Vita di città
Visita ai defunti, Cimitero aperto dalle 7.00 di questa mattina
Fino al tramonto sarà possibile accedervi oggi e domani
Giovinazzo - martedì 1 novembre 2016
Il Cimitero comunale resterà aperto, oggi e domani, dalle ore 7.00 del mattino fino al tramonto.
Nei giorni dedicati alla celebrazione della Solennità di Ognissanti ed a quella della commemorazione dei defunti i cancelli si apriranno poco dopo l'alba e resteranno aperti fino al tramonto. Alle tantissime persone che si recheranno in via Crocifisso con l'auto la preghiera da parte delle autorità comunali a parcheggiare nelle zone preposte, evitando ingorghi. Sarà importante rendere omaggi a chi non c'è più nella maniera più composta possibile.
La Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum, così come è riconosciuta con una definizione latina questa ricorrenza cristiana, ricorre il 2 novembre ed il colore della liturgia cattolica è il viola, colore della penitenza, dell'attesa e del dolore. Nella chiesa che si riconosce nel Pontefice romano il rito viene fatto risalire all'abate benedettino sant'Odilone di Cluny che nel 998 stabilì che le campane dell'abbazia fossero fatte suonare con rintocchi funebri dopo i vespri del 1º novembre per celebrare i defunti, ed il giorno dopo, l'eucaristia sarebbe stata offerta "pro requie omnium defunctorum". Sarà l'Ordo Romanus del XIV secolo a riportare ufficialmente questa ricorrenza estesasi all'intera Chiesa Cattolica.
Nei giorni dedicati alla celebrazione della Solennità di Ognissanti ed a quella della commemorazione dei defunti i cancelli si apriranno poco dopo l'alba e resteranno aperti fino al tramonto. Alle tantissime persone che si recheranno in via Crocifisso con l'auto la preghiera da parte delle autorità comunali a parcheggiare nelle zone preposte, evitando ingorghi. Sarà importante rendere omaggi a chi non c'è più nella maniera più composta possibile.
La Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum, così come è riconosciuta con una definizione latina questa ricorrenza cristiana, ricorre il 2 novembre ed il colore della liturgia cattolica è il viola, colore della penitenza, dell'attesa e del dolore. Nella chiesa che si riconosce nel Pontefice romano il rito viene fatto risalire all'abate benedettino sant'Odilone di Cluny che nel 998 stabilì che le campane dell'abbazia fossero fatte suonare con rintocchi funebri dopo i vespri del 1º novembre per celebrare i defunti, ed il giorno dopo, l'eucaristia sarebbe stata offerta "pro requie omnium defunctorum". Sarà l'Ordo Romanus del XIV secolo a riportare ufficialmente questa ricorrenza estesasi all'intera Chiesa Cattolica.