Politica
Via Marina, il PD: «Brutto colpo per l'Amministrazione Depalma»
La segreteria Dem interviene dopo l'ordinanza del TAR
Giovinazzo - lunedì 26 settembre 2016
05.00
Continua a far discutere l'ordinanza con cui il Tribunale Amministrativo della Puglia ha intimato al Comune di Giovinazzo di relazionare circa lo stato dei lavori su via Marina e sulla rimozione di un atto che, di fatto, imponeva alla ditta appaltataria di cantierizzare la passeggiata panoramica entro 15 giorni dallo stesso, pena la decadenza da quel titolo.
Interviene sulla vicenda il principale gruppo di opposizione, quel Partito Democratico che aveva da sempre osteggiato il progetto originario. Così dalla Segreteria cittadina, guidata da Michele Delle Fontane, è giunta una missiva in cui si legge: «I fatti legati a via Marina, ormai da tempo sotto gli occhi attenti della città e del PD locale, sembrano non aver fine. In tempi non sospetti, per il bene della cittadinanza, è stato convocato presso Sala San Felice un incontro/dibattito per spiegare e meglio delucidare su tutte le problematiche legate al sito in questione. Via marina, difatti, non poteva che essere - evidenziano ironici - la cartina tornasole della ormai certificata incompetenza della Giunta Depalma».
I Democratici pongono poi l'accento sul valore di quella passeggiata: «Via marina rappresenta - spiegano -, oltre che uno scorcio caratterizzante del nostro paese ed uno squarcio emozionale per i giovinazzesi, un sito di interesse storico. Abbiamo avuto modo, dopo approfondimenti storici sulla passeggiata che si affaccia sul porto, di evidenziare la presenza di costruzioni aragonesi che conferivano a via Marina un valore storico prima ancora che affettivo. Oggi - sottolineano - a distanza di parecchi mesi dal nostro incontro, riscontriamo con amarezza, ma senza stupore, che il Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia "intima" il primo cittadino ad adeguarsi a quanto previsto dall'ordinanza n° 13 del 2016. In sintesi: rapportare su quanto disposto in merito ai lavori di via Marina dal Comune di Giovinazzo e/o di effettuare il riesame entro i termini previsti, coinvolgendo la Procura della Repubblica di Bari per le valutazioni di competenza».
«Siamo davvero stanchi di vedere le "chiavi" della nostra città in mano ad una persona che sembra aver preso vita dalla matita di Matt Groening (fumettista autore dei Simpson e di Futurama, tra gli altri, ndr). Il nostro caro "sindaco", o Mr. Burns per restare in tema - insistono -, dall'alto della sua arroganza tipica di chi non sa ma ne vuole parlare, dovrebbe riflettere attentamente sul destino che sta regalando al nostro paese, che non sembra affatto la città del sole ma, purtroppo per noi, la città delle controversie amministrative».
Poi l'attacco, che però cerca di mettere in risalto la non contrarietà del PD alle cantierizzazioni in genere, ma che punta sulla necessaria prudenza che un amministratore dovrebbe mostrare: «Via Marina, il centro storico ed il paese tutto hanno il diritto di gridare giustizia. Noi - ribadiscono i Dem -, con questa nostra, non vogliamo assolutamente condannare i lavori di messa in sicurezza necessari a garantire l'incolumità dei passanti ma pretendiamo, specie in un'ottica di investimenti futuri, che tutto debba avvenire seguendo scrupolosamente quanto prescritto con l'ordinanza precedentemente menzionata.
Riteniamo altresì che Depalma debba iniziare ad ottemperare, per il bene della nostra città, alle prescrizioni. La determinazione che contraddistingue il nostro primo cittadino potrebbe anche essere un valore aggiunto, ma gestita con tale sfrontatezza assomiglia sempre più ad atti bullistici di chi, pur di mostrare di essere controcorrente, mostra una volontà anticonformista banale e quindi molto conformista».
Insomma, i piddini auspicano un cambiamento di rotta rapido, onde evitare gravi conseguenze anche con la giustizia ordinaria, visto che gli atti sono stati trasmessi anche alla Procura della Repubblica e chiosano con questo pensiero: «Purtroppo per noi - si legge nella nota - i sindaci si scelgono e Giovinazzo, soprattutto in prossimità delle prossime competizioni elettorali, ha il dovere morale di interrogarsi sia sul significato profondo del senso di politica sia, soprattutto, sugli attori che si presentano per calcare il palcoscenico politico locale. Quanto sta succedendo a Giovinazzo - è la chiusura -, ossia la lenta morte regalata da Depalma, sia un monito per noi, per il nostro futuro, per i nostri figli e per tutto quanto verrà».
