Associazioni
Uova di cioccolato AIL, oggi l'ultimo giorno di vendita
Banchetti in piazza Sant'Agostino. A Santo Spirito ricordano Irene Milone
Giovinazzo - domenica 22 marzo 2015
03.52
Ultima giornata in tutta Italia con i banchetti di vendita delle uova di cioccolato dell'AIL, l'Associazione Italiana contro le leucemie, i linfomi e i mielomi. Il ricavato andrà interamente a sostegno della ricerca nel delicatissimo settore delle malattie emato - oncologiche.
A Giovinazzo, dopo due giorni in piazza Vittorio Emanuele II, da ieri pomeriggio i volontari AIL si sono spostati in piazza Sant'Agostino. Li troverete lì anche questa mattina, pronti a donarvi un sorriso ed a consegnarvi un uovo di Pasqua per 12 euro. Si tratta dei meravigliosi ragazzi del gruppo scout AGESCI di Giovinazzo, con Anna Vacca a sostenerli e coordinarli con la sua consueta eleganza. A loro vi chiediamo da questo portale di porgere attenzione, perché la battaglia che portano avanti per tutti noi è davvero di grandissimo spessore umano.
Giovinazzo può e deve riscoprirsi solidale con gli ammalati di leucemia, come ha saputo fare in parte, unendo i suoi sforzi a quelli di molti cittadini baresi del quartiere di Santo Spirito. Anche lì c'è la raccolta AIL attraverso la vendita delle uova di cioccolato. Il tutto viene fatto da qualche anno su iniziativa della famiglia Battista, quella del nostro Direttore Responsabile, in memoria della cara mamma, Irene Milone, scomparsa il 13 aprile 2010 per un mieloma multiplo. La professoressa Milone ha insegnato per oltre un decennio alla allora Scuola Media "G.Marconi" ed ancora oggi tanti giovinazzesi, amici, parenti o ex colleghi, sostengono in suo nome la battaglia della sua famiglia.
Si tratta di piccoli gesti fatti in silenzio, che ci indicano l'unica strada da percorrere: donare per sostenere una ricerca che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante. Ciascuna provincia resta autonoma, ma il tutto è coordinato centralmente. L'AIL, è bene ricordarlo, negli ultimi anni non solo ha raggiunto ottimi risultati nel campo scientifico, ma sta continuando a realizzare progetti importanti come il servizio di assistenza domiciliare giornaliera, sale gioco per bimbi ammalati o figli di ammalati all'interno delle strutture ospedaliere e addirittura le cosiddette "case AIL", dove i pazienti che devono affrontare cure lunghe, possono soggiornare coi loro cari. L'AIL, infine, sostiene anche Centri di ematologia e di trapianto di cellule staminali, realizzando e ristrutturando ambulatori, day hospital, reparti di ricovero ed acquistando apparecchiature, farmaci costosi e materiali di consumo.
A Giovinazzo, dopo due giorni in piazza Vittorio Emanuele II, da ieri pomeriggio i volontari AIL si sono spostati in piazza Sant'Agostino. Li troverete lì anche questa mattina, pronti a donarvi un sorriso ed a consegnarvi un uovo di Pasqua per 12 euro. Si tratta dei meravigliosi ragazzi del gruppo scout AGESCI di Giovinazzo, con Anna Vacca a sostenerli e coordinarli con la sua consueta eleganza. A loro vi chiediamo da questo portale di porgere attenzione, perché la battaglia che portano avanti per tutti noi è davvero di grandissimo spessore umano.
Giovinazzo può e deve riscoprirsi solidale con gli ammalati di leucemia, come ha saputo fare in parte, unendo i suoi sforzi a quelli di molti cittadini baresi del quartiere di Santo Spirito. Anche lì c'è la raccolta AIL attraverso la vendita delle uova di cioccolato. Il tutto viene fatto da qualche anno su iniziativa della famiglia Battista, quella del nostro Direttore Responsabile, in memoria della cara mamma, Irene Milone, scomparsa il 13 aprile 2010 per un mieloma multiplo. La professoressa Milone ha insegnato per oltre un decennio alla allora Scuola Media "G.Marconi" ed ancora oggi tanti giovinazzesi, amici, parenti o ex colleghi, sostengono in suo nome la battaglia della sua famiglia.
Si tratta di piccoli gesti fatti in silenzio, che ci indicano l'unica strada da percorrere: donare per sostenere una ricerca che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante. Ciascuna provincia resta autonoma, ma il tutto è coordinato centralmente. L'AIL, è bene ricordarlo, negli ultimi anni non solo ha raggiunto ottimi risultati nel campo scientifico, ma sta continuando a realizzare progetti importanti come il servizio di assistenza domiciliare giornaliera, sale gioco per bimbi ammalati o figli di ammalati all'interno delle strutture ospedaliere e addirittura le cosiddette "case AIL", dove i pazienti che devono affrontare cure lunghe, possono soggiornare coi loro cari. L'AIL, infine, sostiene anche Centri di ematologia e di trapianto di cellule staminali, realizzando e ristrutturando ambulatori, day hospital, reparti di ricovero ed acquistando apparecchiature, farmaci costosi e materiali di consumo.