Attualità
Voto di scambio: il 4 marzo debutta la scheda anti-frode
L'elettore non dovrà più metterla nell'urna ma consegnarla al presidente di seggio
Giovinazzo - domenica 25 febbraio 2018
Il prossimo 4 marzo debutta il Rosatellum, la nuova legge elettorale che prevede collegi uninominali e collegi plurinominali col proporzionale. La novità è che oltre al nuovo sistema elettorale arriva nel nostro Paese anche la scheda elettorale con "tagliando antifrode", un metodo messo a punto per contrastare il fenomeno del voto di scambio usando schede già votate.
All'elettore sarà consegnata una scheda con un codice, lo stesso che riporta il tagliando allegato e verrà annotato sul registro.
Dopo aver espresso la propria preferenza, il cittadino dovrà consegnarla al presidente di seggio e non più, come si è sempre fatto, inserirla con le proprie mani nell'urna. L'operazione si rende quindi necessaria per consentire al presidente stesso di confrontare il codice del tagliando con quello del registro. Solo una volta verificata la congruità tra i due dati, la scheda potrà essere inserita nell'urna, staccando prima il tagliando in questione e così tornerà ad essere anonima e a non aver alcun riferimento riconducibile all'elettore.
Il meccanismo è descritto nell'articolo 58 della legge 361 del 1957, come aggiornata dalla legge che ha introdotto il Rosatellum ed è stato introdotto per evitare che il cittadino porti con sé e consegni schede contraffate, compilate fuori dal seggio.
All'elettore sarà consegnata una scheda con un codice, lo stesso che riporta il tagliando allegato e verrà annotato sul registro.
Dopo aver espresso la propria preferenza, il cittadino dovrà consegnarla al presidente di seggio e non più, come si è sempre fatto, inserirla con le proprie mani nell'urna. L'operazione si rende quindi necessaria per consentire al presidente stesso di confrontare il codice del tagliando con quello del registro. Solo una volta verificata la congruità tra i due dati, la scheda potrà essere inserita nell'urna, staccando prima il tagliando in questione e così tornerà ad essere anonima e a non aver alcun riferimento riconducibile all'elettore.
Il meccanismo è descritto nell'articolo 58 della legge 361 del 1957, come aggiornata dalla legge che ha introdotto il Rosatellum ed è stato introdotto per evitare che il cittadino porti con sé e consegni schede contraffate, compilate fuori dal seggio.