Vita di città
Tutti i presepi da visitare nel giorno di Santo Stefano
La nostra piccola guida per il vostro tempo libero
Giovinazzo - sabato 26 dicembre 2015
12.07
Che festività sarebbero senza i presepi?
La domanda, soprattutto qui al sud, è lecita. E lo è ancor di più per chi, come tanti nostri conterranei, scende a Giovinazzo per le ferie, vivendo ormai al nord o all'estero da diversi anni. Ed allora non fa mai male rinfrescarvi la memoria sui tanti presepi visitabili in questi giorni, a parte quelli presenti all'interno delle cinque parrocchie giovinazzesi.
Il nostro ideale giro partirebbe in mattinata dall'Istituto Vittorio Emanuele II, dove, fino al 17 gennaio, prosegue dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 18.00 fino alle ore 20.30, la mostra di presepi degli "Amici del Presepio". Un appuntamento tradizionale, con pezzi pregiati da ogni angolo della ex provincia di Bari e dalla Basilicata, che attira grandi e piccini. Scoprirete in quanti modi è possibile declinare la Natività.
Il giro proseguirebbe nel tardo pomeriggio su via Madonna degli Angeli, nell'omonima chiesa, dove troverete i presepi in stile settecentesco napoletano di Alessandro Cavaliere, artista poliedrico che ha il suo studio in via Cattedrale, sempre nel centro storico.
Ed a proposito di via Cattedrale, lì troverete la chiesa del Carmine, dove Saverio Amorisco ha allestito un presepe artistico straordinario, frutto di due mesi di lavoro incessante, visitabile dalle 19.30 in poi. Ieri sera lo abbiamo visto nuovamente dopo l'inaugurazione del 6 dicembre scorso e ci è sembrato ancor più bello.
Presso la chiesa del Carmine è stato un continuo pellegrinaggio di appassionati, credenti e non credenti, luogo in cui si ritorna bambini con la consapevolezza degli adulti, grazie allo stesso artista giovinazzese, capace di cogliere, ogni anno, dalle Sacre Scritture qualcosa di nuovo da trasformare in una Natività mai uguale a se stessa e mai banale.
E di banalità non ne vuol sentire parlare nemmeno Angelo Raco. Le sue creazioni, in effetti, sono straordinarie per la loro singolarità, ciascuna diversa dall'altra. Lui espone, dalle ore 18.30 fino alle ore 21.00, all'interno della bella chiesa della Madonna di Costantinopoli, nell'omonima piazza del borgo antico.
Nei prossimi giorni vi racconteremo tutto della sua passione e delle sue creazioni. Intanto, voi, nel giorno di Santo Stefano, andatelo a trovare.
La domanda, soprattutto qui al sud, è lecita. E lo è ancor di più per chi, come tanti nostri conterranei, scende a Giovinazzo per le ferie, vivendo ormai al nord o all'estero da diversi anni. Ed allora non fa mai male rinfrescarvi la memoria sui tanti presepi visitabili in questi giorni, a parte quelli presenti all'interno delle cinque parrocchie giovinazzesi.
Il nostro ideale giro partirebbe in mattinata dall'Istituto Vittorio Emanuele II, dove, fino al 17 gennaio, prosegue dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 18.00 fino alle ore 20.30, la mostra di presepi degli "Amici del Presepio". Un appuntamento tradizionale, con pezzi pregiati da ogni angolo della ex provincia di Bari e dalla Basilicata, che attira grandi e piccini. Scoprirete in quanti modi è possibile declinare la Natività.
Il giro proseguirebbe nel tardo pomeriggio su via Madonna degli Angeli, nell'omonima chiesa, dove troverete i presepi in stile settecentesco napoletano di Alessandro Cavaliere, artista poliedrico che ha il suo studio in via Cattedrale, sempre nel centro storico.
Ed a proposito di via Cattedrale, lì troverete la chiesa del Carmine, dove Saverio Amorisco ha allestito un presepe artistico straordinario, frutto di due mesi di lavoro incessante, visitabile dalle 19.30 in poi. Ieri sera lo abbiamo visto nuovamente dopo l'inaugurazione del 6 dicembre scorso e ci è sembrato ancor più bello.
Presso la chiesa del Carmine è stato un continuo pellegrinaggio di appassionati, credenti e non credenti, luogo in cui si ritorna bambini con la consapevolezza degli adulti, grazie allo stesso artista giovinazzese, capace di cogliere, ogni anno, dalle Sacre Scritture qualcosa di nuovo da trasformare in una Natività mai uguale a se stessa e mai banale.
E di banalità non ne vuol sentire parlare nemmeno Angelo Raco. Le sue creazioni, in effetti, sono straordinarie per la loro singolarità, ciascuna diversa dall'altra. Lui espone, dalle ore 18.30 fino alle ore 21.00, all'interno della bella chiesa della Madonna di Costantinopoli, nell'omonima piazza del borgo antico.
Nei prossimi giorni vi racconteremo tutto della sua passione e delle sue creazioni. Intanto, voi, nel giorno di Santo Stefano, andatelo a trovare.