Attualità
Turismo ed urbanistica, il Comitato per la Salute Pubblica replica al Sindaco
Dopo l'intervento durante la presentazione della "Primavera musicale Città di Giovinazzo"
Giovinazzo - lunedì 14 marzo 2016
La visione futura di una città è spesso il nodo cruciale su cui si giocano le partite in chiave elettorale. Turismo ed urbanistica sono due tra i settori che più si prestano ad interpretazioni differenti, divenendo spesso oggetto privilegiato del contendere.
Sabato scorso, durante la presentazione della prima "Primavera musicale" ad associazioni musicali unite, il primo cittadino aveva rimarcato come il turismo di qualità, quello che si coniuga con la cultura, è presente a Giovinazzo e caratterizzerà questa stagione e la prossima estate. Non ha perso tempo il Comitato per la Salute Pubblica, coordinato da Luigi Beltempo e Santo Restivo, che nelle stessa location della Sala San Felice, aveva evidenziato dati in calo nel settore. Da qui la replica che esordisce così:
«Apprendiamo da "Giovinazzoviva" che nella conferenza di presentazione del cartellone "Primavera musicale 2016" il Sindaco Depalma si è occupato, tra l'altro, di turismo: "Da aprile fino a settembre - ha sottolineato -, nonostante qualcuno dica il contrario, abbiamo prenotazioni nelle nostre strutture contraddistinte da un certo tipo di visitatori, che ricercano la bellezza dei nostri paesaggi, ma anche la storia e la cultura che possiamo offrire loro". Non è dato sapere con chi polemizzasse, ma essendoci occupati di turismo di recente, fornendo informazioni puntuali su flussi e presenze negli esercizi di Giovinazzo (in drammatico calo), siamo incuriositi dalle sue parole. Per quanto ne sappiamo non esistono dati disaggregati per comune con flussi e presenze mensili. Noi usiamo le uniche fonti ufficiali disponibili (Ipres e Agenzia regionale del turismo), tra l'altro acquisibili sugli appositi siti web da ogni cittadino che voglia documentarsi.
Dove ha trovato il Sindaco i dati sommariamente citati? Una palla di vetro? Mago Merlino? La strega di Benevento? O ha elaborato una sua personale statistica presso alberghi e esercizi extra-alberghieri?».
Nella lunga missiva, che per ragioni di sintesi non possiamo riportare per intero, il Comitato polemizza con esponenti dell'Amministrazione e con un Consigliere comunale di maggioranza sulla possibilità di uscire dall'ASI, l'Area di Sviluppo Industriale.
Quanto all'urbanistica, invece, si punta il dito sulla questione D1.1 e sulla progettualità di Palazzo di Città, ritenuta dal Comitato inesistente o quasi. La conclusione della missiva, infatti, è un importante "j'accuse" nei confronti dell'Amministrazione che vi riportiamo integralmente:
«Basta con la politica fatta di chiacchiere e da chiacchieroni - scrivono dal coordinamento -. L'altra sera se ne è avuta una drammatica conferma alla iniziativa sulla D.1.1. C'è voluto l'intervento finale del prof. Borri per sapere che in realtà si sta per metter mano (e non c'era ancora la firma del Politecnico) solo all'adeguamento degli strumenti urbanistici esistenti al PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale): una scadenza di legge su cui siamo – in compagnia di buona parte dei Comuni pugliesi – in largo ritardo rispetto alla scadenza del prossimo 23 marzo. Dopo di che – come è scritto su tutti gli organi di stampa – se non ci sarà proroga, tra dieci giorni non sarà possibile per nessun cittadino presentare alcun progetto su tante aree del nostro territorio perché tutto sarà bloccato per legge in attesa dell'adeguamento degli strumenti comunali. Alla faccia del "ventre a terra", del "lavoro indefesso", dalla "fronte alta" - scrivono - vantata ogni giorno dal nostro Sindaco. Giovinazzo è in drammatico ritardo.
Che colpa ne hanno - è l'incalzante interrogativo - i cittadini per un'Amministrazione che finora non ha saputo far avanzare di una virgola il DPP? Che ne è del Piano delle Coste? Ne avete votato uno con due delibere di giunta, salvo vergognarvi del piano approvato rifiutato da tutti, cittadini e imprese. Perché non lo portate in Consiglio comunale? Aspettate anche qui che il governatore Emiliano faccia saltare tutto il tavolo, per rifare tutto? E i soldi dei cittadini spesi inutilmente? Le zone C3? Avete detto alla città che finora le vostre decisioni hanno causato solamente, come per via Marina, la produzione di svariati procedimenti avanti al Tar che saranno discussi nel prossimo mese di luglio?
