Cronaca
Un'altra mezzanotte di fuoco, incendiata una Opel Agila
Il rogo è divampato alle ore 00.40 in via Devenuto. È il secondo episodio dall'inizio del mese di febbraio
Giovinazzo - mercoledì 6 febbraio 2019
10.02
Un'altra auto distrutta dalle fiamme, fumo e paura. È questo il bilancio di una nuova notte di fuoco (già la seconda dall'inizio del mese di febbraio) a Giovinazzo. Questa volta è accaduto in via Devenuto, dove una Opel Agila è stata completamente distrutta dal fuoco, divampato alle ore 00.40.
L'auto era parcheggiata ai piedi del complesso di palazzine popolari di proprietà dell'Arca Puglia. Sono stati alcuni residenti, richiamati dal fumo e dal tipico odore di bruciato, a lanciare l'allarme. Nonostante l'intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco, giunti dal Distaccamento di Molfetta, che hanno domato le fiamme e messo in sicurezza la zona, dell'autovettura è rimasto ben poco. Il fuoco aveva ormai preso il sopravvento sulle lamiere. Salve le altre vetture che erano parcheggiate nelle vicinanze.
La Opel Agila è ormai inutilizzabile. Sul posto si sono precipitati anche i Carabinieri che hanno avviato le indagini di rito per tentare di carpire la natura del rogo. Impossibile, almeno per il momento, stabilire le cause: sul campo, infatti, non sono stati trovati elementi riconducibili a un incendio doloso (inneschi, tracce di liquido infiammabile oppure bottigliette sospette, ndr), ma nessuna pista è esclusa dai militari della locale Stazione, che vogliono vederci chiaro, insospettiti dal secondo episodio in tre giorni.
Soltanto pochi giorni addietro è andata a fuoco, per cause tuttora sconosciute, un'altra autovettura, una Renault Scenic: è accaduto il 4 febbraio scorso, alle ore 00.20, in via Bari. Adesso gli investigatori sono al lavoro anche per capire se e in che modo i due episodi siano collegati fra loro.
L'auto era parcheggiata ai piedi del complesso di palazzine popolari di proprietà dell'Arca Puglia. Sono stati alcuni residenti, richiamati dal fumo e dal tipico odore di bruciato, a lanciare l'allarme. Nonostante l'intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco, giunti dal Distaccamento di Molfetta, che hanno domato le fiamme e messo in sicurezza la zona, dell'autovettura è rimasto ben poco. Il fuoco aveva ormai preso il sopravvento sulle lamiere. Salve le altre vetture che erano parcheggiate nelle vicinanze.
La Opel Agila è ormai inutilizzabile. Sul posto si sono precipitati anche i Carabinieri che hanno avviato le indagini di rito per tentare di carpire la natura del rogo. Impossibile, almeno per il momento, stabilire le cause: sul campo, infatti, non sono stati trovati elementi riconducibili a un incendio doloso (inneschi, tracce di liquido infiammabile oppure bottigliette sospette, ndr), ma nessuna pista è esclusa dai militari della locale Stazione, che vogliono vederci chiaro, insospettiti dal secondo episodio in tre giorni.
Soltanto pochi giorni addietro è andata a fuoco, per cause tuttora sconosciute, un'altra autovettura, una Renault Scenic: è accaduto il 4 febbraio scorso, alle ore 00.20, in via Bari. Adesso gli investigatori sono al lavoro anche per capire se e in che modo i due episodi siano collegati fra loro.