Interviene sulla vicenda il principale gruppo di opposizione, quel Partito Democratico che aveva da sempre osteggiato il progetto originario. Così dalla Segreteria cittadina, guidata da Michele Delle Fontane, è giunta una missiva in cui si legge: «I fatti legati a via Marina, ormai da tempo sotto gli occhi attenti della città e del PD locale, sembrano non aver fine. In tempi non sospetti, per il bene della cittadinanza, è stato convocato presso Sala San Felice un incontro/dibattito per spiegare e meglio delucidare su tutte le problematiche legate al sito in questione. Via marina, difatti, non poteva che essere - evidenziano ironici - la cartina tornasole della ormai certificata incompetenza della Giunta Depalma».
I Democratici pongono poi l'accento sul valore di quella passeggiata: «Via marina rappresenta - spiegano -, oltre che uno scorcio caratterizzante del nostro paese ed uno squarcio emozionale per i giovinazzesi, un sito di interesse storico. Abbiamo avuto modo, dopo approfondimenti storici sulla passeggiata che si affaccia sul porto, di evidenziare la presenza di costruzioni aragonesi che conferivano a via Marina un valore storico prima ancora che affettivo. Oggi - sottolineano - a distanza di parecchi mesi dal nostro incontro, riscontriamo con amarezza, ma senza stupore, che il Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia "intima" il primo cittadino ad adeguarsi a quanto previsto dall'ordinanza n° 13 del 2016. In sintesi: rapportare su quanto disposto in merito ai lavori di via Marina dal Comune di Giovinazzo e/o di effettuare il riesame entro i termini previsti, coinvolgendo la Procura della Repubblica di Bari per le valutazioni di competenza».
«Siamo davvero stanchi di vedere le "chiavi" della nostra città in mano ad una persona che sembra aver preso vita dalla matita di Matt Groening (fumettista autore dei Simpson e di Futurama, tra gli altri, ndr). Il nostro caro "sindaco", o Mr. Burns per restare in tema - insistono -, dall'alto della sua arroganza tipica di chi non sa ma ne vuole parlare, dovrebbe riflettere attentamente sul destino che sta regalando al nostro paese, che non sembra affatto la città del sole ma, purtroppo per noi, la città delle controversie amministrative».
Poi l'attacco, che però cerca di mettere in risalto la non contrarietà del PD alle cantierizzazioni in genere, ma che punta sulla necessaria prudenza che un amministratore dovrebbe mostrare: «Via Marina, il centro storico ed il paese tutto hanno il diritto di gridare giustizia. Noi - ribadiscono i Dem -, con questa nostra, non vogliamo assolutamente condannare i lavori di messa in sicurezza necessari a garantire l'incolumità dei passanti ma pretendiamo, specie in un'ottica di investimenti futuri, che tutto debba avvenire seguendo scrupolosamente quanto prescritto con l'ordinanza precedentemente menzionata.
Riteniamo altresì che Depalma debba iniziare ad ottemperare, per il bene della nostra città, alle prescrizioni. La determinazione che contraddistingue il nostro primo cittadino potrebbe anche essere un valore aggiunto, ma gestita con tale sfrontatezza assomiglia sempre più ad atti bullistici di chi, pur di mostrare di essere controcorrente, mostra una volontà anticonformista banale e quindi molto conformista».
Insomma, i piddini auspicano un cambiamento di rotta rapido, onde evitare gravi conseguenze anche con la giustizia ordinaria, visto che gli atti sono stati trasmessi anche alla Procura della Repubblica e chiosano con questo pensiero: «Purtroppo per noi - si legge nella nota - i sindaci si scelgono e Giovinazzo, soprattutto in prossimità delle prossime competizioni elettorali, ha il dovere morale di interrogarsi sia sul significato profondo del senso di politica sia, soprattutto, sugli attori che si presentano per calcare il palcoscenico politico locale. Quanto sta succedendo a Giovinazzo - è la chiusura -, ossia la lenta morte regalata da Depalma, sia un monito per noi, per il nostro futuro, per i nostri figli e per tutto quanto verrà».