Attualità
Violenza sulle donne, la nostra intervista alla presidente CAV Pandora
La fotografia del momento storico nelle parole di Valeria Scardigno
Giovinazzo - lunedì 25 novembre 2024
15.33
Un momento fondamentale per sensibilizzare l'opinione pubblica e ribadire l'impegno verso una società più giusta e sicura. Questo rappresenta la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre ogni 25 novembre da ormai 25 anni.
In occasione di questa ricorrenza, Valeria Scardigno, presidente del Centro antiviolenza Pandora intitolato ad Annamaria Bufi, traccia un resoconto dell'attività svolta durante l'anno in corso. Da undici anni in prima linea nella lotta contro la violenza di genere, il CAV Pandora rappresenta un faro di speranza per molte donne, offrendo sostegno, protezione e percorsi di rinascita.
Quante sono le donne che nel corso del 2024 si sono rivolte al CAV Pandora?
«Quest'anno, ad un mese dalla fine del 2024, abbiamo registrato già 95 accessi, a fronte degli 80 dello scorso anno, segno di un sempre maggiore accreditamento del servizio sul territorio».
Quale età hanno, in linea di massima, le donne vittime di violenza tra Molfetta e Giovinazzo?
«La violenza contro le donne è un fenomeno trasversale per ceto, cultura ed età, sia relativamente al maltrattante sia alla vittima. Quest'anno abbiano accolto richieste di aiuto da parte di giovanissime di 13 anni, fino a donne più mature di 82».
Quali sono le attività che vi hanno tenute maggiormente impegnate durante il 2024?
«Il 2024 è stato un anno ricco di impegni e nuove sfide. L'equipe del CAV è stata impegnata in una formazione diretta al personale militare e civile della quasi totalità dei Reparti dipendenti dalla Brigata Pinerolo. È proseguito l'impegno a fianco dell' Associazione InCo per portare a termine i due progetti europei sulla parità di genere che hanno visto le operatrici del CAV impegnate in conferenze internazionali e in esperienze di condivisione di buone prassi in diversi paesi europei. È stato l'anno del rinnovo della fiducia delle Amministrazioni dell'Ambito territoriale Molfetta - Giovinazzo con l'affidamento a Pandora della gestione del CAV di Ambito territoriale. Negli ultimissimi mesi è nato anche il progetto " four wheels for Women", un servizio di trasporto a bordo di un mini van da 8 posti, destinato a donne in carico al servizio o in condizioni di particolare fragilità».
Quanto è importante celebrare la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne?
«La mattanza continua a cui assistiamo ormai quasi giornalmente rende più che mai necessario stimolare il dibattito pubblico intorno alla giornata del 25 novembre. Purtroppo il rischio, oltremodo evidente, è che si "utilizzino" i riflettori accesi su questo momento celebrativo per inseguire sterili personalismi e passerelle a favore di telecamere con conseguente banalizzazione e semplificazione di un fenomeno tanto complesso quanto urgente».
Quali sono i traguardi raggiunti durante l'anno in corso e a quali sfide si prepara il team del CAV Pandora per il prossimo anno?
«Siamo CAV di Ambito territoriale per il prossimo triennio, ci auguriamo di continuare a mantenere e conquistare sempre più la fiducia nel nostro costante lavoro da parte di Enti pubblici e privati cittadini.
Il prossimo anno comincerà con un cambiamento: la sede di Giovinazzo è diventata piccola ed inadeguata per le esigenze sempre più incalzanti del territorio per cui ci trasferiamo in un luogo più ampio, che possa garantire privacy e riservatezza, in via Celentano 23-25. Le operatrici del CAV sono in continuo "movimento" per creare nuovi progetti che possano portare il Centro a raggiungere luoghi e vite fragili e nascoste».
Ogni dettaglio emerso durante l'intervista ci ricorda quanto sia fondamentale continuare a lavorare insieme per prevenire la violenza di genere e sostenere le donne che ne sono vittime, ma anche per promuovere una cultura del rispetto e dell'uguaglianza. In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il lavoro dell'equipe tutto al femminile del CAV Pandora ci offre una direzione chiara da seguire: rompere il silenzio e condannare ogni forma di stereotipo di genere.
