Politica
Urbanistica e sport un matrimonio che «s'ha da fare»
Sannicandro: «ci sono le condizioni ideali per una città ecosostenibile»
Giovinazzo - domenica 31 agosto 2014
08.00
Ha le idee chiare il neo assessore Elio Sannicandro. E subito le ha rese pubbliche. Giovinazzo potrebbe diventare una città laboratorio, dove lo sport e l'urbanistica potrebbero «sposarsi». Per arrivare ad essere una città con un alto indice di vivibilità. «È un luogo ideale – ha affermato – dove innescare i principi di una città ecosostenibile». I punti di forza secondo Sannicandro sarebbero nella logistica e nelle infrastrutture di cui Giovinazzo è dotata. A linea ferroviaria adriatica, l'autostrada e la statale 16 bis, grandi vie di comunicazione, attraversano il territorio comunale e sono facilmente fruibili. Così come l'aeroporto distante solo pochi minuti di auto, così come è altrettanto vicino il polo croceristico del porto di Bari. Una posizione ideale per attirare i turisti e visitatori.
E poi, sempre secondo il presidente del Coni regionale, «l'urbanistica, quella esistente e quella fino ad oggi progettata e che aspetta di solo di essere cantierizzata, farebbero di Giovinazzo un luogo invidiabile per la realizzazione per esempio di percorsi salute, o per la pratica dell'attività sportiva anche quella di livello amatoriale». Sannicandro sa bene le potenzialità della cittadina adriatica. «La conosco bene – ha affermato – visto che sono il redattore del piano strategico per l'area vasta e la futura città metropolitana». Una visione lungimirante, di largo respiro che sicuramente non potrà esaurirsi con l'attuale mandato amministrativo. Ma Sannicandro vorrebbe gettare le basi per un percorso che infine appare nuovo per Giovinazzo.
La nomina dell'ingegnere non è stata però ben vista dagli esponenti locali del Pd. Sannicandro è stato per due mandati, dieci anni, nella giunta Emiliano, per cui i democratici sonno rimasti alquanto spiazzati dalla nomina voluta dal sindaco Tommaso Depalma. «Non ho mai avuto tessere di partito – è stato il commento di Sannicandro – sono stato chiamato dal primo cittadino di Giovinazzo solo sulla scorta di una antica amicizia che a lui mi lega. Devo comunque confessare di averci pensato e non poco prima di accettare l'incarico. Ma questa città mi piace, così come mi piacciono le sfide e qui vedo il terreno giusto per realizzare quei progetti e quelle visioni che, ho poi scoperto, non sono distanti dall'amministrazione in carica».
E poi, sempre secondo il presidente del Coni regionale, «l'urbanistica, quella esistente e quella fino ad oggi progettata e che aspetta di solo di essere cantierizzata, farebbero di Giovinazzo un luogo invidiabile per la realizzazione per esempio di percorsi salute, o per la pratica dell'attività sportiva anche quella di livello amatoriale». Sannicandro sa bene le potenzialità della cittadina adriatica. «La conosco bene – ha affermato – visto che sono il redattore del piano strategico per l'area vasta e la futura città metropolitana». Una visione lungimirante, di largo respiro che sicuramente non potrà esaurirsi con l'attuale mandato amministrativo. Ma Sannicandro vorrebbe gettare le basi per un percorso che infine appare nuovo per Giovinazzo.
La nomina dell'ingegnere non è stata però ben vista dagli esponenti locali del Pd. Sannicandro è stato per due mandati, dieci anni, nella giunta Emiliano, per cui i democratici sonno rimasti alquanto spiazzati dalla nomina voluta dal sindaco Tommaso Depalma. «Non ho mai avuto tessere di partito – è stato il commento di Sannicandro – sono stato chiamato dal primo cittadino di Giovinazzo solo sulla scorta di una antica amicizia che a lui mi lega. Devo comunque confessare di averci pensato e non poco prima di accettare l'incarico. Ma questa città mi piace, così come mi piacciono le sfide e qui vedo il terreno giusto per realizzare quei progetti e quelle visioni che, ho poi scoperto, non sono distanti dall'amministrazione in carica».