Attualità
Un giardino ed una strada saranno intitolati a Sabina Anemone Ressa
Mercoledì la cerimonia alle 10.30 alla presenza delle autorità
Giovinazzo - lunedì 10 dicembre 2018
05.00
Si terrà mercoledì, 12 dicembre, la doppia cerimonia che darà il giusto tributo alla dottoressa Sabina Anemone Ressa, illustre cittadina giovinazzese distintasi per l'eccellente percorso professionale e le pregevoli doti umane.
Alla pediatra giovinazzese verrà dedicato il Giardino della Scuola Elementare "San Giovanni Bosco", con una cerimonia prevista per le 10.30 a cui parteciperà la presidentessa Fidapa, Wanda Massari, e sarà poi intitolata la strada cittadina Quarta Traversa Marconi.
Alle cerimonie parteciperanno la dirigente scolastica, Maria Paola Scorza, il Sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, il vicesindaco e Assessore alla Pubblica Istruzione, Michele Sollecito, l'Assessore ai Lavori Pubblici, Gaetano Depalo, la figlia della dottoressa Anemone, Rossella Ressa, insegnante e presidente del FAI di Bari, la nipote Micaela Paparella, presidente del Municipio I di Bari, oltre a parenti e amici.
Nata a Giovinazzo il 12 dicembre del 1913, Sabina Anemone fu la prima donna medico-pediatra pugliese. Frequentò il Liceo-Ginnasio "Matteo Spinelli", poi si laureò in Medicina a Bari nel 1937 e si specializzò tre anni più tardi, nel 1940, in pediatria, dopo aver collaborato con il prof. Bruno Trambusti.
Profondamente stimata per le sue capacità di medico e la sua grande umanità, ricevette incarichi importanti presso nosocomi baresi come medico impegnato nella cura dei bambini affetti da malattie infettive, ed in particolare da tubercolosi presso il Sanatorio D. Cotugno.
Un ruolo che fu per lei una vera e propria missione, vissuta con tale dedizione ed amore da garantire visite gratuite ed assistenza costante a chi non poteva permetterselo, anche quando, su proposta del prof. Antonio De Vicaris, prestò servizio gratuitamente alla Goccia Del Latte di Bari, prodigandosi instancabilmente per le sue pazienti. Morì a Bari il 18 novembre del 2004.
Una vita spesa interamente in aiuto dei propri pazienti che verrà celebrata ufficialmente questo mercoledì, a 105 anni dalla sua nascita, un giusto tributo ad una donna straordinaria, come ribadito dal primo cittadino, Tommaso Depalma: «Dopo un iter amministrativo che abbiamo voluto rendere il più veloce possibile, sono felice di poter dedicare una strada a una nostra straordinaria concittadina - ha dichiarato -.
Una intitolazione fatta volutamente nel giorno della nascita della dottoressa Anemone affinché Giovinazzo, e soprattutto i giovani di questa terra, ricordino e prendano esempio da una donna che nella prima parte del '900 seppe affermarsi come medico dedicando la sua vita alla cura dei bambini e alle fasce sociali più disagiate. Giovinazzo è orgogliosa di aver dato i natali a questa donna eccezionale - è stata la chiosa -, ricordarla dedicandole una strada è il minimo che potessimo fare».
Alla pediatra giovinazzese verrà dedicato il Giardino della Scuola Elementare "San Giovanni Bosco", con una cerimonia prevista per le 10.30 a cui parteciperà la presidentessa Fidapa, Wanda Massari, e sarà poi intitolata la strada cittadina Quarta Traversa Marconi.
Alle cerimonie parteciperanno la dirigente scolastica, Maria Paola Scorza, il Sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, il vicesindaco e Assessore alla Pubblica Istruzione, Michele Sollecito, l'Assessore ai Lavori Pubblici, Gaetano Depalo, la figlia della dottoressa Anemone, Rossella Ressa, insegnante e presidente del FAI di Bari, la nipote Micaela Paparella, presidente del Municipio I di Bari, oltre a parenti e amici.
Nata a Giovinazzo il 12 dicembre del 1913, Sabina Anemone fu la prima donna medico-pediatra pugliese. Frequentò il Liceo-Ginnasio "Matteo Spinelli", poi si laureò in Medicina a Bari nel 1937 e si specializzò tre anni più tardi, nel 1940, in pediatria, dopo aver collaborato con il prof. Bruno Trambusti.
Profondamente stimata per le sue capacità di medico e la sua grande umanità, ricevette incarichi importanti presso nosocomi baresi come medico impegnato nella cura dei bambini affetti da malattie infettive, ed in particolare da tubercolosi presso il Sanatorio D. Cotugno.
Un ruolo che fu per lei una vera e propria missione, vissuta con tale dedizione ed amore da garantire visite gratuite ed assistenza costante a chi non poteva permetterselo, anche quando, su proposta del prof. Antonio De Vicaris, prestò servizio gratuitamente alla Goccia Del Latte di Bari, prodigandosi instancabilmente per le sue pazienti. Morì a Bari il 18 novembre del 2004.
Una vita spesa interamente in aiuto dei propri pazienti che verrà celebrata ufficialmente questo mercoledì, a 105 anni dalla sua nascita, un giusto tributo ad una donna straordinaria, come ribadito dal primo cittadino, Tommaso Depalma: «Dopo un iter amministrativo che abbiamo voluto rendere il più veloce possibile, sono felice di poter dedicare una strada a una nostra straordinaria concittadina - ha dichiarato -.
Una intitolazione fatta volutamente nel giorno della nascita della dottoressa Anemone affinché Giovinazzo, e soprattutto i giovani di questa terra, ricordino e prendano esempio da una donna che nella prima parte del '900 seppe affermarsi come medico dedicando la sua vita alla cura dei bambini e alle fasce sociali più disagiate. Giovinazzo è orgogliosa di aver dato i natali a questa donna eccezionale - è stata la chiosa -, ricordarla dedicandole una strada è il minimo che potessimo fare».