Francesco Cervone
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Politica

Uscita dalla maggioranza, Noi per Giovinazzo risponde al sindaco Sollecito

Replica alle dichiarazioni rese dal primo cittadino in Consiglio comunale

Il gruppo "Noi per Giovinazzo" risponde al sindaco Michele Sollecito dopo le dichiarazioni rese nel Consiglio comunale del 30 ottobre scorso. In quella occasione il primo cittadino aveva a sua volta replicato al primo comunicato del gruppo che fa riferimento al presidente del Consiglio comunale Francesco Cervone, con cui si annunciava l'uscita dalla maggioranza (qui le dichiarazioni di Sollecito).
Oggi arriva una controreplica che sembra non far altro che acuire in via definitiva le distanza tra "Noi per Giovinazzo" e l'attuale maggioranza. Sembra dunque essersi chiusa definitivamente l'esperienza in maggioranza e si apre una nuova stagione politica. La Giunta Sollecito continua ad avere i numeri per governare ma sono risicati.
Questo il testo completo di "Noi per Giovinazzo".

«In risposta alle recenti dichiarazioni del Sindaco riguardo alla fuoriuscita del gruppo "Noi per Giovinazzo" dalla maggioranza, riteniamo opportuno fare chiarezza. Con riferimento alle elezioni per la Città Metropolitana, il Sindaco ha sostenuto che "il candidato del gruppo Noi fino a domenica mattina - giorno delle elezioni - era Michele Sollecito", questa affermazione è del tutto infondata: il gruppo non ha mai espresso, allo stesso Sindaco, una preferenza su chi dovesse sostenere.
Dato il nostro percorso politico, da anni in continuità con il Consigliere Regionale Saverio Tammacco, la preferenza sulla Petruzzelli sarebbe dovuta essere intuitiva. A onore del vero, riprendendo le parole del Sindaco stesso, "Platone è mio amico, ma la verità ancor di più": nei giorni precedenti alle elezioni, il nostro gruppo ha addirittura suggerito al Sindaco di ritirarsi dalla competizione elettorale, per evitare una delusione che avrebbe avuto ripercussioni sulla buona immagine di tutta la coalizione, cosa che poi si è verificata.

Ci teniamo ad evidenziare, che l'esito negativo delle elezioni metropolitane, non è stato l'inizio delle consultazioni con i gruppi di maggioranza, in quanto erano già in atto da diversi giorni a seguito di numerose criticità sollevate da consiglieri della coalizione, dovute al mal funzionamento dell'intera macchina amministrativa. Riguardo all'atteggiamento minimizzante del Sindaco verso le criticità da noi espresse nel comunicato di uscita dalla maggioranza, confermiamo che questo comportamento ha ulteriormente rafforzato la nostra convinzione che ogni nostra osservazione rimanga inascoltata. Questo non ha fatto che accentuare la nostra decisione di intraprendere un percorso autonomo e indipendente.

Sorprende l'incomprensione del Sindaco rispetto a termini come "cantierizzazione selvaggia della città", quando la chiusura prolungata di opere pubbliche importanti avrebbe richiesto un maggiore rispetto delle scadenze. Emblematico è il caso del parcheggio di via Fossato, la cui apertura, promessa per maggio, è stata rinviata, così come il cantiere in piazza Duomo, avviato proprio nel maggior periodo turistico della città, il ponte di via Terlizzi, rimasto chiuso proprio nel periodo di intenso traffico estivo, nonché l'asilo nido in zona 167. Prevediamo la consueta giustificazione riguardante i tempi imposti dal PNRR, ormai una risposta standard in relazione alle responsabilità amministrative. A questo si aggiunge una gestione delle manutenzioni del tutto inadeguata, diremmo appunto anacronistica, si pensi al verde pubblico con la potatura dei polloni degli alberi sul lungomare avvenuta in data 21 ottobre, ad estate ormai conclusa, e con il degrado del verde all'ingresso della città, dove l'albero piantato di recente alla rotonda di via Terlizzi risulta già secco e circondato da erbacce. Inoltre, a proposito di manutenzione, ricordiamo il danneggiamento delle storiche chianche della piazza, avvenuto il 6 giugno a causa del passaggio di un trattore.

Ma si potrebbe continuare con abbondante facilità. Per quanto riguarda la nostra critica sulle "occupazioni indecorose delle strade e della piazza", il Sindaco ha ridotto la questione alla presenza di una singola bancarella "folcloristica", quando la realtà è ben diversa e la negazione del Sindaco ci lascia davvero scettici sulla reale cognizione della città da parte dello stesso. Piazza Vittorio Emanuele II ha visto la presenza continuativa di bancarelle, giostre e palchi di grandi dimensioni, in violazione all'articolo 19 del regolamento del Borgo Antico approvato dalla passata amministrazione, di cui lui era Vicensindaco.

Per non parlare di una revisione, promessa e mai realizzata, del regolamento dehors per agevolare, in maniera ordinata e soprattutto equa le attività commerciali o dei disagi causati dalla chiusura drastica di alcune strade, si pensi da ultimo l'evento su Via Crocifisso per Halloween che non ha fatto altro che accentuare i già eccessivi disagi dei residenti di quella zona già vessati nei mesi estivi; anzi a gran sorpresa notiamo che è stata totalmente glissata - riprendendo le parole del sindaco - la parte del comunicato relativa alle emissioni sonore.

Infine, al Sindaco Sollecito, che si è detto sorpreso dalla nostra richiesta di un assessorato, ma in realtà si è trattato di una richiesta di azzeramento e riorganizzazione della giunta, presidenza del consiglio compresa, ricordiamo che i rimpasti di Giunta sono una pratica ordinaria in ogni amministrazione e sono stati ampiamente utilizzati anche nelle precedenti Giunte in cui egli stesso era voce decisionale, consentendogli di accumulare gran parte dell'esperienza amministrativa vantata a gran voce nel recente Consiglio Comunale»
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