Eventi e cultura
Una conferenza per riflettere sull'ambiente
Giovedì sera in Concattedrale "Valorizzazione del paesaggio e protezione del creato"
Giovinazzo - sabato 17 ottobre 2015
13.43
Una interessante occasione di dibattuto è stata la conferenza svoltasi, giovedì sera, nella Cattedrale di Giovinazzo, che ha avuto come tema: "Valorizzazione del paesaggio e protezione del creato".
L'incontro, voluto da Don Benedetto Fiorentino e dalla Parrocchia di Santa Maria Assunta, è stato introdotto dalle sue parole ricche di attenzione, protezione e salvaguardia verso l'ambiente in cui viviamo. «L'ambiente, che è il nostro condominio - ha detto il sacerdote - deve essere tenuto pulito e curato con amore, perché costituisce il luogo d'incontro e di vita in cui si instaurano relazioni».
Nella riflessione ci è molto soffermati sulla Lettera Enciclica di Papa Francesco, "Laudato sii", con spunti di riflessioni mai banali sulla salvaguardia del paesaggio. Infatti l'Enciclica, pubblicata il 24 maggio scorso, pone attenta riflessione sulla "casa comune", ovvero su tutto l'ambiente inteso come patrimonio dell'umanità e dono di Dio.
La presentazione di questo evento culturale è racchiusa nella parole della dott.ssa Adriana de Serio che ha illustrato al pubblico intervenuto il curriculum di altissimo valore professionale del relatore dell'incontro, il prof. Ing. Donato Forenza, Docente presso il Politecnico di Bari, primo ingegnere urbanista specializzato in questo settore, esperto in protezione Ambientale-Forestale e specialista in Pianificazione Urbana e Territoriale.
E proprio l'ing. Forenza è entrato subito nel vivo del discorso, evidenziando l'importanza storica dell'Enciclica papale, in quanto la tematica relativa ambiente è di scottante attualità. L'analisi che lui ha svolto si è snodata attraverso slide, grafici ed immagini che hanno proposto paesaggi del territorio nazionale, toccando diverse regioni italiane come Umbria, Toscana, Puglia, Basilicata e Veneto, in cui la biodiversità nelle colture è esempio concreto e positivo di utilizzo sostenibile del paesaggio naturale.
I suoi studi approfonditi si fondano su ricerche scientifiche sul'ambiente e giungono alla consapevolezza che l'uomo è costruttore di positività se e quando si impegna responsabilmente a tutelare lo spazio in cui vive, proteggendo il creato (quindi anche la fauna) che abita quell'ambiente stesso. E qui entrano in campo la spiritualità, il rispetto dei valori etici, la bioetica e la biodiversità per difendere l'armonia di molti luoghi, delle bellezze paesaggistiche di cui il territorio nazionale è ricco. L'Italia è costellata di biodiversità, e non fa eccezione la Puglia, che ha un vasto patrimonio forestale in cui primeggiano splendidi esemplari di quercia, di faggio e di pino d'aleppo.
L'ing. Forenza, nel suo intervento conclusivo, ha sottolineato la necessità di mettere in atto un'opportuna pianificazione ambientale, nel rispetto delle differenti tipologie di paesaggi: agricolo, delle coste, forestale, urbano, per mirare ad un futuro ecosostenibile, solidale e responsabile. «L'Enciclica papale - afferma il Prof. Forenza - è coltura del Creato, e il Creato è il fondamento cosmologico e teologico della vita».
Importante per la comunità giovinazzese, l'intervento conclusivo del prof. Giovanni Volpicella, Presidente dell'associazione Amici dell'Ambiente, della Flora e della Fauna. Volpicella studioso ed appassionato proprio di flora e fauna autoctona, ha richiamato l'attenzione sulla petizione popolare da lui ideata, in cui si chiede all'Amministrazione guidata dal Sindaco, Tommaso Depalma, la realizzazione di un Parco naturalistico cittadino nell'area ubicata in località lama Castello.
