Chiesa locale
Via Crucis cittadina, alle 19.45 la partenza da piazza Duomo
Arriverà a Giovinazzo la croce fatta con i resti del relitto affondato a Cutro
Giovinazzo - lunedì 3 aprile 2023
Si terrà questa sera, 3 aprile, la Via Crucis cittadina in attesa della Santa Pasqua organizzata dall'Azione Cattolica.
L'appuntamento per i fedeli è fissato alle 19.45 in piazza Duomo, dove ci sarà anche il Vescovo della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, Monsignor Domenico Cornacchia. Insieme a lui il clero cittadino al completo e ad aprire il corteo dei fedeli ci sarà la croce fatta realizzare da don Francesco Loprete, sacerdote dell'arcidiocesi di Crotone-Santa Severina, all'indomani del naufragio del barcone avvenuto lo scorso 26 febbraio a poche centinaia di metri dalla riva della spiaggia di Steccato di Cutro, nel Crotonese, in cui hanno perso la vita decine di innocenti, tra cui tanti bambini. La stima è purtroppo ancora in aggiornamento.
Sarà questo, dopo il rito della "Madonna sotto l'organo", il momento di apertura di una intensa Settimana Santa a Giovinazzo, forse ancor più sentita per i terribili venti di guerra e morte che soffiano da Est. Il mondo cattolico locale si ritroverà in preghiera, una preghiera che si farà fervida e che guarderà non solo ai nostri dolori quotidiani, ma anche e soprattutto alle grandi sofferenze di chi solo apparentemente è lontano da noi e cerca pace e riscatto in Italia, trovando spesso solo morte e dolore.
L'appuntamento per i fedeli è fissato alle 19.45 in piazza Duomo, dove ci sarà anche il Vescovo della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, Monsignor Domenico Cornacchia. Insieme a lui il clero cittadino al completo e ad aprire il corteo dei fedeli ci sarà la croce fatta realizzare da don Francesco Loprete, sacerdote dell'arcidiocesi di Crotone-Santa Severina, all'indomani del naufragio del barcone avvenuto lo scorso 26 febbraio a poche centinaia di metri dalla riva della spiaggia di Steccato di Cutro, nel Crotonese, in cui hanno perso la vita decine di innocenti, tra cui tanti bambini. La stima è purtroppo ancora in aggiornamento.
Sarà questo, dopo il rito della "Madonna sotto l'organo", il momento di apertura di una intensa Settimana Santa a Giovinazzo, forse ancor più sentita per i terribili venti di guerra e morte che soffiano da Est. Il mondo cattolico locale si ritroverà in preghiera, una preghiera che si farà fervida e che guarderà non solo ai nostri dolori quotidiani, ma anche e soprattutto alle grandi sofferenze di chi solo apparentemente è lontano da noi e cerca pace e riscatto in Italia, trovando spesso solo morte e dolore.