Eventi e cultura
"Universalità del mondo": Giuseppe Ghiro in mostra al San Martin Hotel
La personale sarà visitabile fino al prossimo 15 marzo
Giovinazzo - martedì 3 marzo 2020
06.00
È alla presentazione della sua prima personale, Giuseppe Ghiro, ventiquattro anni, studente dell'Accademia delle Belle Arti di Bari. Grazie alla cura posta da Marieclaire Crasto, l'iniziativa, promossa dall'Associazione Culturale ArteFuori e da Opa Opa s.r.l., è stata presentata al S. Martin Hotel domenica scorsa, 1° marzo.
Osservando bene le opere abbiamo notato un particolare importante: non ci sono i volti e gli abbiamo quindi chiesto cosa intenda esprimere: «Universalità del mondo per me vuol dire che siamo tutti uguali e tutti diversi, tutti universali perché immortali -ha affermato Ghiro -. La mia è arte concettuale più che pittorica e trova ispirazione in Amedeo Modigliani, grande artista del '900. Si parte da un'ispirazione, poi con il tempo ognuno di noi sviluppa la sua idea».
La sua tavolozza è per lo più composta di toni scuri: «Ci metto l'anima - ha sottolineato l'artista barese - e i colori sono più vicini a come mi sento; io amo il nero e lo studio della mia anima si riflette nei soggetti immortalati. Si tratta di persone ritratte dal vivo sia in Accademia sia durante la mia permanenza di cinque mesi a Parigi in cui ho osservato la gente per strada e ho dipinto. Il quadro "Uomo nero" è il ritratto di un barbone che vidi a Montmartre che suonava per la strada».
Su come immagina il suo futuro, Giuseppe Ghiro ha idee chiare, frutto della sua giovane età: «Farcela! Questo è il mio primo pensiero. Mi accingo a continuare gli studi anche fuori Puglia e poi dipingere per esprimere me stesso per dare qualcosa di autentico. Il motto che mi ripeto sempre è un pensiero di Modigliani: "Il tuo unico dovere è salvare il tuo sogno"».
Anche in questa occasione l'apertura della mostra di domenica mattina è stata seguita da un numeroso pubblico che ha apprezzato la cornice dell'ex convento delle benedettine. Questa nuova iniziativa si potrà visitare in via San Domenico Maggiore n.28 fino al 15 marzo, ogni giorno dalle ore 10.00 alle ore 21.00. L'ingresso è libero.
La personale
Il giovane artista ha espresso la sua arte concettuale attraverso diciotto opere realizzate con colori acrilici, tavole di legno recuperate, imperfette e di diversi spessori e tre tele.Osservando bene le opere abbiamo notato un particolare importante: non ci sono i volti e gli abbiamo quindi chiesto cosa intenda esprimere: «Universalità del mondo per me vuol dire che siamo tutti uguali e tutti diversi, tutti universali perché immortali -ha affermato Ghiro -. La mia è arte concettuale più che pittorica e trova ispirazione in Amedeo Modigliani, grande artista del '900. Si parte da un'ispirazione, poi con il tempo ognuno di noi sviluppa la sua idea».
La sua tavolozza è per lo più composta di toni scuri: «Ci metto l'anima - ha sottolineato l'artista barese - e i colori sono più vicini a come mi sento; io amo il nero e lo studio della mia anima si riflette nei soggetti immortalati. Si tratta di persone ritratte dal vivo sia in Accademia sia durante la mia permanenza di cinque mesi a Parigi in cui ho osservato la gente per strada e ho dipinto. Il quadro "Uomo nero" è il ritratto di un barbone che vidi a Montmartre che suonava per la strada».
Su come immagina il suo futuro, Giuseppe Ghiro ha idee chiare, frutto della sua giovane età: «Farcela! Questo è il mio primo pensiero. Mi accingo a continuare gli studi anche fuori Puglia e poi dipingere per esprimere me stesso per dare qualcosa di autentico. Il motto che mi ripeto sempre è un pensiero di Modigliani: "Il tuo unico dovere è salvare il tuo sogno"».
Anche in questa occasione l'apertura della mostra di domenica mattina è stata seguita da un numeroso pubblico che ha apprezzato la cornice dell'ex convento delle benedettine. Questa nuova iniziativa si potrà visitare in via San Domenico Maggiore n.28 fino al 15 marzo, ogni giorno dalle ore 10.00 alle ore 21.00. L'ingresso è libero.