Cronaca
Vertenza OM Carrelli Elevatori, forse siamo alla svolta
Sottoscritto accordo preliminare con la Lcv Capital Management
Giovinazzo - sabato 4 luglio 2015
0.18
Circa 80 milioni da investire nella zona industriale di Modugno.
Ammonterebbe a tanto l'investimento della società Lcv Capital Management, guidata da un importante fondo di investimenti statunitense e che è pronta a sbloccare la vertenza della ormai ex OM Carrelli Elevatori che dura ormai da più di 3 anni e che coinvolge diversi lavoratori giovinazzesi.
Ad annunciarlo qualche giorno fa era stato il Sindaco della Città Metropolitana, Antonio Decaro che aveva dichiarato: «Da primo cittadino di Bari e dell'Area Metropolitana ho sottoscritto l'accordo preliminare con la Regione Puglia e il Ministero dello Sviluppo economico per l'insediamento della Lcv Capital Management, che investirà 80 milioni di euro nello stabilimento della OM carrelli elevatori di Bari-Modugno e sul sito calabrese di Gioia Tauro con un dato occupazione importante».
I bene informati parlano di circa 1400 posti di lavoro complessivi, tra quelli che saranno salvati ed i nuovi. Si produrranno autovetture a basso impatto ambientale. In Puglia dovrebbe essere assemblato il telaio, mentre in Calabria si produrranno i pannelli e tutta la componentistica delle automobili. L'entrata in produzione dovrebbe essere prevista per il 2016.
I sindacati sono soddisfatti ma frenano l'entusiasmo, visti gli ulteriori passaggi da formalizzare, primo fra tutti il trasferimento di proprietà degli stabilimenti dalla tedesca Kion alla società americana.
Da Giovinazzo, come da Modugno, Bari, Molfetta, Bitonto ed altri centri, sono dovuti partire in tanti, quando la vertenza non lasciava loro scelta: o partire per Luzzara, in Emilia, oppure restare in cassa integrazione con grossi punti interrogativi sul futuro. Un futuro che ora appare meno fosco per chi è rimasto a lottare e che troppe volte era stato deluso da precedenti trattative. Chi è andato ha scelto il dolore dell'allontanamento dagli affetti, chi è rimasto invece ha subito tante umiliazioni. Forse il 1 luglio, a Roma, è stato il giorno in cui poter finalmente rialzar la testa.
Ammonterebbe a tanto l'investimento della società Lcv Capital Management, guidata da un importante fondo di investimenti statunitense e che è pronta a sbloccare la vertenza della ormai ex OM Carrelli Elevatori che dura ormai da più di 3 anni e che coinvolge diversi lavoratori giovinazzesi.
Ad annunciarlo qualche giorno fa era stato il Sindaco della Città Metropolitana, Antonio Decaro che aveva dichiarato: «Da primo cittadino di Bari e dell'Area Metropolitana ho sottoscritto l'accordo preliminare con la Regione Puglia e il Ministero dello Sviluppo economico per l'insediamento della Lcv Capital Management, che investirà 80 milioni di euro nello stabilimento della OM carrelli elevatori di Bari-Modugno e sul sito calabrese di Gioia Tauro con un dato occupazione importante».
I bene informati parlano di circa 1400 posti di lavoro complessivi, tra quelli che saranno salvati ed i nuovi. Si produrranno autovetture a basso impatto ambientale. In Puglia dovrebbe essere assemblato il telaio, mentre in Calabria si produrranno i pannelli e tutta la componentistica delle automobili. L'entrata in produzione dovrebbe essere prevista per il 2016.
I sindacati sono soddisfatti ma frenano l'entusiasmo, visti gli ulteriori passaggi da formalizzare, primo fra tutti il trasferimento di proprietà degli stabilimenti dalla tedesca Kion alla società americana.
Da Giovinazzo, come da Modugno, Bari, Molfetta, Bitonto ed altri centri, sono dovuti partire in tanti, quando la vertenza non lasciava loro scelta: o partire per Luzzara, in Emilia, oppure restare in cassa integrazione con grossi punti interrogativi sul futuro. Un futuro che ora appare meno fosco per chi è rimasto a lottare e che troppe volte era stato deluso da precedenti trattative. Chi è andato ha scelto il dolore dell'allontanamento dagli affetti, chi è rimasto invece ha subito tante umiliazioni. Forse il 1 luglio, a Roma, è stato il giorno in cui poter finalmente rialzar la testa.