Cronaca
Vuole una casa popolare e prende a schiaffi il Sindaco
L'episodio a Palazzo di Città. Una donna, identificata e fermata dai Carabinieri, ha aggredito Depalma
Giovinazzo - sabato 30 aprile 2016
19.32
È entrata a Palazzo di Città e ha aggredito il Sindaco, Tommaso Depalma, colpendolo al volto con alcuni schiaffi. È accaduto questa mattina a Giovinazzo, dove il primo cittadino, che ha confermato l'accaduto, è stato vittima di una aggressione.
Tutto è successo intorno alle ore 12.40. Il Sindaco era in Municipio, quando una donna, residente in un appartamento popolare di via Toselli, ha fatto irruzione, pretendendo, secondo quanto appreso dalla vittima, di vedersi assegnato un altro alloggio popolare. Ne è nata subito una accesa discussione, poi Depalma è stato aggredito dalla sua interlocutrice che lo avrebbe colpito al volto.
Sul posto, intanto, sono giunti i Carabinieri della locale Stazione. I militari dell'Arma, con la collaborazione degli agenti di Polizia Locale, hanno ascoltato il primo cittadino, per poi risalire all'autrice del gesto. La presunta responsabile è stata immediatamente individuata e accompagnata in caserma per essere ascoltata.
Solidarietà al Sindaco è stata espressa dai colleghi di maggioranza e da altri settori della politica locale. Resta il gesto frutto probabilmente di disperazione.
Tutto è successo intorno alle ore 12.40. Il Sindaco era in Municipio, quando una donna, residente in un appartamento popolare di via Toselli, ha fatto irruzione, pretendendo, secondo quanto appreso dalla vittima, di vedersi assegnato un altro alloggio popolare. Ne è nata subito una accesa discussione, poi Depalma è stato aggredito dalla sua interlocutrice che lo avrebbe colpito al volto.
Sul posto, intanto, sono giunti i Carabinieri della locale Stazione. I militari dell'Arma, con la collaborazione degli agenti di Polizia Locale, hanno ascoltato il primo cittadino, per poi risalire all'autrice del gesto. La presunta responsabile è stata immediatamente individuata e accompagnata in caserma per essere ascoltata.
Solidarietà al Sindaco è stata espressa dai colleghi di maggioranza e da altri settori della politica locale. Resta il gesto frutto probabilmente di disperazione.