Il Commento
Grazie Professore!
Un ricordo speciale di un gentiluomo d'altri tempi
giovedì 3 marzo 2016
11.23
Grazie Professore per quel suo garbo di altri tempi.
Un garbo che è entrato nella mia vita senza accorgermene. Non per il ruolo istituzionale di Presidente dell'assise comunale, impeccabilmente ricoperto durante l'Amministrazione Natalicchio. No...
Lei è entrato nella mia vita, diverso tempo dopo uno dei suoi figli, gentiluomo quanto il papà, e lo ha fatto con poche righe ed un bigliettino. Ho tenuto per anni riservato questo personalissimo ricordo, ma oggi La devo omaggiare, rendendo pubblico ciò che pubblico non era.
Il 14 aprile 2010, un giorno dopo la dipartita della mia cara mamma e sua ex collega, un bigliettino mi giunse dalla Presidenza del Consiglio comunale giovinazzese. E dentro c'era impresso, con un inchiostro leggero, tutto il Suo cordoglio, scritto con parole semplici e gentili, come il Suo sorriso ed i Suoi modi. Un gesto nobile, di un uomo nobile. Nobile d'animo, capace anche di sorvolare sulle brutture e sulle bagarre di una politica a volte viziata, abituata a rimestare nel privato, incapace di costruire.
Lei non era così. Lei era un gentiluomo d'altri tempi e Le rendo omaggio pubblicamente, perché mancherà a tanti, non solo ai suoi affetti più cari ed agli amici dell'impegno civile e politico.
Grazie Professore, per quel conforto che arrivava da una carica pubblica che apprezzava il mio lavoro di giornalista locale. Grazie Professore per quelle righe che hanno saputo lenire un po' quel mio infinito dolore. Lo spessore di una persona la si coglie nei piccoli gesti di ogni giorno.
Il mio abbraccio ai figli ed ai parenti tutti.
Un garbo che è entrato nella mia vita senza accorgermene. Non per il ruolo istituzionale di Presidente dell'assise comunale, impeccabilmente ricoperto durante l'Amministrazione Natalicchio. No...
Lei è entrato nella mia vita, diverso tempo dopo uno dei suoi figli, gentiluomo quanto il papà, e lo ha fatto con poche righe ed un bigliettino. Ho tenuto per anni riservato questo personalissimo ricordo, ma oggi La devo omaggiare, rendendo pubblico ciò che pubblico non era.
Il 14 aprile 2010, un giorno dopo la dipartita della mia cara mamma e sua ex collega, un bigliettino mi giunse dalla Presidenza del Consiglio comunale giovinazzese. E dentro c'era impresso, con un inchiostro leggero, tutto il Suo cordoglio, scritto con parole semplici e gentili, come il Suo sorriso ed i Suoi modi. Un gesto nobile, di un uomo nobile. Nobile d'animo, capace anche di sorvolare sulle brutture e sulle bagarre di una politica a volte viziata, abituata a rimestare nel privato, incapace di costruire.
Lei non era così. Lei era un gentiluomo d'altri tempi e Le rendo omaggio pubblicamente, perché mancherà a tanti, non solo ai suoi affetti più cari ed agli amici dell'impegno civile e politico.
Grazie Professore, per quel conforto che arrivava da una carica pubblica che apprezzava il mio lavoro di giornalista locale. Grazie Professore per quelle righe che hanno saputo lenire un po' quel mio infinito dolore. Lo spessore di una persona la si coglie nei piccoli gesti di ogni giorno.
Il mio abbraccio ai figli ed ai parenti tutti.