Cronaca
Trovato un altro ordigno bellico a Torre Gavetone: area off-limits
Nuova ordinanza della Capitaneria di Porto: stop alla navigazione, allo stazionamento e alle attività di immersione
Giovinazzo - giovedì 18 febbraio 2021
11.45
Le storie di Molfetta e di Giovinazzo si intrecciano spesso con quella delle guerre e di alcuni ordigni bellici che sono piovuti sulla prima. Così, per la seconda volta in un mese, è stata interdetta l'area di Torre Gavetone, al confine nord giovinazzese: è stata infatti segnalata la presenza di un presunto ordigno residuato bellico nelle acque prospicienti il tratto di costa.
Così, sentito il Nucleo Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi di Taranto ed informato il Comune di Molfetta, la Capitaneria di Porto ha vietato, con decorrenza immediata e sino alla fine delle operazioni di messa in sicurezza, nello specchio acqueo di Torre Gavetone, per un raggio di 100 metri dal punto di rinvenimento del presunto ordigno bellico, la navigazione, lo stazionamento, l'ormeggio, le attività di immersione ed ogni altra attività connessa con i pubblici usi del mare.
«I contravventori alla presenza - si legge nell'ordinanza n. 06 - incorreranno nelle sanzioni previste dal codice della navigazione, in particolare dagli articoli 1231 e 1174 dello stesso codice, ovvero dall'articolo 53 del D. Lg. 18.7.2005 n. 171 e integrazioni, salvo che il fatto non costituisca diverso e più grave illecito, e saranno responsabili civilmente e penalmente dei danni che potranno derivare a persone e/o cose in dipendenza dell'inosservanza di quanto sopra disciplinato».
Come spiegato dal sindaco Tommaso Minervini l'obiettivo della bonifica bellica sistematica è quello di avere fruibile l'area per la stagione estiva. Come è noto è vigente un ormai perenne divieto di balneazione a causa della presenza di bombe sui fondali, divieto che si vorrebbe eliminare per i mesi caldi del 2021.
Così, sentito il Nucleo Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi di Taranto ed informato il Comune di Molfetta, la Capitaneria di Porto ha vietato, con decorrenza immediata e sino alla fine delle operazioni di messa in sicurezza, nello specchio acqueo di Torre Gavetone, per un raggio di 100 metri dal punto di rinvenimento del presunto ordigno bellico, la navigazione, lo stazionamento, l'ormeggio, le attività di immersione ed ogni altra attività connessa con i pubblici usi del mare.
«I contravventori alla presenza - si legge nell'ordinanza n. 06 - incorreranno nelle sanzioni previste dal codice della navigazione, in particolare dagli articoli 1231 e 1174 dello stesso codice, ovvero dall'articolo 53 del D. Lg. 18.7.2005 n. 171 e integrazioni, salvo che il fatto non costituisca diverso e più grave illecito, e saranno responsabili civilmente e penalmente dei danni che potranno derivare a persone e/o cose in dipendenza dell'inosservanza di quanto sopra disciplinato».
Come spiegato dal sindaco Tommaso Minervini l'obiettivo della bonifica bellica sistematica è quello di avere fruibile l'area per la stagione estiva. Come è noto è vigente un ormai perenne divieto di balneazione a causa della presenza di bombe sui fondali, divieto che si vorrebbe eliminare per i mesi caldi del 2021.