura della Maratona delle Cattedrali, quello griffato Fandango, con ospiti quali il produttore Domenico Procacci e il giornalista Oscar Iarussi, entrambi santospiritesi, ed il presidente dell'Apulia Film Commission, Antonio Parente, ha ridato dignità a quel luogo.
Un luogo recuperato la scorsa settimana dopo gli interventi dell'Amministrazione comunale per porre rimedio all'azione devastante dei marosi di febbraio, che deve divenire una volta per tutte non solo salotto ed agorà estiva dei giovinazzesi, ma finalmente ciò per cui era stato pensato due anni fa: luogo della cultura in riva al mare.
Il meteo non concede troppe giornate di tregua a quell'area, ma in estate c'è la necessità di riappropriarsene, di portare lì e non altrove spettacoli, musica, teatro e proiezioni cinematografiche come accaduto domenica sera con "Il passato è una terra straniera". Ci starebbero benissimo cineforum, rassegne letterarie e quegli spettacoli teatrali che troppe volte il meteo ha fatto spostare in altri angoli della città.
Piazzale Aeronautica Militare deve quindi essere questo, al netto di prescrizioni più o meno stringenti delle autorità di pubblica sicurezza, a cui ottemperare senza paura di utilizzarlo quello spazio, così bello e così unico nel suo genere su tutta la costa nord della Puglia.
Giovinazzo può fare questo salto ulteriore di qualità e lo può fare solo se non avrà più paura di programmare, di portare in riva al suo mare un "altro" turismo ed un turismo "altro", lo stesso che affolla i nostri vicoli ed il borgo sovrastante quello spazio in cerca di bellezza per cibare cuore e mente, prima ancora che la pancia.
L'estate imminente (ammesso che il meteo lo smetta di giocare tiri mancini) deve portare consiglio agli amministratori, che ora possono contare anche su una Assessore alla Cultura con i giusti contatti, che può essere un valore aggiunto in questo senso.
Se lo meritano i giovinazzesi (e sono molti più di quelli che si possa immaginare) che bramano musica, letteratura, teatro. Se lo merita una città intera che vuole essere veramente, e non solo a parole, "perla autentica" di questa porzione di Puglia.
Domenica sera l'evento a chiusura della Maratona delle Cattedrali, quello griffato Fandango, con ospiti quali il produttore Domenico Procacci e il giornalista Oscar Iarussi, entrambi santospiritesi, ed il presidente dell'Apulia Film Commission, Antonio Parente, ha ridato dignità a quel luogo.
Un luogo recuperato la scorsa settimana dopo gli interventi dell'Amministrazione comunale per porre rimedio all'azione devastante dei marosi di febbraio, che deve divenire una volta per tutte non solo salotto ed agorà estiva dei giovinazzesi, ma finalmente ciò per cui era stato pensato due anni fa: luogo della cultura in riva al mare.
Il meteo non concede troppe giornate di tregua a quell'area, ma in estate c'è la necessità di riappropriarsene, di portare lì e non altrove spettacoli, musica, teatro e proiezioni cinematografiche come accaduto domenica sera con "Il passato è una terra straniera". Ci starebbero benissimo cineforum, rassegne letterarie e quegli spettacoli teatrali che troppe volte il meteo ha fatto spostare in altri angoli della città.
Piazzale Aeronautica Militare deve quindi essere questo, al netto di prescrizioni più o meno stringenti delle autorità di pubblica sicurezza, a cui ottemperare senza paura di utilizzarlo quello spazio, così bello e così unico nel suo genere su tutta la costa nord della Puglia.
Giovinazzo può fare questo salto ulteriore di qualità e lo può fare solo se non avrà più paura di programmare, di portare in riva al suo mare un "altro" turismo ed un turismo "altro", lo stesso che affolla i nostri vicoli ed il borgo sovrastante quello spazio in cerca di bellezza per cibare cuore e mente, prima ancora che la pancia.
L'estate imminente (ammesso che il meteo lo smetta di giocare tiri mancini) deve portare consiglio agli amministratori, che ora possono contare anche su una Assessore alla Cultura con i giusti contatti, che può essere un valore aggiunto in questo senso.
Se lo meritano i giovinazzesi (e sono molti più di quelli che si possa immaginare) che bramano musica, letteratura, teatro. Se lo merita una città intera che vuole essere veramente, e non solo a parole, "perla autentica" di questa porzione di Puglia.