Un incontro interessantissimo, quello organizzato dalla Parrocchia Concattedrale, da cui sono emersi spunti di riflessione da tener presenti quando si parla del rapporto armonioso e solidale tra uomo e ambiente.
L'incontro, voluto da Don Benedetto Fiorentino e dalla Parrocchia di Santa Maria Assunta, è stato introdotto dalle sue parole ricche di attenzione, protezione e salvaguardia verso l'ambiente in cui viviamo. «L'ambiente, che è il nostro condominio - ha detto il sacerdote - deve essere tenuto pulito e curato con amore, perché costituisce il luogo d'incontro e di vita in cui si instaurano relazioni».
Nella riflessione ci è molto soffermati sulla Lettera Enciclica di Papa Francesco, "Laudato sii", con spunti di riflessioni mai banali sulla salvaguardia del paesaggio. Infatti l'Enciclica, pubblicata il 24 maggio scorso, pone attenta riflessione sulla "casa comune", ovvero su tutto l'ambiente inteso come patrimonio dell'umanità e dono di Dio.
La presentazione di questo evento culturale è racchiusa nella parole della dott.ssa Adriana de Serio che ha illustrato al pubblico intervenuto il curriculum di altissimo valore professionale del relatore dell'incontro, il prof. Ing. Donato Forenza, Docente presso il Politecnico di Bari, primo ingegnere urbanista specializzato in questo settore, esperto in protezione Ambientale-Forestale e specialista in Pianificazione Urbana e Territoriale.
E proprio l'ing. Forenza è entrato subito nel vivo del discorso, evidenziando l'importanza storica dell'Enciclica papale, in quanto la tematica relativa ambiente è di scottante attualità. L'analisi che lui ha svolto si è snodata attraverso slide, grafici ed immagini che hanno proposto paesaggi del territorio nazionale, toccando diverse regioni italiane come Umbria, Toscana, Puglia, Basilicata e Veneto, in cui la biodiversità nelle colture è esempio concreto e positivo di utilizzo sostenibile del paesaggio naturale.
I suoi studi approfonditi si fondano su ricerche scientifiche sul'ambiente e giungono alla consapevolezza che l'uomo è costruttore di positività se e quando si impegna responsabilmente a tutelare lo spazio in cui vive, proteggendo il creato (quindi anche la fauna) che abita quell'ambiente stesso. E qui entrano in campo la spiritualità, il rispetto dei valori etici, la bioetica e la biodiversità per difendere l'armonia di molti luoghi, delle bellezze paesaggistiche di cui il territorio nazionale è ricco. L'Italia è costellata di biodiversità, e non fa eccezione la Puglia, che ha un vasto patrimonio forestale in cui primeggiano splendidi esemplari di quercia, di faggio e di pino d'aleppo.
L'ing. Forenza, nel suo intervento conclusivo, ha sottolineato la necessità di mettere in atto un'opportuna pianificazione ambientale, nel rispetto delle differenti tipologie di paesaggi: agricolo, delle coste, forestale, urbano, per mirare ad un futuro ecosostenibile, solidale e responsabile. «L'Enciclica papale - afferma il Prof. Forenza - è coltura del Creato, e il Creato è il fondamento cosmologico e teologico della vita».
Importante per la comunità giovinazzese, l'intervento conclusivo del prof. Giovanni Volpicella, Presidente dell'associazione Amici dell'Ambiente, della Flora e della Fauna. Volpicella studioso ed appassionato proprio di flora e fauna autoctona, ha richiamato l'attenzione sulla petizione popolare da lui ideata, in cui si chiede all'Amministrazione guidata dal Sindaco, Tommaso Depalma, la realizzazione di un Parco naturalistico cittadino nell'area ubicata in località lama Castello.
Un incontro interessantissimo, quello organizzato dalla Parrocchia Concattedrale, da cui sono emersi spunti di riflessione da tener presenti quando si parla del rapporto armonioso e solidale tra uomo e ambiente.