Sociale
Violenza sulle donne: venerdì un evento al Parco Scianatico
Terre di Giovinazzo: «Ogni bambina, adolescente e donna ha il diritto di vivere la propria vita»
Giovinazzo - martedì 21 novembre 2017
Giovinazzo scende in campo al fianco delle donne.
Venerdì 24 novembre, in concomitanza con la "Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza sulle donne" , a partire dalle ore 18.00, presso il Parco Scianatico si terrà un evento organizzato da Terre di Giovinazzo in collaborazione con associazioni locali.
L'idea di base è quella di confrontarsi su un tema di così stretta attualità e di dare ulteriore supporto a singoli e famiglie che vivono questo dramma, questa piaga. Giovinazzo non si è mai tirata indietro quando si è trattato di schierarsi contro la violenza sulle donne, grazie anche all'azione dell'Assessorato alle Pari Opportunità ed alla Fidapa (sabato ci sarà il loro evento).
Questa volta, però, anche un movimento politico vuole far sentire la sua voce e lo farà sulla scorta di dati inquietanti: nei primi dieci mesi del 2016, infatti, ci sono stati 116 casi di femminicidio (Eures). E secondo l'Istat, nel 2014 affermavano di aver subito almeno una volta nella vita una qualche forma di violenza il 31,5% delle donne.
E se alcune stime sembrano andare verso la comprensione del fenomeno, nel 2014 sono aumentati i casi in cui donne sono state ferite dai propri compagni, con un passaggio dal 26,3% al 40,2%.
«Quella di venerdì prossimo - scrivono da Terre di Giovinazzo - è una occasione ulteriore per portare l'attenzione sulla violenza contro le donne. Lo si fa spesso - precisano - con dibattiti o con l'assegnazione di temi e saggi brevi nei quali viene richiesto di sviluppare e riflettere su questo argomento. Riteniamo che ogni bambina, adolescente e donna abbia il diritto di vivere la propria vita e non subire alcun tipo di violenza
Da qui nasce la volontà da parte di Terre di Giovinazzo e dalla sua Vicepresidentessa, Luigia Bellifemine, - conclude la nota - di coinvolgere associazioni di prestigio, sia sportive sia culturali, ed i licei presenti sul territorio, al fine di promuovere un dibattito sano e prezioso per l'intera comunità».
Venerdì 24 novembre, in concomitanza con la "Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza sulle donne" , a partire dalle ore 18.00, presso il Parco Scianatico si terrà un evento organizzato da Terre di Giovinazzo in collaborazione con associazioni locali.
L'idea di base è quella di confrontarsi su un tema di così stretta attualità e di dare ulteriore supporto a singoli e famiglie che vivono questo dramma, questa piaga. Giovinazzo non si è mai tirata indietro quando si è trattato di schierarsi contro la violenza sulle donne, grazie anche all'azione dell'Assessorato alle Pari Opportunità ed alla Fidapa (sabato ci sarà il loro evento).
Questa volta, però, anche un movimento politico vuole far sentire la sua voce e lo farà sulla scorta di dati inquietanti: nei primi dieci mesi del 2016, infatti, ci sono stati 116 casi di femminicidio (Eures). E secondo l'Istat, nel 2014 affermavano di aver subito almeno una volta nella vita una qualche forma di violenza il 31,5% delle donne.
E se alcune stime sembrano andare verso la comprensione del fenomeno, nel 2014 sono aumentati i casi in cui donne sono state ferite dai propri compagni, con un passaggio dal 26,3% al 40,2%.
«Quella di venerdì prossimo - scrivono da Terre di Giovinazzo - è una occasione ulteriore per portare l'attenzione sulla violenza contro le donne. Lo si fa spesso - precisano - con dibattiti o con l'assegnazione di temi e saggi brevi nei quali viene richiesto di sviluppare e riflettere su questo argomento. Riteniamo che ogni bambina, adolescente e donna abbia il diritto di vivere la propria vita e non subire alcun tipo di violenza
Da qui nasce la volontà da parte di Terre di Giovinazzo e dalla sua Vicepresidentessa, Luigia Bellifemine, - conclude la nota - di coinvolgere associazioni di prestigio, sia sportive sia culturali, ed i licei presenti sul territorio, al fine di promuovere un dibattito sano e prezioso per l'intera comunità».