Vita di città
Vincenzo, storia di amore per la musica e di tenacia
Si è diplomato in sassofono al Conservatorio di Bari. Noi ve lo facciamo conoscere meglio
Giovinazzo - sabato 18 luglio 2020
13.00
La storia che vi raccontiamo toccherà le corde dell'anima di tutti perché pone rilievo a un traguardo importante, quello tanto desiderato e raggiunto da un ragazzo con disabilità. La nostra attenzione verso il mondo Anffas, realtà che ci sta a cuore, è nota a chi segue assiduamente GiovinazzoViva e questa è l'occasione per parlare di arte musicale, di quella passione che sin dall'età di nove anni ha animato i pensieri e la vita di Vincenzo Ignomiriello.
In questi giorni ha sostenuto due esami universitari importanti: Sociologia della musica e Direzione Musicale coro e orchestra. Ha superato il primo esame con votazione ventisette su trenta, ha anche presentato una tesina ben strutturata e ricca di contenuti su "Musica e Disabilità", in cui ha raccontato il suo curriculum vitae, le esperienze a cui ha partecipato in ambito associativo con l'Anffas di Giovinazzo, dal Progetto "Social Lab" allo "Sportello S.A.I.?"( Servizio Accoglienza Informazione), progettualità rilevante ancora attiva, fiore all'occhiello dell'Anffas a livello europeo, partecipando anche al Progetto Teatrabili, Progetto Autonomia, Laboratorio di costruzione di burattini e di teatro di figura, solo per citarne alcuni. Vincenzo Ignomiriello da moltissimi anni suona il sassofono nel Concerto Bandistico "Città di Giovinazzo", seguito con attenzione e dedizione dal docente di musica e Maestro Felice Bologna.
Abbiamo incontrato Vincenzo Ignomiriello e piacevolmente chiacchierato con lui per scoprire il valore dà alla musica nella sua vita.
«La musica è la mia anima che fa parlare il mio cuore e mi da tante emozioni- ci ha detto, il giovane artista di Giovinazzo. Mi piace suonare tutta la musica perché il sassofono si può inserire dappertutto, in tutti i generi musicali».
All'esame di "Direzione musicale coro e orchestra " ha raggiunto il massimo dei voti e ci ha raccontato la gioia immensa vissuta e la soddisfazione.
«Mi piacerebbe insegnare musica a scuola e dirigere un'orchestra, sono questi i miei due sogni. Io vorrei far entrare la musica nella vita delle persone perché " la musica è l'orecchio della vita ", la musica ci unisce con la sua armonia di suoni. Credo anche che l'empatia sia importante per chi crede nell'impegno sociale e si mette nei panni degli altri per giungere ad una convivenza piena di armonia, senza costruire barriere, alzare muri o attaccare il più debole per il solo fatto che è più fragile e diverso. È bene impegnarsi ogni giorno per raggiungere questi obiettivi».
Dall'età di quindici anni si è anche dedicato al ballo, ha ballato con Antonella e ha vinto numerosi premi. «Io credo che tutti possano fare come me - ci ha detto -. Mi piace aiutare gli altri, sono gioioso, il mio cuore si riempie di gioia e questo voglio trasmettere agli altri. La musica è specchio dell'anima ed è importante per tutte le persone e per chi ha una disabilità. Vorrei che la mia musica raggiungesse il cuore di tutti».
La chiacchierata davvero piacevole si è conclusa pensando al M° Ezio Bosso e al compositore Ennio Morricone che il nostro musicista apprezza tanto. Ci ha anche detto che tra i brani che gli piace suonare con il sax soprano c'è "Gabriel's oboe" scritto, colonna sonora del film "Mission" ed uno dei brani immortali del genio romano che ci ha appena lasciati.
La musica unisce e avvicina e, riprendendo questo concetto, ricordiamo un pensiero espresso dal musicista Ezio Bosso: "Sono un uomo con una disabilità evidente in mezzo a tanti uomini con una disabilità che non si vede ".
