Cronaca
Truffe assicurative e finti incidenti: blitz della Finanza, arresti a Giovinazzo
Scambiavano le targhe di auto incidentate per ottenere i risarcimenti. Ai domiciliari un 59enne, un 57enne e un 38enne
Giovinazzo - mercoledì 25 gennaio 2023
10.26
I finanzieri della Tenenza di Bitonto, dopo un'indagine eseguita su delega dalla Procura della Repubblica di Bari, hanno arrestato il 59enne Francesco Parisi, il 57enne Giovanni Cannato e il 38enne Pasqualino Guastadisegno, ai domiciliari per truffa ai danni di compagnie assicurative e riciclaggio. 8 i denunciati, 11 gli indagati.
In particolare, secondo l'ipotesi formulata nella fase delle indagini preliminari, è emerso che i presunti autori delle frodi - nel periodo dal 2019 al 2021 - avrebbero attuato un articolato sistema fraudolento consistente nell'acquistare, personalmente oppure per il tramite di società commerciali a loro riconducibili, autovetture incidentate e non più marcianti per le quali risultava antieconomica la riparazione e spesso etichettate quali "rottami" e "relitti" dal ridotto valore commerciale. Acquisita la disponibilità delle relative targhe, quest'ultime venivano apposte su altre auto aventi caratteristiche simili e tali da farle apparire marcianti e riportarle alla quotazione di mercato. La fase successiva prevedeva l'apertura di polizze assicurative e la presentazione di false denunce di furto e incendio per procurarsi una documentazione ad hoc e richiedere e infine ottenere un indebito risarcimento dalle compagnie assicuratrici, mediante la denuncia di sinistri mai avvenuti.
L'attività di servizio costituisce un'ulteriore testimonianza della costante azione di contrasto volta a reprimere e a prevenire ogni tipo di illecito. Fra questi, le truffe assicurative che, determinando un incremento del costo delle polizze, impattano negativamente sui cittadini e sugli operatori del settore, rispettosi delle regole.
In particolare, secondo l'ipotesi formulata nella fase delle indagini preliminari, è emerso che i presunti autori delle frodi - nel periodo dal 2019 al 2021 - avrebbero attuato un articolato sistema fraudolento consistente nell'acquistare, personalmente oppure per il tramite di società commerciali a loro riconducibili, autovetture incidentate e non più marcianti per le quali risultava antieconomica la riparazione e spesso etichettate quali "rottami" e "relitti" dal ridotto valore commerciale. Acquisita la disponibilità delle relative targhe, quest'ultime venivano apposte su altre auto aventi caratteristiche simili e tali da farle apparire marcianti e riportarle alla quotazione di mercato. La fase successiva prevedeva l'apertura di polizze assicurative e la presentazione di false denunce di furto e incendio per procurarsi una documentazione ad hoc e richiedere e infine ottenere un indebito risarcimento dalle compagnie assicuratrici, mediante la denuncia di sinistri mai avvenuti.
L'attività di servizio costituisce un'ulteriore testimonianza della costante azione di contrasto volta a reprimere e a prevenire ogni tipo di illecito. Fra questi, le truffe assicurative che, determinando un incremento del costo delle polizze, impattano negativamente sui cittadini e sugli operatori del settore, rispettosi delle regole.