Eventi e cultura
Una storia da ricordare
Il rientro delle spoglie del milite Illuzzi
Giovinazzo - martedì 4 novembre 2014
9.38
Torna a casa dopo 70 anni Paolo Illuzzi, il soldato giovinazzese morto in un campo di prigionia tedesco nel maggio del 1944. Diciannovenne, fante del "18° reggimento Acqui", Illuzzi era di stanza sulle isole greche, a Corfù, fino all'8settembre del 1943, data dell'armistizio tra l'Italia e le forze alleate.
Dopo quella data, e avendo giurato fedeltà al re Vittorio Emanuele, il milite italiano si rese protagonista insieme al suo reparto si rese protagonista di una estrema resistenza nei confronti delle forze tedesche diventate nemiche. Nel corso di quelle operazioni belliche Illuzzi fu catturato e rinchiuso nel campo di prigionia M. Stammlager VIII A, in Polonia, dove tra morì tra fame, freddo e vessazioni. Venne sepolto prima a Gorlitz e successivamente a Bielany/Varsavia, nel Cimitero Militare Italiano d'Onore. Furono 700mila gli italiani fatti prigionieri dai tedeschi dopo l'armistizio. In 60 mila persero la vita nei campi di concentramento. Per loro il Presidente della Repubblica, con un apposito decreto, ha concesso la Medaglia d'Onore agli italiani internati nei lager nazisti. Una medaglia che è stata consegnata alla sorella Paolina dal Prefetto di Bari, lo scorso 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica.
Una onorificenza, la medaglia d'oro al valor militare, che va ad aggiungersi al quella che il reggimento di appartenenza di Illuzzi aveva già ricevuto. Oggi per volontà della stessa sorella e dei nipoti, ottenuta di finalmente l'autorizzazione dal Ministero della Difesa, i resti mortali di Paolo Illuzzi rientrano in Patria, per la definitiva sistemazione nel monumento-sacrario dedicato ai Caduti del Comune di Giovinazzo.
Dopo quella data, e avendo giurato fedeltà al re Vittorio Emanuele, il milite italiano si rese protagonista insieme al suo reparto si rese protagonista di una estrema resistenza nei confronti delle forze tedesche diventate nemiche. Nel corso di quelle operazioni belliche Illuzzi fu catturato e rinchiuso nel campo di prigionia M. Stammlager VIII A, in Polonia, dove tra morì tra fame, freddo e vessazioni. Venne sepolto prima a Gorlitz e successivamente a Bielany/Varsavia, nel Cimitero Militare Italiano d'Onore. Furono 700mila gli italiani fatti prigionieri dai tedeschi dopo l'armistizio. In 60 mila persero la vita nei campi di concentramento. Per loro il Presidente della Repubblica, con un apposito decreto, ha concesso la Medaglia d'Onore agli italiani internati nei lager nazisti. Una medaglia che è stata consegnata alla sorella Paolina dal Prefetto di Bari, lo scorso 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica.
Una onorificenza, la medaglia d'oro al valor militare, che va ad aggiungersi al quella che il reggimento di appartenenza di Illuzzi aveva già ricevuto. Oggi per volontà della stessa sorella e dei nipoti, ottenuta di finalmente l'autorizzazione dal Ministero della Difesa, i resti mortali di Paolo Illuzzi rientrano in Patria, per la definitiva sistemazione nel monumento-sacrario dedicato ai Caduti del Comune di Giovinazzo.