In occasione di questa ricorrenza, Valeria Scardigno, presidente del Centro antiviolenza Pandora intitolato ad Annamaria Bufi, traccia un resoconto dell'attività svolta durante l'anno in corso. Da undici anni in prima linea nella lotta contro la violenza di genere, il CAV Pandora rappresenta un faro di speranza per molte donne, offrendo sostegno, protezione e percorsi di rinascita.
Quante sono le donne che nel corso del 2024 si sono rivolte al CAV Pandora?
«Quest'anno, ad un mese dalla fine del 2024, abbiamo registrato già 95 accessi, a fronte degli 80 dello scorso anno, segno di un sempre maggiore accreditamento del servizio sul territorio».
Quale età hanno, in linea di massima, le donne vittime di violenza tra Molfetta e Giovinazzo?
«La violenza contro le donne è un fenomeno trasversale per ceto, cultura ed età, sia relativamente al maltrattante sia alla vittima. Quest'anno abbiano accolto richieste di aiuto da parte di giovanissime di 13 anni, fino a donne più mature di 82».
Quali sono le attività che vi hanno tenute maggiormente impegnate durante il 2024?
«Il 2024 è stato un anno ricco di impegni e nuove sfide. L'equipe del CAV è stata impegnata in una formazione diretta al personale militare e civile della quasi totalità dei Reparti dipendenti dalla Brigata Pinerolo. È proseguito l'impegno a fianco dell' Associazione InCo per portare a termine i due progetti europei sulla parità di genere che hanno visto le operatrici del CAV impegnate in conferenze internazionali e in esperienze di condivisione di buone prassi in diversi paesi europei. È stato l'anno del rinnovo della fiducia delle Amministrazioni dell'Ambito territoriale Molfetta - Giovinazzo con l'affidamento a Pandora della gestione del CAV di Ambito territoriale. Negli ultimissimi mesi è nato anche il progetto " four wheels for Women", un servizio di trasporto a bordo di un mini van da 8 posti, destinato a donne in carico al servizio o in condizioni di particolare fragilità».
Quanto è importante celebrare la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne?
«La mattanza continua a cui assistiamo ormai quasi giornalmente rende più che mai necessario stimolare il dibattito pubblico intorno alla giornata del 25 novembre. Purtroppo il rischio, oltremodo evidente, è che si "utilizzino" i riflettori accesi su questo momento celebrativo per inseguire sterili personalismi e passerelle a favore di telecamere con conseguente banalizzazione e semplificazione di un fenomeno tanto complesso quanto urgente».
Quali sono i traguardi raggiunti durante l'anno in corso e a quali sfide si prepara il team del CAV Pandora per il prossimo anno?
«Siamo CAV di Ambito territoriale per il prossimo triennio, ci auguriamo di continuare a mantenere e conquistare sempre più la fiducia nel nostro costante lavoro da parte di Enti pubblici e privati cittadini.
Il prossimo anno comincerà con un cambiamento: la sede di Giovinazzo è diventata piccola ed inadeguata per le esigenze sempre più incalzanti del territorio per cui ci trasferiamo in un luogo più ampio, che possa garantire privacy e riservatezza, in via Celentano 23-25. Le operatrici del CAV sono in continuo "movimento" per creare nuovi progetti che possano portare il Centro a raggiungere luoghi e vite fragili e nascoste».
Ogni dettaglio emerso durante l'intervista ci ricorda quanto sia fondamentale continuare a lavorare insieme per prevenire la violenza di genere e sostenere le donne che ne sono vittime, ma anche per promuovere una cultura del rispetto e dell'uguaglianza. In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il lavoro dell'equipe tutto al femminile del CAV Pandora ci offre una direzione chiara da seguire: rompere il silenzio e condannare ogni forma di stereotipo di genere.