Attualità
Trivelle in Adriatico, il Sindaco di Polignano scrive a Depalma
Domenico Vitto chiede unità per fare ricorso contro i provvedimenti governativi
Giovinazzo - venerdì 29 settembre 2017
Domenico Vitto, Sindaco di Polignano a Mare e neo presidente regionale dell'ANCI, ha scritto a Tommaso Depalma per chiedergli di aderire all'idea di proporre ricorso contro le scelte del Ministero dell'Ambiente, che si è espresso a favore delle indagini in mare, lungo la costa adriatica, per la ricerca di idrocarburi, in un tratto che va da Molfetta fino a sud di Brindisi.
Ad annunciarlo è stato lo stesso primo cittadino di Polignano a Mare attraverso le pagine de "La Gazzetta del Mezzogiorno": la missiva è stata anche inoltrata ai primi cittadini di Molfetta, Bari, Mola di Bari, Monopoli, Fasano, Ostuni, Carovigno, Brindisi, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, interessati dalla vicenda.
«Il nostro vero petrolio è il mare che costituisce per tutti noi una fonte reale di ricchezza», ha spiegato Vitto che ha anche chiesto un incontro con il Presidente regionale, Michele Emiliano, al quale vorrebbe partecipassero tutti i sindaci coinvolti nella vicenda. Il fine ultimo è quello di verificare quali azioni siano possibili pur di bloccare la ricerca di idrocarburi nel nostro mare tramite la tecnica, da molti ritenuta dannosa per il nostro ecosistema marino, del cosiddetto "Airgun".
La data importante è quella del 30 ottobre: è quello, infatti, il termine entro cui Comuni e Regione possono presentare ricorso contro il decreto ministeriale.
Una scelta, quella del Governo Gentiloni, che non piace a quasi tutte le forze politiche giovinazzesi e che ha visto prendere posizione dapprima lo stesso Tommaso Depalma e poi il Segretario regionale di Sinistra Italiana, Nico Bavaro, il quale nei giorni scorsi, come riportato in un nostro articolo, aveva apertamente parlato di «mani delle multinazionali del petrolio che si allungano massicciamente sulla Puglia».
Ad annunciarlo è stato lo stesso primo cittadino di Polignano a Mare attraverso le pagine de "La Gazzetta del Mezzogiorno": la missiva è stata anche inoltrata ai primi cittadini di Molfetta, Bari, Mola di Bari, Monopoli, Fasano, Ostuni, Carovigno, Brindisi, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, interessati dalla vicenda.
«Il nostro vero petrolio è il mare che costituisce per tutti noi una fonte reale di ricchezza», ha spiegato Vitto che ha anche chiesto un incontro con il Presidente regionale, Michele Emiliano, al quale vorrebbe partecipassero tutti i sindaci coinvolti nella vicenda. Il fine ultimo è quello di verificare quali azioni siano possibili pur di bloccare la ricerca di idrocarburi nel nostro mare tramite la tecnica, da molti ritenuta dannosa per il nostro ecosistema marino, del cosiddetto "Airgun".
La data importante è quella del 30 ottobre: è quello, infatti, il termine entro cui Comuni e Regione possono presentare ricorso contro il decreto ministeriale.
Una scelta, quella del Governo Gentiloni, che non piace a quasi tutte le forze politiche giovinazzesi e che ha visto prendere posizione dapprima lo stesso Tommaso Depalma e poi il Segretario regionale di Sinistra Italiana, Nico Bavaro, il quale nei giorni scorsi, come riportato in un nostro articolo, aveva apertamente parlato di «mani delle multinazionali del petrolio che si allungano massicciamente sulla Puglia».