UN DIPLOMA CONSERVATORIO STRAMERITATO
Il nostro caro amico, classe 1989, affetto dalla sindrome di Down, con determinazione, tenacia, sacrificio, forza di volontà e tanta passione, ha studiato e ha conseguito il diploma in sassofono presso il Conservatorio di Bari; inoltre, ha quasi terminato la triennale specialistica per insegnare sassofono.In questi giorni ha sostenuto due esami universitari importanti: Sociologia della musica e Direzione Musicale coro e orchestra. Ha superato il primo esame con votazione ventisette su trenta, ha anche presentato una tesina ben strutturata e ricca di contenuti su "Musica e Disabilità", in cui ha raccontato il suo curriculum vitae, le esperienze a cui ha partecipato in ambito associativo con l'Anffas di Giovinazzo, dal Progetto "Social Lab" allo "Sportello S.A.I.?"( Servizio Accoglienza Informazione), progettualità rilevante ancora attiva, fiore all'occhiello dell'Anffas a livello europeo, partecipando anche al Progetto Teatrabili, Progetto Autonomia, Laboratorio di costruzione di burattini e di teatro di figura, solo per citarne alcuni. Vincenzo Ignomiriello da moltissimi anni suona il sassofono nel Concerto Bandistico "Città di Giovinazzo", seguito con attenzione e dedizione dal docente di musica e Maestro Felice Bologna.
L'INTERVISTA
Abbiamo incontrato Vincenzo Ignomiriello e piacevolmente chiacchierato con lui per scoprire il valore dà alla musica nella sua vita.«La musica è la mia anima che fa parlare il mio cuore e mi da tante emozioni- ci ha detto, il giovane artista di Giovinazzo. Mi piace suonare tutta la musica perché il sassofono si può inserire dappertutto, in tutti i generi musicali».
All'esame di "Direzione musicale coro e orchestra " ha raggiunto il massimo dei voti e ci ha raccontato la gioia immensa vissuta e la soddisfazione.
«Mi piacerebbe insegnare musica a scuola e dirigere un'orchestra, sono questi i miei due sogni. Io vorrei far entrare la musica nella vita delle persone perché " la musica è l'orecchio della vita ", la musica ci unisce con la sua armonia di suoni. Credo anche che l'empatia sia importante per chi crede nell'impegno sociale e si mette nei panni degli altri per giungere ad una convivenza piena di armonia, senza costruire barriere, alzare muri o attaccare il più debole per il solo fatto che è più fragile e diverso. È bene impegnarsi ogni giorno per raggiungere questi obiettivi».
Dall'età di quindici anni si è anche dedicato al ballo, ha ballato con Antonella e ha vinto numerosi premi. «Io credo che tutti possano fare come me - ci ha detto -. Mi piace aiutare gli altri, sono gioioso, il mio cuore si riempie di gioia e questo voglio trasmettere agli altri. La musica è specchio dell'anima ed è importante per tutte le persone e per chi ha una disabilità. Vorrei che la mia musica raggiungesse il cuore di tutti».
La chiacchierata davvero piacevole si è conclusa pensando al M° Ezio Bosso e al compositore Ennio Morricone che il nostro musicista apprezza tanto. Ci ha anche detto che tra i brani che gli piace suonare con il sax soprano c'è "Gabriel's oboe" scritto, colonna sonora del film "Mission" ed uno dei brani immortali del genio romano che ci ha appena lasciati.
IL PENSIERO DI MICHELE LASORSA
A Michele Lasorsa, presidente dell'Associazione Anffas, abbiamo chiesto di esprimere un pensiero che racchiude il senso profondo di questa storia ricca di speranza e di positività. «Per me e per tutta la grande famiglia associativa Anffas i risultati raggiunti da Vincenzo Ignomiriello sono motivo di grande soddisfazione. La musicoterapia e lo studio approfondito della musica sono, per tutti i ragazzi con disabilità, il contesto in cui si mettono direttamente in gioco e divengono normodotati. Questo è un insegnamento per tutti: la musica non fa differenze».La musica unisce e avvicina e, riprendendo questo concetto, ricordiamo un pensiero espresso dal musicista Ezio Bosso: "Sono un uomo con una disabilità evidente in mezzo a tanti uomini con una disabilità che non si vede ".