Eventi e cultura
Visitabile anche di domenica "Ave Mater Dolorosa"
La mostra iconografica curata da Saverio Amorisco aperta dalle 18.30 alle 22.00
Giovinazzo - domenica 31 marzo 2019
Ha raccolto già centinaia di visitatori dal 16 marzo, sera della sua apertura, ad oggi. Sarà visitabile nella chiesa del Carmine, in via Cattedrale, anche questa sera la mostra iconografica "Ave Mater Dolorosa", curata dall'artista giovinazzese Saverio Amorisco, supportato dal Museo diocesano di Molfetta ed allestita grazie alla collaborazione dell'Arciconfraternita del Carmine e della Confraternita della Madonna degli Angeli. Porte aperte dalle 18.30 alle 22.00.
Dopo il pienone del weekend scorso, complice il grande pubblico riversatosi per i vicoli del borgo antico grazie alle Giornate FAI di Primavera, la mostra che si presenta come prettamente iconografica è pronta ad accogliere tanti visitatori da tutto il circondario, sperando sempre nell'educazione di tutti e nella comprensione del luogo e del tema trattato.
Esposta al centro della Chiesa del Carmine una grande e meravigliosa Pietà di Carlo Cinzio Altieri, del XVIII secolo, con la Vergine che è un manichino anatomico snodabile realizzato in legno policromo, un parrucco di seta nera e con un interessante abito in tessuto nero ricamato a filo d'argento. Bellissimo, lo avevamo già scritto, il sudario di 26 centimetri, in lino con balza di filet, così come lo stiletto nel cuore dell'Addolorata: si tratta di argento punzonato da pietre dure.
In mostra anche tante campane di vetro, simboli devozionali realizzati con maestria, contenenti l'Addolorata o la Pietà, tutte realizzate tra il XIX ed gli inizi del XX secolo e provenienti anche da altri centri pugliesi, quali Trani, San Ferdinando di Puglia, Modugno e Bari.
Per chiunque abbia voglia di passeggiare per il centro storico di Giovinazzo questa sera, il passaggio in via Cattedrale è quindi d'obbligo. "Ave Mater Dolorosa" chiude il Sabato Santo, 20 aprile.
Dopo il pienone del weekend scorso, complice il grande pubblico riversatosi per i vicoli del borgo antico grazie alle Giornate FAI di Primavera, la mostra che si presenta come prettamente iconografica è pronta ad accogliere tanti visitatori da tutto il circondario, sperando sempre nell'educazione di tutti e nella comprensione del luogo e del tema trattato.
Esposta al centro della Chiesa del Carmine una grande e meravigliosa Pietà di Carlo Cinzio Altieri, del XVIII secolo, con la Vergine che è un manichino anatomico snodabile realizzato in legno policromo, un parrucco di seta nera e con un interessante abito in tessuto nero ricamato a filo d'argento. Bellissimo, lo avevamo già scritto, il sudario di 26 centimetri, in lino con balza di filet, così come lo stiletto nel cuore dell'Addolorata: si tratta di argento punzonato da pietre dure.
In mostra anche tante campane di vetro, simboli devozionali realizzati con maestria, contenenti l'Addolorata o la Pietà, tutte realizzate tra il XIX ed gli inizi del XX secolo e provenienti anche da altri centri pugliesi, quali Trani, San Ferdinando di Puglia, Modugno e Bari.
Per chiunque abbia voglia di passeggiare per il centro storico di Giovinazzo questa sera, il passaggio in via Cattedrale è quindi d'obbligo. "Ave Mater Dolorosa" chiude il Sabato Santo, 20 aprile.