Provate a parlare davvero di fatti e non di chiacchiere al vento che mulinate ogni santo giorno. È su questi e solo su questi che può esservi confronto».
Agli amministratori, se vorranno, possibilità di controreplica.
Sabato scorso, durante la presentazione della prima "Primavera musicale" ad associazioni musicali unite, il primo cittadino aveva rimarcato come il turismo di qualità, quello che si coniuga con la cultura, è presente a Giovinazzo e caratterizzerà questa stagione e la prossima estate. Non ha perso tempo il Comitato per la Salute Pubblica, coordinato da Luigi Beltempo e Santo Restivo, che nelle stessa location della Sala San Felice, aveva evidenziato dati in calo nel settore. Da qui la replica che esordisce così:
«Apprendiamo da "Giovinazzoviva" che nella conferenza di presentazione del cartellone "Primavera musicale 2016" il Sindaco Depalma si è occupato, tra l'altro, di turismo: "Da aprile fino a settembre - ha sottolineato -, nonostante qualcuno dica il contrario, abbiamo prenotazioni nelle nostre strutture contraddistinte da un certo tipo di visitatori, che ricercano la bellezza dei nostri paesaggi, ma anche la storia e la cultura che possiamo offrire loro". Non è dato sapere con chi polemizzasse, ma essendoci occupati di turismo di recente, fornendo informazioni puntuali su flussi e presenze negli esercizi di Giovinazzo (in drammatico calo), siamo incuriositi dalle sue parole. Per quanto ne sappiamo non esistono dati disaggregati per comune con flussi e presenze mensili. Noi usiamo le uniche fonti ufficiali disponibili (Ipres e Agenzia regionale del turismo), tra l'altro acquisibili sugli appositi siti web da ogni cittadino che voglia documentarsi.
Dove ha trovato il Sindaco i dati sommariamente citati? Una palla di vetro? Mago Merlino? La strega di Benevento? O ha elaborato una sua personale statistica presso alberghi e esercizi extra-alberghieri?».
Nella lunga missiva, che per ragioni di sintesi non possiamo riportare per intero, il Comitato polemizza con esponenti dell'Amministrazione e con un Consigliere comunale di maggioranza sulla possibilità di uscire dall'ASI, l'Area di Sviluppo Industriale.
Quanto all'urbanistica, invece, si punta il dito sulla questione D1.1 e sulla progettualità di Palazzo di Città, ritenuta dal Comitato inesistente o quasi. La conclusione della missiva, infatti, è un importante "j'accuse" nei confronti dell'Amministrazione che vi riportiamo integralmente:
«Basta con la politica fatta di chiacchiere e da chiacchieroni - scrivono dal coordinamento -. L'altra sera se ne è avuta una drammatica conferma alla iniziativa sulla D.1.1. C'è voluto l'intervento finale del prof. Borri per sapere che in realtà si sta per metter mano (e non c'era ancora la firma del Politecnico) solo all'adeguamento degli strumenti urbanistici esistenti al PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale): una scadenza di legge su cui siamo – in compagnia di buona parte dei Comuni pugliesi – in largo ritardo rispetto alla scadenza del prossimo 23 marzo. Dopo di che – come è scritto su tutti gli organi di stampa – se non ci sarà proroga, tra dieci giorni non sarà possibile per nessun cittadino presentare alcun progetto su tante aree del nostro territorio perché tutto sarà bloccato per legge in attesa dell'adeguamento degli strumenti comunali. Alla faccia del "ventre a terra", del "lavoro indefesso", dalla "fronte alta" - scrivono - vantata ogni giorno dal nostro Sindaco. Giovinazzo è in drammatico ritardo.
Che colpa ne hanno - è l'incalzante interrogativo - i cittadini per un'Amministrazione che finora non ha saputo far avanzare di una virgola il DPP? Che ne è del Piano delle Coste? Ne avete votato uno con due delibere di giunta, salvo vergognarvi del piano approvato rifiutato da tutti, cittadini e imprese. Perché non lo portate in Consiglio comunale? Aspettate anche qui che il governatore Emiliano faccia saltare tutto il tavolo, per rifare tutto? E i soldi dei cittadini spesi inutilmente? Le zone C3? Avete detto alla città che finora le vostre decisioni hanno causato solamente, come per via Marina, la produzione di svariati procedimenti avanti al Tar che saranno discussi nel prossimo mese di luglio?
Provate a parlare davvero di fatti e non di chiacchiere al vento che mulinate ogni santo giorno. È su questi e solo su questi che può esservi confronto».
Agli amministratori, se vorranno, possibilità di controreplica.