Vita di città
Ultima sera per il Presepe vivente dei ragazzi alla Cittadella della Cultura
“Quando la luce venne nel mondo” è stato apprezzato da tanti visitatori. E stasera c'è una drammaturgia che si cala nei nostri tempi
Giovinazzo - giovedì 29 dicembre 2022
15.32
Si concluderà questa pomeriggio, 29 dicembre, il Presepe vivente dei ragazzi alla Cittadella della Cultura di Giovinazzo.
Nelle prime due serate pieno di consensi di un pubblico che è rimasto stupito per la qualità della rappresentazione andata in scena grazie al coordinamento di Gianni Carelli. Giovani e giovanissimi della parrocchia Sant'Agostino hanno dato il meglio, lasciando il segno.
Stasera si replica per l'ultima volta dalle 17.30 alle 20.30, con ingresso gratuito. Ma in coda ci sarà anche una sorpresa che lo stesso Carelli ha raccontato attraverso i canali social nelle scorse ore: «L'invito speciale - ha scritto - lo faccio anche per lo spettacolo che parte sempre in Cittadella dalle 20:30 e che vedrà impegnati i nostri Giovanissimi in una drammaturgia al presepe in chiave moderna, che passa dal Vangelo a Petronio per arrivare ai racconti dal fronte russo-ucraino. Un modo per riflettere sul Natale - è stata la conclusione - non come una festa dello spreco, ma come una possibilità di pace che ci viene donata ogni anno e che forse non sempre sappiamo sfruttare al meglio».
E stasera, più ancora che nelle prime due, vale davvero la pena fare un salto nell'ex convento agostiniano.
Nelle prime due serate pieno di consensi di un pubblico che è rimasto stupito per la qualità della rappresentazione andata in scena grazie al coordinamento di Gianni Carelli. Giovani e giovanissimi della parrocchia Sant'Agostino hanno dato il meglio, lasciando il segno.
Stasera si replica per l'ultima volta dalle 17.30 alle 20.30, con ingresso gratuito. Ma in coda ci sarà anche una sorpresa che lo stesso Carelli ha raccontato attraverso i canali social nelle scorse ore: «L'invito speciale - ha scritto - lo faccio anche per lo spettacolo che parte sempre in Cittadella dalle 20:30 e che vedrà impegnati i nostri Giovanissimi in una drammaturgia al presepe in chiave moderna, che passa dal Vangelo a Petronio per arrivare ai racconti dal fronte russo-ucraino. Un modo per riflettere sul Natale - è stata la conclusione - non come una festa dello spreco, ma come una possibilità di pace che ci viene donata ogni anno e che forse non sempre sappiamo sfruttare al meglio».
E stasera, più ancora che nelle prime due, vale davvero la pena fare un salto nell'ex convento agostiniano.