Politica
Valorizzazione della produzione enologica e gastronomica, la soddisfazione di Francesca Galizia
Decisivi due suoi emendamenti in Commissione Agricoltura
Italia - mercoledì 30 ottobre 2019
Comunicato Stampa
«È con grande interesse che mi sono dedicata al disegno di legge in materia di "Disposizioni per la valorizzazione della produzione enologica e gastronomica italiana" - dichiara la Deputata giovinazzese del MoVimento 5 Stelle, Francesca Galizia, entrata solo poche settimane fa in Commissione Agricoltura -. Il testo, secondo me necessitava in alcuni punti di una rivisitazione. Ho, quindi, presentato degli emendamenti, subito accolti e oggi (ieri, ndr) accettati dal Mipaaf con esito favorevole».
Anche nell'ambito dell'Art.5 - prosegue la Deputata pentastellata - ho richiesto che fossero inseriti alla voce "Istituzione della Commissione dell'enogastronomia di qualità" anche due rappresentanti, oltre a quelli già citati nel testo originario, appartenenti al Ministero della Salute, scelti tra funzionari e dirigenti esperti nel settore della sicurezza alimentare, i quali attraverso le loro competenze possono garantire alimenti sicuri e promuovere un'alimentazione corretta, in linea con la missione della Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti in capo al Ministero della Salute.
Infine, con riferimento all'Istituzione della Commissione dell'enogastronomia di qualità - la quale ogni anno adotta le linee programmatiche e operative per la realizzazione dell'Atlante annuale, redatto anche avvalendosi delle informazioni raccolte dagli studenti delle scuole - era a mio avviso opportuno aggiungere tra gli altri anche gli studenti degli Istituti Tecnici Superiori (ITS), anch'essi con indirizzo agrario, agroalimentare e agroindustriale.
Sono molto soddisfatta dell'ottimo risultato conseguito e dei contributi dati, specie di quelli relativi da un lato agli ITS e dall'altro agli spin-off universitari - conclude la Deputata entusiasta e compiaciuta».
I secondi, alcuni spin-off, svolgono, tra altre cose, attività di ricerca applicata e sviluppo sperimentale agricolo, rurale agroalimentare, e favoriscono la condivisione e divulgazione delle competenze scientifiche a livello nazionale e internazionale in ambito sia pubblico che privato.
L'iter in Commissione Agricoltura
«Nello specifico - precisa l'Onorevole - ho ritenuto importante che all'Art.4 ("Sostegno alla ricerca nel settore vinicolo e gastronomico italiano") nell'attivazione di specifici percorsi formativi oltre a università e, dunque, ai corsi universitari, dottorati di ricerca, master e corsi di formazione, fossero incluse anche le Fondazioni ITS ed i loro corsi del settore agro-alimentare. Ho, inoltre, pensato fosse utile nello stesso articolo inserire un punto ex novo circa l'attivazione ed il potenziamento dell'attività di ricerca teorica ed applicata di spin-off universitari iscritti nello schedario Anagrafe Nazionale delle ricerche del Miur.Anche nell'ambito dell'Art.5 - prosegue la Deputata pentastellata - ho richiesto che fossero inseriti alla voce "Istituzione della Commissione dell'enogastronomia di qualità" anche due rappresentanti, oltre a quelli già citati nel testo originario, appartenenti al Ministero della Salute, scelti tra funzionari e dirigenti esperti nel settore della sicurezza alimentare, i quali attraverso le loro competenze possono garantire alimenti sicuri e promuovere un'alimentazione corretta, in linea con la missione della Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti in capo al Ministero della Salute.
Infine, con riferimento all'Istituzione della Commissione dell'enogastronomia di qualità - la quale ogni anno adotta le linee programmatiche e operative per la realizzazione dell'Atlante annuale, redatto anche avvalendosi delle informazioni raccolte dagli studenti delle scuole - era a mio avviso opportuno aggiungere tra gli altri anche gli studenti degli Istituti Tecnici Superiori (ITS), anch'essi con indirizzo agrario, agroalimentare e agroindustriale.
Sono molto soddisfatta dell'ottimo risultato conseguito e dei contributi dati, specie di quelli relativi da un lato agli ITS e dall'altro agli spin-off universitari - conclude la Deputata entusiasta e compiaciuta».
Cosa sono gli ITS?
Gli ITS rivestono sempre più un ruolo centrale nel sistema formativo post diploma, combinando formazione e impresa e rispondendo così a quanto l'Europa da tempo chiedeva. Essi sono "scuole speciali di tecnologia" in grado di costituire un canale formativo di livello post-secondario, parallelo ai percorsi accademici; sono un'eccellenza poco conosciuta in grado di formare tecnici superiori nelle aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico, agroalimentare nel nostro caso specifico, e la competitività. Secondo l'Ocse le nostre scuole di tecnologia post diploma registrano un tasso di occupazione dell'82%.I secondi, alcuni spin-off, svolgono, tra altre cose, attività di ricerca applicata e sviluppo sperimentale agricolo, rurale agroalimentare, e favoriscono la condivisione e divulgazione delle competenze scientifiche a livello nazionale e internazionale in ambito sia pubblico che privato.